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Didattica > Strumenti > L'Europa orientale nei secoli XIV e XV > Documenti, 18

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L'Europa orientale nei secoli XIV e XV

di Josef Macek

© 1974-2006 – Josef Macek


Documenti

18. La dominazione polacca in Ucraina (1437)

(Fonte: Codex epistolaris saeculi decimi quinti, ed. A. Sokolowski e J. Szujski, Krakow, 1876, p. 86).

In un documento in latino il duca Jurša di Kiev e con lui altri esponenti dei territori russi in Ucraina, dominati dal granduca di Lituania, si dichiararono sudditi del re di Polonia, il minorenne Ladislao III.


Noi, duca Jurša di Kiev, Monvid hetman di Kamensk e della Podolia, Abraham archimandrita della Chiesa russa di Kiev, duca Boris Glinski, Dašek Tubačovič, maresciallo della corte dell’illustrissimo principe e signore, il granduca, e Vasi1ij Polockij annunciamo a tutti coloro che verranno a saperlo che insieme con il predetto illustrissimo signore Boleslao alias Świdrigal, per grazia divina granduca di Lituania e nostro signore graziosissimo, abbiamo aderito al chiarissimo principe e signore Ladislao, per grazia divina re di Polonia. Insieme con tutti i possedimenti che appartengono al castello di Kiev ci dichiariamo sudditi del re di Polonia e anche insieme con tutti i territori che oggi domina e che con l’aiuto di Dio dominerà in futuro il predetto granduca, nostro gentile signore. E al re di Polonia abbiamo prestato anche giuramento di fedeltà.

Ci siamo pure uniti con i signori del regno e in particolare con quelli dei territori russi e del nostro vicinato, insieme con loro abbiamo formato e formiamo un’unità.

Al predetto re e ai signori del suo nobile regno, e in particolare nei paesi russi, vogliamo poi prestare secondo le nostre possibilità consiglio e aiuto contro tutti i loro nemici finché il re non avrà raggiunto la maggiore età.

E qualora per disposizione della volontà divina accadesse che il predetto granduca Świdrigal, nostro grazioso signore, se ne andasse da questo mondo, allora non riconosceremo altro signore che il predetto re di Polonia e saremo suoi sudditi. Al tempo stesso promettiamo per tutti gli altri nella regione di Kiev e negli altri territori che manterremo tutto ciò che abbiamo promesso e che anche gli altri presteranno al pari di noi giuramento di fedeltà al re. Inoltre promettiamo che tutto ciò che è scritto sopra, in buona fede, senza astuzia e inganno, lo manterremo.

In segno di ciò a questo documento sono attaccati i nostri sigilli.

Dato in Leopoli il giorno prima della Natività di Maria Vergine dell’anno 1437.

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UpUltimo aggiornamento: 26/06/06