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Didattica > Strumenti > La città medievale italiana > Testimonianze, 1

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La città medievale italiana

di Gina Fasoli e Francesca Bocchi

© 1973-2007 – Gina Fasoli e Francesca Bocchi


Testimonianze

1. La Gerusalemme celeste

Nell'Apocalisse san Giovanni apostolo narra la visione che egli ebbe sulle ultime vicende dell'umanità e del mondo. In antitesi con la città del peccato, Babilonia, presenta la città santa, la cui struttura corrisponde all'ideale urbanistico degli antichi, che vedevano nella forma quadrangolare la perfezione assoluta. La città ideale è anch’essa protetta da solide mura su cui si aprono le porte verso i quattro punti cardinali. (Apocalisse, 21, 10-21).

 

E mi trasportò in spirito sopra un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa Gerusalemme che scende dal cielo da presso Dio, avendo in sé la gloria di Dio. Il suo lume è simile a una pietra preziosissima, come pietra di diaspro dall'aspetto cristallino. Ha mura grandi e alte, ha dodici porte, e alle porte dodici angeli, e dei nomi sono scritti sopra, che sono i nomi delle dodici tribù di figli d'Israele. Ad oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte, e ad occidente tre porte. E le mura della città hanno dodici basamenti, e su questi i dodici nomi dei dodici apostoli dell'agnello.

E colui che parlava con me aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura. E la città giace quadrangolare, e la sua lunghezza è uguale alla larghezza. E misurò la città con la canna su dodicimila stadi; la lunghezza e la larghezza e l'altezza di essa sono uguali. E misurò le sue mura, centoquarantaquattro cubiti. secondo la misura umana adottata dall'angelo. E le sue mura erano costruite in diaspro, e la città era di oro puro simile a vetro puro. I basamenti delle mura della città erano ornati di ogni pietra preziosa: il primo basamento è diaspro, il secondo zaffiro, il terzo calcedonio, il quarto smeraldo, il quinto sardonice, il sesto sardio, il settimo crisolito, l'ottavo berillo, il nono topazio, il decimo crisoprasio, l'undecimo giacinto, il dodicesimo ametista. E le dodici porte erano dodici perle: ognuna delle porte era formata da una perla sola. E la piazza della città era oro puro, trasparente come vetro.

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UpUltimo aggiornamento: 02/08/08