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L'Europa orientale nei secoli XIV e XV

di Josef Macek

© 1974-2006 – Josef Macek


Documenti

4. La sollevazione e i tumulti dei tessitori a Poznań (1344)

(Fonte: Codex diplomaticus Maioris Poloniae, t. II, Poznań 1878, p. 561).


Sappiano tutti coloro ai quali ciò importa, tanto i contemporanei quanto le future generazioni, cui giungerà notizia di ciò che ora avviene, che si presentarono davanti a noi magistrati, cioè al governatore Maczon, a Enrico Duc, a Pascon chiamato anche Vronic, a Symcon Parv, a Ludcon e a Enrico di Crossin, nonché ai rappresentanti giurati di tutta la comunità di Poznań, i maestri dei fabbricanti di panni, Kyrstan di Wynar e Hanco Rychelnic in rappresentanza di tutta la loro corporazione, e quelli dei tessitori, Tyczco Rychelnic e Nicola genero di Nikelon in rappresentanza di tutta la loro corporazione, i quali si rimisero alla saggezza della nostra decisione, affidando a noi l’incarico di dirimere i loro contrasti e dissensi e promettendo di adeguarsi alla nostra sentenza, qualunque essa fosse.

Noi, allora, dopo aver prestato giuramento, avendo ben considerato e ponderato le ragioni e i torti di entrambe le parti e il vantaggio di tutta la cittadinanza, promulgammo questo decreto inviolabile e che dovrà essere mantenuto da parte di tutti senza inganno alle condizioni seguenti: i predetti maestri dei tessitori e la loro corporazione dovranno vendere a non più di tre uomini una sola misura di stoffa, che dovrà essere di loro produzione e non acquistata da terzi.

Proibiamo anche a tutti, di qualsiasi condizione essi siano, di comprare al minuto la lana con la bilancia piccola che in lingua volgare è chiamata da noi Vuczer; ai soli tessitori sarà concesso l’uso della bilancia di pietra o della pesata a mano, purché siano nostri concittadini e non forestieri.

Inoltre, i tessitori potranno liberamente commerciare con i loro predetti panni, in qualsiasi città sia stato stabilito e confermato il mercato per antica consuetudine di principi e di re.

Prescriviamo inoltre che i nostri tessitori debbono timbrare i loro panni al mercato annuale com'è loro prescritto, a meno che le altre città impediscano ai loro tessitori di timbrare i loro panni, nel qual caso anche da noi questo sarà interdetto.

E chiunque violerà le predette deliberazioni, sarà multato per ogni sua violazione di tre marchi da versare alla città, a meno che la città non glieli condoni.

E perché quest’ordinanza venga perpetuamente mantenuta stabile, aggiungiamo il sigillo piccolo e grande che è particolare della nostra città.

Dato a Poznań nel giorno dei beati apostoli Filippo e Giacomo, nell'anno del Signore 1344.

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UpUltimo aggiornamento: 26/06/06