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Didattica |
FontiL'ascesa della borghesia nell'Italia comunalea cura di Anna Maria Nada Patrone © 1974 – Anna Maria Nada Patrone Sezione VI – Momenti di vita familiare borghese10. Noleggio di un corredo di guerraCirca la capacità individuale nei contratti notarili si rilevi che la donna, sebbene in area genovese partecipasse largamente ad atti e negozi, più che in altre zone, in proprio o accanto al marito o ai famigliari, non godette mai di piena autonomia giuridica nel campo contrattuale: non interviene agli atti in qualità di teste, né per fideiussione, non esercita tutela sui minori, non si obbliga senza la presenza di «consiglieri». Particolarmente interessante è quindi questo atto del 10 settembre 1261, in cui una certa Marchesana Boccaccio affitta a nome proprio un corredo d'armi (forse appartenuto al marito) ad un genovese in procinto di partire per la Romània, in conseguenza del trattato del Ninfeo che aveva legato Genova a Teodoro Paleologo, imperatore di Nicea e futuro imperatore di Costantinopoli. Fonte: G. FALCO – G. PISTARINO, Il cartulario di Giovanni di Giona di Portovenere cit., p. 270, n. CCCVI (10 settembre 1261). In nome del Signore. Amen. Noi Iuano del fu Pasturello e Tommasina sua moglie, riconosciamo di aver avuto e preso da te Marchesana, moglie di Giacomino Boccaccio, un usbergo di ferro munito di cappuccio ferreo e guanti ed un paio di calzari di ferro le quali cose io detto Iuano debbo portare con me nella spedizione che è fatta dal comune di Genova verso la Romània dove, con il favore di Dio, sto per andare; per l'affitto di questo farsetto conveniamo e promettiamo di darti e pagarti per ogni mese in cui lo terrò tre soldi genovini. Il qual usbergo e i detti calzari promettiamo e conveniamo di restituirti e consegnarti entro quindici giorni dopo che io detto Iuano tornerò dalla Romània e la detta spedizione sarà di ritorno, in modo che siano e vadano i detti usbergo e calzari a tuo rischio e pericolo per il viaggio di mare e per l'azione di estranei; se invece per mia colpa perderò o rovinerò il detto usbergo ed i detti calzari, ti promettiamo e conveniamo di darti ecc. quattro lire e dieci soldi entro il detto termine e per ogni mese tre soldi genovini… |
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Ultimo aggiornamento: 01/09/05 |