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Didattica > Strumenti > Tolleranza e guerra santa nell'Islam > Documentazione 1, 16

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Tolleranza e guerra santa nell'Islam

di Biancamaria Scarcia Amoretti

© 1974-2007 – Biancamaria Scarcia Amoretti


DOCUMENTAZIONE

1. L'Islam e l'Occidente
16. Il giusto mezzo

Ghazzālī (m. 1111), uomo di legge, mistico e filosofo, è punto di riferimento per tutto il processo di analisi storico-religiosa occorso nell'Islam dopo di lui. Può essere considerato il principale responsabile di un'interruzione della ricerca personale nella teologia tradizionale, ma è anche vero che un pensatore come ‘Abduh lo cita tra i suoi maestri, a lui attribuendo una massima che potrebbe essere oggetto di rimessione per quanto riguarda il «fatalismo islamico», e cioè: «Nell'Islam la vita ha la precedenza sulla religione». Questo brano è tratto da al-Iqtisād fī‘l-i‘tiqād = «Essere misurati nel credere», Cairo, 1902-1903, p. 105.


Diciamo che una giusta esplicazione della religione si ha soltanto con una giusta esplicazione in questo mondo… Si chiederà: Ma perché dici questo?… No, la religione trionfa solo con la rovina di questo mondo, perché religioso e mondano sono reciprocamente in antitesi, e adoprarsi a coltivare l'uno significa rovinare l'altro. Ma noi replicheremo: Ecco le parole di chi non riesce a capire. Che cosa si intende con il termine «mondo »? È una espressione che ha più d'un significato. In un senso può voler dire un eccesso di vita comoda e di piacere, oltre a quanto è necessario ed essenziale; in un altro senso si può riferire a tutto quello di cui si ha bisogno prima della morte. Una di queste accezioni è contraria alla religione, l'altra rappresenta una conditio sine qua non. Sbaglia quindi chi non distingue tra i vari significati di un'espressione ambigua. Quando parliamo della giusta esplicazione della religione intendiamo quello stato di conoscenza e di pietas che si può raggiungere solo con un corpo sano, con l'attaccamento alla vita, con la garanzia di poter far fronte a necessità quali il vestire, il mangiare, la casa, la sicurezza… In verità a chi è sicuro nel cuore, sano nel corpo, e ha il suo pane quotidiano, si potrebbe anche offrire il mondo intero… La fede non può essere saldamente ancorata senza che si sia ottenuta sicurezza in questi fatti di prima necessità.

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Ultimo aggiornamento: 14/02/07