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Didattica |
FontiIstruzione e educazione nel Medioevoa cura di Carla Frova © 1973-2005 – Carla Frova Sezione I – Disposizioni dell'autorità laica6. Un richiamo di Ludovico il PioI vescovi francesi, riuniti in sinodo ad Attigny nell’822, si erano impegnati ad ottemperare alle numerose disposizioni imperiali che li obbligavano a tenere aperte e a seguire con cura le scuole per assicurare l’istruzione dei ragazzi e dei ministri della Chiesa. In quell’occasione si era parlato anche della questione finanziaria: si stabiliva che le spese per il mantenimento degli alunni erano a carico dei genitori, per i liberi, e dei padroni, per i servi: questi dovevano «provvedere affinché a causa della povertà essi non abbandonino gli studi». Ma evidentemente le cose non andavano troppo bene, se nell’825 Ludovico il Pio ritenne necessario richiamare i vescovi ai loro impegni. Fonte: HLUDOVICI IMPERATORIS, Admonitio ad omnes regni ordines, § 6, in Monumenta Germaniae Historica, Legum Sectio II. Capitularia regum francorum, I, p. 304. Non dimenticate la promessa che tempo fa ci faceste ad Attigny, e la nostra ingiunzione; e non trascurate di provvedere, per l’utilità e il vantaggio di tutti, alle scuole, nelle quali debbono istruirsi o completare la loro istruzione i figli e i ministri della Chiesa. |
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Ultimo aggiornamento: 01/09/05 |