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Didattica > Fonti > L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale > VI, 12

Fonti

L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale

a cura di Anna Maria Nada Patrone

© 1974 – Anna Maria Nada Patrone


Sezione VI – Momenti di vita familiare borghese

12. L'assistenza medica

Tra ammalato e medico potevano avvenire anche veri e propri contratti: non si trattava tanto di mancanza di fiducia nella scienza medica, ma piuttosto del concepire la prestazione di un medico come un vero e proprio contratto di opera, per il quale si prevedeva il pagamento soltanto a lavoro ultimato e risultato ottenuto (cfr. doc. a). Le cure ai malati erano tuttavia ben spesso affidate alla natura e l'intervento del medico non era quasi mai richiesto, neppure dai più benestanti. Così Buonaccorso Pitti (cfr. doc. b) narra in un gustoso e pittoresco aneddoto una sua malattia a Buda in Ungheria, dove era ospite di alcuni mercanti celibi con cui aveva rapporti d'affari, procedendo per annotazioni successive, che ben rendono lo stato di desolazione di una casa di mercanti stabiliti in terra straniera e più intenti al guadagno ed alla riuscita dei loro affari che al proprio benessere. Questi mercanti, non per malanimo ma per forma mentis, lasciano il loro ospite abbandonato, senza cura di medici, senza le pur minime attenzioni per il suo vitto, gettato su un saccone di paglia, senza nemmeno lenzuola e coperte. In questo stato di abbandono l'arrivo pittoresco e rumoroso di alcuni mercanti tedeschi coincide con una cura al malato, abbastanza strana in verità, ma non priva di attenzioni umane (viene ricoperto dei loro bizzarri abiti – le cioppe – foderati di pelliccia).

Fonti: a) R. LOPEZ, Studi sull'economia genovese nel Medio Evo, Torino, Lattes, 1906, p. 116, n. 2; b) B. PITTI, Cronica, a cura di A. BACCHI DELLA LEGA, Bologna, Romagnoli, 1905.


a/ In nome di Dio, Amen. Io Rogerio di Brucha di Bergamo prometto e mi accordo con te Bosso lanaiolo di guarirti e migliorarti per le malattie che hai nella tua persona, cioè nella mano, nel piede e nella bocca in buona fede e con l'aiuto di Dio entro un mese e mezzo, in tal modo che con la mano potrai portare il cibo alla bocca e tagliare il pane, potrai muovere il piede e meglio camminare e parlare in modo migliore di ciò che fai oggi; io devo fare ogni spesa per ciò che sarà necessario e tu mi dovrai dare e pagare sette lire di moneta genovese; e non dovrai mangiare frutta né carne bovina, né carne secca, né pasta bollita né cavoli e se non otterrò il risultato promesso non dovrai darmi nulla. E io Bosso predetto prometto a te Rogerio di darti sette lire di moneta genovese entro tre giorni dopo che sarò guarito e migliorato…


b/ … Io rimasi e feci grande stento per l'essere male governato. Il mio letto era uno saccone di paglia in una stufa [1] secca e mai medico non mi visitò e in quella casa non era femina; solo uno fante v'era che cociea e servia il detto Michele e due suoi osti [2] mercatanti. Stetti in fine di morte; e stato ben sei settimane in quella stufa, avvenne che la notte di San Martino per fare festa una brighata di tedeschi vennono con pifferi a danzare in una grande sala dinnanzi a quella stufa dov'io ero in sul saccone con una bandinella [3] di panni in iscambio di lenzuolo e adosso una carpita [4] e una mia unta pelliccia. Alcuni de' detti misono il capo dentro e, vedendomi, entrarono e a forza mi missono la pelliccia e tirarommi nella ditta sala diciendomi: o tu ghuarirai o tu morrai e non farai più stento; e in effetto essi mi tirarono per ispazio d'una ora e prieghi o lamenti ch'io facessi non mi voleano lasciare se non che per istracchezza chaddi: alora mi rimissono in sul saccone e missommi tutte loro coppe [5] foderate adosso e tornarono a danzare e a bere. Io termenai e sudai forte sotto quelli panni. La mattina entraron tutti nella stufa e rivestironsi e anche a forza mi rivestirono e feciommi bere con esso loro, il quale bere feci volentieri. Partironsi e io mi riposai forse un'ora e poi andai fuori…

[1] Locale da bagno.

[2] Ospiti.

[3] Tessuto rado e leggero fortemente apprettato, impiegato per avvolgere e imballare tessuti.

[4] Panno peloso usato per coperte da letto.

[5] Lunghe vesti a forma di gonnella, di tessuto pesante, indossate da uomini e donne.

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UpUltimo aggiornamento: 01/09/05