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Fonti

Istruzione e educazione nel Medioevo

a cura di Carla Frova

© 1973-2005 – Carla Frova


Sezione III – Il curriculum degli studi

1. Gregorio Magno e gli studi liberali

Un testo molto discusso di Gregorio Magno, la lettera al vescovo francese Desiderio di Vienna. È stato spesso portato a prova dell'avversione di san Gregorio per gli studi liberali («grammatica» è da intendersi in senso lato): in effetti l'autore della Regula pastoralis insiste soprattutto sul fatto che compito del vescovo non è quello di spiegare la letteratura classica.

Fonte: GREGORIUS I PAPA, Epistola XI, 34, ed. L. M. Hartmann, in Monumenta Germaniae Historica, Gregorii I Papae Registrum Epistolarum, t. II, Berlino 1899, pag. 303.


Ci avevano parlato molto bene dei tuoi studi, e noi ce ne eravamo rallegrati, così che l'animo nostro era ben lontano dal volerti negare ciò che chiedevi. Ma poco dopo giunse alle nostre orecchie un fatto, che non possiamo ricordare senza dolore: tu, fratello nostro, ci dicevano, spiegavi in pubblico la grammatica. La cosa ci è dispiaciuta moltissimo e non l'abbiamo affatto approvata, tanto che le notizie che prima ci rallegravano ora ci danno tristezza e dolore. La stessa bocca non può cantare le lodi a Giove e quelle a Cristo. E se questo è sconveniente per un laico timorato di Dio, considera tu stesso quanto possa essere grave e nefando per un vescovo.

Abbiamo interrogato a fondo su questa vicenda il prete Candido, nostro figlio dilettissimo, che era sopraggiunto qualche tempo dopo: egli ha negato tutto, cercando di scusarti. Ma noi non siamo ancora tranquilli, perché, trattandosi di un fatto così grave per un vescovo, occorre che ogni dubbio sia dissipato con assoluta certezza.

Se ora le voci che sono giunte al nostro orecchio sul tuo conto si dimostreranno con ogni evidenza false, se ci sarà data assicurazione che non ti occupi più delle lettere secolari, sia ringraziato Iddio, il quale non ha permesso che il tuo animo si macchiasse di quelle blasfeme e nefande parole. Ben volentieri e con animo sollevato ci adopreremo per concederti ciò che chiedi.

Ti raccomandiamo con tutto il cuore i monaci, che, insieme con il prete Lorenzo, nostro figlio dilettissimo, e con l'abbate Mellito, abbiamo inviato ad Agostino, nostro reverendissimo fratello nell'episcopato: provvedi a che nulla ne ritardi la partenza.

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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05