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Didattica > Fonti > Istruzione e educazione nel Medioevo > IV, 5

Fonti

Istruzione e educazione nel Medioevo

a cura di Carla Frova

© 1973-2005 – Carla Frova


Sezione IV – Pedagogia e vita scolastica

5. Caricatura di un grammatico

Ademaro di Chabannes, cronista francese del sec. XI, mette in scena due personaggi che disputano sull'apostolicità di san Marziale, una questione molto dibattuta tra i dotti altomedievali. Uno dei due è Benedetto, al quale Ademaro fa pronunciare queste vanterie, e questi sprovveduti giudizi sulla situazione culturale del suo tempo.

Fonte: ADEMARUS CHABANNESIS, Historia Francorum, ed. G. Waitz, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, IV pagg.


«Io son nipote dell'abate della Chiusa [1]. Con lui viaggiai nella mia gioventù dappertutto in Lombardia e in Francia per apprendervi la grammatica. La mia sapienza costa 2000 soldi d'oro che egli dette per me ai maestri. Nove anni sono stato sulla grammatica e anche ora sono «scolastico». Siamo nove scolastici che insieme impariamo grammatica, e io sono il più perfetto. Ho due grandi casse piene di libri e ancora non li ho letti tutti: ma ogni giorno medito su di essi. Non vi è libro sulla terra che io non abbia. Dopo che sarò uscito dalla scuola, non esisterà uomo sapiente quanto me. Conosco anche l'arte della composizione. In Aquitania non c'è cultura, sono tutti rustici. Se uno di loro sa un po' di grammatica si immagina di essere Virgilio. In Francia, sì, c'è un po' di sapienza, ma poco: in Lombardia, dove ho studiato io, lì è la culla di ogni sapere!…»

[1] L'abbazia di San Michele della Chiusa in Val di Susa.

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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05