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L'Europa orientale nei secoli XIV e XV

di Josef Macek

© 1974-2006 – Josef Macek


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19. Il privilegio papale per la città di Riga (1478)

(Fonte: Monumenta Livoniae antiquae IV. Riga’s altere Geschichte in Uebersicht, Urkunden und alten Aufzeichnungen zusammengestellt, Riga-Leipzig, 1844, pp. 237-239).

Il 10 febbraio 1478 papa Sisto IV esprime con il suo privilegio il carattere particolare della città di Riga, e le conferisce, avvalendosi dei beni ecclesiastici, privilegi economici e politici che mettono in rilievo il ruolo di Riga nella lotta della Chiesa cattolica contro la Chiesa ortodossa.


Sisto vescovo, servo dei servi di Dio, a perpetua memoria.

È precipuo compito del papa di Roma dimostrare benevolenza ai fedeli che sono devoti alla Chiesa di Roma e in particolare a coloro che sono stati posti alla testa delle città perché le difendano e amministrino…

Da parte dei cari scabini e consiglieri della città ali Riga ci è stata rivolta la supplica di decidere su cose che sono cadute in dimenticanza – e cioè la riscossione delle tasse sulla vendita dell’idromele e della birra... Poi sui beni dei borghesi e degli abitanti della città, che sono morti senza regolari eredi legittimi… poi ancora sui pesi e sulle misure e sul conferimento delle cariche municipali ad eccezione della carica di arciprefetto, carica che secondo un’antica usanza viene conferita sempre personalmente dall’arcivescovo stesso di Riga. In più la loro supplica aggiungeva che la città si considerava sotto la protezione di San Pietro e della Santa Sede e che i borghesi stessi non sapevano come fossero state stabilite in passato quelle tasse e quali decisioni fossero state prese in merito alla confisca dei beni e ad altre cose. Per tranquillizzare la propria coscienza vogliono perciò avere una conferma dall’autorità papale… Gli scabini inoltre specificano che la città sopranominata si trova nel paese di Livonia, che è il primo, il più antico e sui confini del cristianesimo l’ultimo baluardo della fede cristiana e che è esposta alle fauci degli scismatici russi e di molti altri nemici del cristianesimo e, di conseguenza, non può fare a meno di quelle entrate…

Noi, quindi, favorevoli alle loro preghiere, confermiamo e approviamo il diritto di riscuotere le tasse, di prendere in consegna i beni di coloro che sono morti senza eredi legittimi, di servirsi delle misure e dei pesi e tutto il resto, sempre che ciò non sia in contrasto con i privilegi dell’arcivescovo e del clero della città di Riga e della sua diocesi…

Che nessuno osi violare le disposizioni di questo privilegio… Se, nonostante ciò, qualcuno ci provasse, sappia di essere caduto in disgrazia di Dio onnipotente e dei santi apostoli Pietro e Paolo.

Dato in Roma a San Pietro l’anno 1478, il 10 febbraio, nell’ottavo anno del nostro pontificato.

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UpUltimo aggiornamento: 26/06/06