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Didattica > Fonti > L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale > II, 4

Fonti

L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale

a cura di Anna Maria Nada Patrone

© 1974 – Anna Maria Nada Patrone


Sezione II – La borghesia e la chiesa

4. La scomunica ecclesiastica come mezzo di intimidazione economica

Fra Giordano da Rivalto, domenicano del convento di S. Caterina in Pisa tra la fine del secolo XIII e gli inizi del secolo XIV, fu uomo di cultura, avendo studiato all'università di Bologna e a quella di Parigi. In questa predica, fatta il 20 dicembre 1304 in S. Maria Novella a Firenze, con la quale il frate invitava i suoi ascoltatori a convertirsi (il titolo della predica è infatti Dirigite viam Domini) vengono messe in evidenza le frodi e gli inganni compiuti dai mercanti di panni, che fanno «tirare», cioè stendere e stirare i panni su di un apposito apparecchio, il tiratoio (col quale avrebbero dovuto soltanto essere collaudati e misurati i panni), in modo tale da far loro trarre le budella, cioè diradare in tal modo la trama da farli crescere di quindici braccia. Questo operato dei ricchi mercanti viene messo in rapporto alla loro intransigenza di fronte agli errori, anche involontari, delle filatrici, che essi fanno scomunicare quando non consegnino un buon filato, strumentalizzando a proprio vantaggio l'azione della Chiesa. Pur non dichiarandolo esplicitamente, fra Giordano unisce in un unico mazzo e i mercanti disonesti e il clero che, legato agli interessi della borghesia, faceva uso della scomunica come mezzo di intimidazione contro il salariato più umile ed oppresso (cfr. lettura a).

Le parole di fra Giordano, dettate da una sua esperienza personale, sono convalidate da un articolo degli statuti di Pisa del 1305, nel quale appunto si impone ai consoli dell'arte della lana di richiedere la pena di scomunica per i lavoranti disonesti (cfr. lettura b) .

Fonti: a) FRA GIORDANO DA RIVALTO, Prediche, Firenze, Viviani, 1739, predica VIII, p. 33; b) F. BONAINI, Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo, Firenze, Viesseux, 1857, III, p. 739.


a/ … Onde l'artefice, che fa l'arte, dee dimandare e sapere ogni cosa che s'appartiene all'arte sua e quelle cose che sono di peccato e di tortura: e il cavaliere quello che s'appartiene alla cavalleria, e così di tutte le arti, catuno di quello che gli tocca. Ma [disse frate Giordano] alcun'otta [1] vengono a me questi [mercanti] e dimandommi e fannomi questione delle male e torte [2] cose dell'arte loro e chieggiomene consiglio, ma e' non mi specificano ben tutta la malizia, che v'è. Dicommene alcuna cosa, che pare loro: e io non la intendo mai bene, che non m'apre bene; perocché egli l'fa bene e saprebbelo ben dire, se si vedesse troppo bene, e troppo ben la vede egli, molto meglio di me, e non vuole dire. E però, secondoché ne dicono, così ne giudiciamo e ammaestriamo. Ma due cose ci ha: l'una che non vogliono lasciare la mala via; l'altra che non m'apre bene; e perciò ne vanno mal consigliati che noi non li possiamo consigliare se non in quello che n'aprono. Ma s'egli aprissero bene, essi n'andrebbero meglio consigliati: torti ci vengono e torti ci vanno. E qui disse frate Giordano delle cose sconcie che fanno i mercatanti che fanno scomunicare le femminelle povere perché non fanno così buon filato, che peggiorano poco [3]. Onde andando io, disse frate Giordano, a uno tiratoio, trovai panni che erano loro tratte le budella e fummi detto che tal panno v'ha che lo fanno tirare e crescere quindici braccia, onde io ne reddii molto scandalizzato in me medesimo…


b/ … Et che li consoli, infra due mesi alla entrata del loro ufficio, siano tenuti andare a messere l'arcivescovo, vel a suo vicario et procurare et fare a le spese del comune della dicta arte che faccia fare scomunicassione per tutte le chiese de la città et del contado sottoposte a 1a sua iurisditione [contro color che furassero] da uno fusi in su, vel che fraudassero overo furassero lana, sotto pena di soldi XL di denari, a ciascun consulo che contra facesse, tollere.

[1] Talvolta.

[2] Errate.

[3] Pur peggiorandolo di poco.

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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05