Logo di Reti Medievali 

Didattica

spaceleftMappaCalendarioDidatticaE-BookMemoriaOpen ArchiveRepertorioRivistaspaceright

Didattica > Strumenti > L’Europa orientale nei secoli XIV e XV > Rassegna bibliografica, 1. Polonia

Strumenti

L'Europa orientale nei secoli XIV e XV

di Josef Macek

© 1974-2006 – Josef Macek


RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

1. Polonia

La bibliografia della storia della Polonia è elaborata nell’opera collettiva Bibliographie sur la Pologne. Pays - Histoire - Civilisation, Warszawa, 1963. Altri dati bibliografici si possono trovare nelle opere che ora citeremo.

Le fonti relative alla storia della Polonia sono raccolte in due serie di volumi di fondamentale importanza: i 5 volumi dei Monumenta Poloniae Historica, che contengono raccolte di piccole cronache, di fatti memorabili registrati nei conventi e altri documenti; e i Monumenta medii aevi res gestas Poloniae illustrantia (19 volumi), in cui sono pubblicati prevalentemente documenti. La più importante fonte narrativa – J. DLUGOSZ, Historiae Poloniae libri XII – ha due volumi, il IV e il V (Krakow, 1870), che riguardano il periodo da noi trattato, mentre la nuova edizione, iniziata nel 1964, non è ancora arrivata a quell’epoca. Fonti relative all’Ordine dei Cavalieri Teutonici si possono trovare per esempio nella raccolta di documenti delle assemblee generali dei paesi dell’Ordine (Acten der Ständetage Preussens königlichen, Anteils I-V). Tali fonti sono state pubblicate tra il 1896 e il 1966.

Tra i panorami della storia della Polonia, in cui la descrizione dello sviluppo del paese nei secoli XIV e XV ha un posto importante, va ricordata fra la letteratura storica di più vecchia data l’opera di J. LELEWEL, Uwagi nad dzielami Polski i ludu jej, edita in francese nel 1844 e, più tardi, in polacco: sono considerazioni sulla storia del popolo polacco, scritte nello spirito della democrazia romantica del XIX secolo, che esaltano non soltanto la democrazia degli antichi Slavi, ma anche quella nobiliare del XVI secolo. Lelewel è il primo storico polacco di importanza europea.

Su base positivistica è impostato il Disegno storico della Polonia, pubblicato nel 1879 da M. BOBRZYNSKI. Nell’opera di Bobrzynski l’idealizzazione passa in secondo piano e l’autore indica piuttosto le cause della decadenza e dell’arretratezza della Polonia. Le diverse edizioni e traduzioni in lingue straniere dimostrano che questa opera rappresenta il più efficace tentativo di offrire una visione d’insieme dell’evoluzione nazionale polacca. Di recente una sintesi della storia antica della Polonia, concepita nello spirito marxista, è stata elaborata nell’opera collettiva Historia Polski, I, parte 2ª, Warszawa, 1957. Un panorama generale, marxista, della storia della Polonia ci offre la History ot Poland, Warszawa, 1958, di ST. KIENIEWICZ.

Per quanto riguarda lo sviluppo economico, per la conoscenza dei secoli XIV e XV rimane preziosa l’opera sintetica di JAN RUTKOWSKI, Zarys gos podarczych dziejóv Polski, 3ª ed., Poznaň, 1947. In questo disegno della storia economica della Polonia, Rutkowski ha fornito un quadro dello sviluppo dell’agricoltura polacca nel periodo della colonizzazione e ha tracciato le origini del latifondo nobiliare e le principali tendenze della storia economica delle città. Per la storia culturale dei secoli XIV e XV rimane sempre valido il panorama della storia della cultura polacca, scritto da A. BRÜCKNER, Dzieje kultury polskiej, I, 3ª ed., Warszawa, 1957; la prima parte arriva fino al 1506. La storia dello Stato e del diritto in Polonia, fino alla metà del secolo XV, è trattata da J. BARDACH insieme a un collettivo di collaboratori nella Historia panstwa i prawa polskiego do polowy XV. wieku, Warszawa, 1957.

