Didattica

Fonti

L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale

a cura di Anna Maria Nada Patrone

© 1974 – Anna Maria Nada Patrone

Sezione VI – Momenti di vita familiare borghese

15. Un padre dinnanzi alla morte del proprio figlio

Morelli, poeta delle gioie e delle pene familiari della borghesia, esprime con tocchi profondamente sentiti il suo dolore per la morte del figlio maggiore Alberto, lasciando però chiaramente trasparire la sua conoscenza dei trattati d'ascetismo.

Fonte: GIOVANNI DI PAGOLO MORELLI, Ricordi, cit., pp. 457-459, 504.

La perdita di questo figlio fu dolore inestimabile al padre ed alla madre; eziandio fu dolore a' parenti suoi che 'l conoscevano e a' vicini, al maestro suo, agli scolari, a' contadini e alla famiglia di casa, e così a tutti quelli che 'l conoscevano o che l'aveano mai veduto…

No arei potuto istimare che l'avere Idio doviso da me il mio sopra iscritto figliuolo mi fusse suto e mi sia sì gravoso coltello. Pogniamo che molti mesi sieno già passati dall'ora della sua morte, non si può per me né eziandio pella madre dimenticare; ma di continuo abbiamo la sua immagine innanzi, di tutti i modi, le condizioni, le parole e suoi fatti ricordandoci, il dì, la notte, a disinare, a cena, in casa, fuori, dormendo, vegghiando, in villa, in Firenze; e in ogni forma che noi istiamo e' ci tiene un coltello che ci passa il cuore…

Mi ricordava quando, l'ora e 'l dove e come esso da me fu ingenerato, quanta consolazione fu a me ed alla madre; appresso i movimenti suoi nel ventre della madre da me diligentemente sotto la mano considerati, aspettando con sommo desiderio la sua natività; e di poi nato ed essendo maschio e ben proporzionato, quanta allegrezza, quanto gaudio me ne parve ricevere e di poi, allevandosi di bene in meglio, tanto contentamento, tanto piacere delle sue parole puerili.