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Fonti

Istruzione e educazione nel Medioevo

a cura di Carla Frova

© 1973-2005 – Carla Frova


Sezione V – Libri e biblioteche

1. Lettera enciclica intorno alla correzione dei libri destinati all'ufficio divino

L'attività degli «scriptoria» durante il periodo carolingio è volta in grandissima parte alla produzione di testi per l'uso liturgico. Appunto di questi si occupa l'Encyclica de emendatione librorum et officiorum ecclesiasticorum, la più importante fra le disposizioni di Carlomagno in questa materia. Il documento non riguarda quindi il libro scolastico, ma è da tener presente per comprendere un aspetto fondamentale della riforma carolingia e dei suoi motivi informatori. Non è possibile una datazione precisa.

Fonte: Encyclica de emendatione librorum et officiorum ecclesiasticorum, in Monumenta Germaniae Historica, Leges, I, pp. 44-45.


Carlo, per grazia di Dio re dei Franchi e dei Longobardi e patrizio dei Romani, ai religiosi lettori soggetti alla nostra giurisdizione.

Sempre ci protegge, all'interno e all'esterno, nelle traversie delle guerre e nella quiete della pace, la divina clemenza, benché la debolezza umana in nessun modo possa contraccambiare i suoi benefici, tuttavia il nostro Dio, nella sua infinita misericordia, benevolmente si compiace della volontà desiderosa di servirlo.

Pertanto, essendo nostra cura che lo stato delle nostre chiese vada sempre migliorando, ci preoccupiamo di restaurare con vigile attenzione lo studio delle lettere che per il disinteresse dei nostri predecessori è andato quasi completamente in rovina, ed invitiamo a coltivare le arti liberali dando anche, per quanto ci è possibile, noi stessi l'esempio.

E intanto già da tempo, con l'aiuto di Dio, abbiamo corretto punto per punto tutti i libri dell'Antico e del Nuovo Testamento, il cui testo si era andato corrompendo per l'imperizia dei copisti. Ora, infiammati dall'esempio del padre nostro Pipino di venerata memoria, che si preoccupò di adornare tutte le chiese di Francia con i canti della tradizione romana, noi con pari solerzia ci preoccupiamo di arricchirle con la serie delle singole lezioni. Le lezioni per l'ufficio notturno di cui disponevamo, opera inutile, per quanto dettata da rette intenzioni, di compilatori non sufficientemente capaci, erano ordinate senza il nome degli autori e piene ad ogni passo di numerosissimi errori: ora noi non abbiamo tollerato che ai giorni nostri la lettura dell'ufficio divino fosse turbata dal suono stridente dei solecismi, e abbiamo concepito il proposito di riportare il testo delle lezioni stesse alla versione migliore.

Abbiamo affidato quest'opera di revisione a Paolo Diacono, nostro fedele e amico, invitandolo a percorrere con la massima attenzione gli scritti dei Padri, come per raccogliere dagli immensi prati delle loro opere fiorellini scelti e comporre come in una ghirlanda tutto quanto vi trovasse di utile. Egli, desideroso di obbedire devotamente alla nostra altezza, intraprese un'attenta lettura dei trattati e dei sermoni dei diversi padri cattolici e, raccogliendo qua e là quanto vi poté trovare di meglio, ci consegnò, raccolte in due volumi, le lezioni relative all'intero ciclo dell'anno liturgico, distinte per ciascuna festività ed accuratamente emendate da ogni errore.

Abbiamo esaminato con l'attenzione che ci è abituale il testo di ognuna, e avvaloriamo i due volumi con il sigillo della nostra autorità, e li affidiamo alla santità vostra perché siano letti nelle chiese di Cristo.

© 2000
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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05