Un testo importante è anche la descrizione di tutta la storia medievale della Polonia sotto forma di manuale per lo studio all’università, in cui viene posto l’accento soprattutto sulla storia politica, che arriva fino al 1506 (E. GRODECKI, S. ZACHOROWSKI, J. DABROWSKI, Dzieje Polski sredniowiecznej, I-II, Kraków, 1926).

Al periodo del regno di Casimiro il Grande è dedicata la monografia di Z. KACZMARCZYK, Kazimierz Wielki (1333-1370), Warszawa, 1948; per la conoscenza dello sviluppo delle città medievali polacche è sempre importante la monografia di J. PTASNIK, Miasta i miesczanstwo w dawnej Polsce, 2ª ed., Warszawa, 1949.

Gli aspetti fondamentali dello sviluppo dei commercio polacco nei secoli XIV e XV emergono dall’opera di M. MALOWIST, il quale ha rivolto la sua attenzione in particolare alle relazioni commerciali della Polonia e della Lituania con le colonie genovesi sul Mar Nero (Kaffa - kolonia genuenska na Krimie i problem vschodni v latach 1453-1474, Warszawa, 1947).

Per la conoscenza della storia della Lituania – oltre ai panorami storici polacchi – esiste la speciale monografia di W. KOLANKOWSKI, Dzieje Wielkiego ksiestwa Litewskiego, 1, 1930, che abbraccia la storia della Lituania dal 1377 al 1499. Di una sintesi della storia della Lituania è autore M. HELLMANN, Grundzüge der Geschichte Litauens und des Litauischen Volkes, 1966.

La storia del territorio dominato nei secoli XIV e XV dall’Ordine dei Cavalieri Teutonici è diventata il campo di battaglia di due concezioni nazionalistiche. Gli storici tedeschi (per esempio nel libro classico di CARL LAMPENS, Geschichte des Deutschen Ordens, Jena, 1904) hanno posto un eccessivo accento sull’apporto dato dai Crociati in quanto portatori di civiltà e hanno sottovalutato il notevole grado di sviluppo culturale della popolazione locale. La storiografia polacca, pervasa di spirito nazionalistico (per esempio K. GÓRSKI, Panstwo krzyźackie w Prusach, Gdansk - Bydgoscz, 1946) ha visto invece nei Crociati una forza che estendeva il suo dominio con la violenza e sterminava i popoli assoggettati. È interessante che a tutt’oggi – anche per esempio alla sessione comune della commissione mista degli storici della RFT e della Polonia nell’ambito dell’UNESCO – la valutazione del ruolo dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici nei secoli XIV e XV è il principale punto di controversia tra le due storiografie. Per quanto concerne la situazione nel campo delle ricerche cfr. per esempio K. GÓRSKI, The Teutonic Order in Prussia, «Medievalia et Humanistica», XVII, 1966; e, dello stesso, L’ordine teutonico. Alle origini dello Stato prussiano, Torino, Einaudi, 1971. Un quadro completo di questa problematica si può trovare in GEBHARDT, Handbuch der deutschen Geschichte, 1ª, 9ª ed., Stuttgart, 1970, pp. 588-598. Il miglior testo sulle relazioni commerciali della Hansa con l’Est europeo è attualmente PH. DOLLINGER, La Hanse, Paris, 1964.

Fra la letteratura pubblicata fuori della Polonia la rassegna contenuta in The Cambridge History ot Poland, 1, 1950, ha un livello standard. Un breve panorama della storia della Polonia insieme a una bibliografia selettiva ci viene fornito da G. RHODE, Geschichte Polens. Ein Überblick, 2ª ed., 1966. L’opera collettiva sulle relazioni ceco-polacche nel Medioevo (Ceši a Poláci v minulosti, Praha, 1964, red. J. MACUREK) presenta gli interessanti risultati ottenuti con il metodo comparativo che confronta lo sviluppo della Polonia con la situazione nell’Europa centrale.

© 2000
Reti Medievali
UpUltimo aggiornamento: 26/06/06