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Didattica > Fonti > L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale > VI, 1 | |||||||||
FontiL'ascesa della borghesia nell'Italia comunalea cura di Anna Maria Nada Patrone © 1974 – Anna Maria Nada Patrone Sezione VI – Momenti di vita familiare borghese1. Il concepimentoIl cronista fiorentino Giovanni Morelli mette qui in guardia dagli eccessi sessuali, non per motivi moralistici, ma al fine di non generare bimbi deboli e malati, in contrapposizione ai bimbi sani e robusti, generati dalla «misura», l'ideale etico borghese che doveva presiedere ad ogni atto della vita umana. Fonte: GIOVANNI DI PAGOLO MORELLI, Ricordi, a cura di V. BRANCA, Firenze, Le Monnier, 1956, pp. 212-213. E facendo questo (evitando gli eccessi sessuali) tu arai prestamente figliuoli: tu gli arai bene granati [1] e forti e grandi, tu gli arai maschi, tu ti manterrai giovane e fresco, tu istarai sano e allegro, tu farai ogni bene. Se tu tieni il contradio modo, tu ti guasterai lo stomaco e le reni e, se ti venisse punto di febbre, istarai a rischio di morire. Tu guasterai ancora lei [la moglie], ma non come te, tu non n'arai figliuoli se non a stento, tu l'arai femmine, tu l'arai tisichi e mai non parrà che vadino innanzi, tu viverai tedioso ed ontoso e maninconico e tristo; non ti darai piacere né in detti né in fatti e parrà che ogni cosa ti sia una trave; tu non arai mai bene. [1] Granato, robusto. |
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