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Agricoltura e società nel Medioevo

di Giovanni Cherubini

© 1972-2006 – Giovanni Cherubini


Documenti

3. Il «breve» d'Annapes (prima metà del IX secolo)

Si tratta di uno dei Brevium exempla ad describendas res ecclesiasticas et fiscales, tre modelli di inventari contenuti, insieme al Capitulare de villis, in un manoscritto del primo terzo del IX secolo. In passato si pensava che i tre documenti non fossero altro che formulari usciti dalla cancelleria reale per aiutare le chiese a stendere gli inventari dei loro beni. Attualmente si ritiene che si tratti di una compilazione privata che ci ha conservato, nel «Breve» n. 3 (quello che qui riportiamo), un inventario effettivo di beni reali situati nella Gallia settentrionale, soprattutto ad Annapes e forse, per uno dei cinque fisci, nella regione parigina (Brevium exempla ad describendas res ecclesiasticas et fiscales, ed. A. Boretius in Monumenta Germaniae Historica, Leges, Capitularia regum Francorum, t. I, 1883, pp. 254-255). Per la traduzione sono state tenute presenti anche le versioni francesi di G. DUBY, L'économie rurale et la vie des campagnes dans l'Occident médiéval, Paris, Aubier, 1962, vol. I, pp. 280-282, e di G. FOURQUIN, Histoire économique de l'Occident médiéval, Paris, Librairie A. Colin, 1969, pp. 120-121.


Noi abbiamo trovato nel fisco di Annapes un palazzo reale (sala regalis) costruito in buonissima pietra, tre stanze (cameras), la dimora tutta circondata da una galleria (solariis totam circumdatam) con undici piccole stanze; al di sotto, una cantina e due portici; all'interno della corte (curtis), diciassette altre abitazioni (casae) di legno, con altrettante stanze e gli altri annessi in buono stato: una stalla, una cucina, un forno (pistrinum), due granai, tre magazzini (scurae). Una corte munita di forti palizzate, con una porta di pietra sormontata da una galleria. Una piccola corte, anch'essa circondata da una palizzata, ben ordinata e piantata di alberi di diversa specie.

Equipaggiamento (vestimenta): il necessario per un letto, biancheria per apparecchiare una tavola, una toacla.

Utensili (utensilia): due bacili di rame, due coppe per bere, due caldaie di rame, una di ferro, una padella, una catena da camino, un alare, una torciera, due scuri, dolatoriam I, due succhielli, una ascia, un raschietto, runcinam I, planam I, due falci, due falcetti, due pale ferrate (palas ferro paratas). Utensili di legno a sufficienza.

Prodotti della coltivazione (de conlaboratu). Vecchia spelta dell'anno passato: 90 corbe, da cui si possono ricavare 450 pensae di farina. Orzo: 100 moggi. Dell'anno presente: 110 corbe di spelta; se ne sono seminate 60, abbiamo trovato il rimanente. 100 moggi di frumento; se ne sono seminati 60, abbiamo trovato il rimanente. 98 moggi di segala, che è stata tutta seminata. 1800 moggi d'orzo, dei quali 1100 sono stati seminati ed abbiamo trovato il rimanente. 430 moggi d'avena. 1 moggio di fave. 12 moggi di piselli.

Da cinque mulini: 800 moggi a piccola misura: 240 moggi sono stati dati ai prebendarii, noi abbiamo trovato il rimanente.

Da quattro birrerie (cambae), 650 moggi a piccola misura.

Da due ponti, 60 moggi di sale e 2 soldi.

Da quattro giardini, 11 soldi, tre moggi di miele.

Dal censo, un moggio di burro.

Lardo dell'anno passato: 10 porci affumicati. 200 porci affumicati di quest'anno, con salsicce e strutto (unctis). Formaggi di quest'anno: 43 pensae.

Bestiame. Giumente: vecchie, 51; di tre anni, 5; di due anni, 7; dell'annata, 7.

Cavalli: di due anni, 10; dell'annata, 8; stalloni, 3.

Bovi: 16. Asini: 2. Vacche con vitelli: 50. Giovenchi: 20. Vitelli dell'annata: 38. Tori: 3. Porci vecchi: 260; giovani: 100. Verri: 5. Pecore con agnelli (vervices cum agnis): 150. Agnelli dell'annata: 200. Pecore (arietes): 120. Capre, con capretti: 30. Capretti dell'annata: 30. Becchi: 3. Oche: 30. Polli: 80. Pavoni: 22.

De eo quo supra. Parimenti, dalle piccole ville (mansioniles) che dipendono da Annapes (ad supra scriptum mansum). Nella villa [di Gruson], abbiamo trovato un dominico (mansioniles domnicatas), dove ci sono tre magazzini (scuras) e una corte ben chiusa. Vi si trova un giardino alberato; dieci oche, otto anatre, trenta polli.

Nella villa di Noyelles (in alia villa) abbiamo trovato un dominico (mansioniles domnicatas) e una corte ben munita. E, al di sotto, tre magazzini, un arpento di vigna, un giardino alberato, quindici oche, venti polli.

Nella villa di Wattiessart (in villa illa) un dominico (mansioniles domnicatas). Esso ha due magazzini, un granaio (spicarium), un giardino, una corte molto ben munita.

Parimenti, come sopra. Abbiamo trovato le medesime misure di moggi e di sestari che al Palazzo. Non abbiamo trovato artigiani (ministeriales), né orefici, né argentieri, né fabbri, né per cacciare, né per fare altra cosa…

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UpUltimo aggiornamento: 26/06/06