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Didattica > Fonti > L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale > II, 9

Fonti

L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale

a cura di Anna Maria Nada Patrone

© 1974 – Anna Maria Nada Patrone


Sezione II – La borghesia e la chiesa

9. Magia e cristianesimo

Per gli uomini, colti o incolti che fossero, ancora nel basso Medioevo può essere valido, almeno in parte, il problema che a tutt'oggi la Chiesa si pone riguardo al grado ed al tipo di cristianizzazione dei paesi sottosviluppati.

Infatti la nuova religione, accettata nel periodo del tardo impero, non riuscì mai a sostituirsi in pieno ai riti paganeggianti e di sapore magico, diffusi nel mondo romano.

Tale constatazione sorge spontanea alla lettura di alcune formule magiche, mescolate ad elementi cristiani (l'aiuto di Dio, l'olivo benedetto) che verso la metà del Duecento un uomo colto, appartenente alla borghesia intellettuale, quale il maestro Salmo, notaio imperiale, annotava nel suo cartulario, insieme con i contratti attinenti al suo ufficio, non soltanto per curiosità, ma probabilmente perché aveva fiducia nella loro validità.

Fonte: A. FERRETTO, Liber Magistri Salmonis sacri palatii notarii, in «Atti della Società Ligure di Storia Patria», XXXVI (1906), p. XXII.


S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S

Se vuoi che una donna partorisca in fretta, scrivi queste lettere con le parole ivi comprese come sopra, e legale alla coscia destra della donna e subito, con l'aiuto di Dio, partorirà.


Per il flusso del sangue femminile:
Prendi una pollastra che non abbia ancora fatto uova e fanne uscire il sangue dalle ali e con quel sangue scrivi con un pezzo di ramo di ulivo benedetto nel punto dove pulsa il sangue nel polso e nella tempia
+ a g l a
+ a g l a l a
- a g la l a t a

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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05