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Didattica > Fonti > Istruzione e educazione nel Medioevo > III, 2

Fonti

Istruzione e educazione nel Medioevo

a cura di Carla Frova

© 1973-2005 – Carla Frova


Sezione III – Il curriculum degli studi

2. Allegoria delle arti liberali

I codici miniati, e anche la grande pittura e la scultura, sono ricchi di raffigurazioni simboliche delle sette arti liberali. Le arti, in forma di figura umana, sono spesso collocate tra i rami di un albero, in posizioni e atteggiamenti che simboleggiano i rapporti reciproci tra di esse, e con attributi che si riferiscono all'oggetto delle varie materie. Teodolfo di Orléans, il maggior poeta dell'età di Carlomagno, ci dà una descrizione in versi di una di queste raffigurazioni. Ne riportiamo l'inizio.

Fonte: THEODULPHUS AURELIANENSIS, De septem liberalibus artibus in quadam pictura depictis, in Monumenta Germaniae Historica, Poëtae latini Aevi Karolini, I, pp. 544-545.


C'era un disco, tracciato in circolo ad immagine del mondo. Lo decorava l'immagine di un solo grande albero, ai piedi del quale, tra le radici, sedeva la Grammatica, grandissima, in atto di dar origine all'albero stesso e di sostenerlo. E per questo motivo l'albero è raffigurato come se nascesse da lei, perché senza di lei non si può accedere a nessun'altra arte. Nella sinistra ella regge la sferza, nella destra la spada: con quella incita i pigri, con questa recide i vizi. Un diadema, raffigurante la sapienza, di cui ha il primato, le ornava il capo. E ai tuoi fianchi siedono, o eccelsa Sophia, quelli da cui tu trai origine, l'intelletto buono e la retta opinione.

Dalla parte destra del tronco dell'albero, si dipartono, uno accanto all'altro, due rami. Il ramo destro sorregge la Retorica e te, o Dialettica, il sinistro le quattro Virtù. La Retorica sedeva con la mano destra protesa nel foro, presso la mole di una città turrita: essa tratta infatti con grande eloquenza il diritto civile e suole regolare le private contese. L'espertissima mano dell'artista le ha dato ali al corpo, e il capo di leone. La lievità delle parole, simboleggiata dalle ali, e la forza del Icone, simboleggiata nel capo, bene esprimevano le caratteristiche dell'eloquio retorico. Così Mercurio, muovendo le ali che gli adornano il capo e i piedi, ben rappresenta il lieve corso delle parole.

Non lontano di qui siede la Dialettica, madre del ragionamento: mentre infatti la Retorica era raffigurata in piedi, questa appare seduta. Simili nel valore, diverse nell'atteggiamento, una, ritta in piedi, tuona, l'altra, stando seduta, legge. L'una ricerca i luoghi affollati, l'altra quelli appartati, l'una desidera incessantemente il foro, l'altra la penna.

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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05