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Didattica > Fonti > Predicazione e vita religiosa > III, 34 | |||||||||
FontiPredicazione e vita religiosa nella società italiana (da Carlo Magno alla Controriforma)a cura di Roberto Rusconi © 1981-2006 – Roberto Rusconi Sezione III - Gli ordini mendicanti e la pastorale ecclesiastica nel basso medioevo34. La famiglia a predicaIl francescano osservante Cherubino da Spoleto compone alla metà del '400 un fortunato libretto di vita spirituale, che conosce una enorme fortuna editoriale in concomitanza con l'introduzione in Italia della stampa a caratteri mobili. In esso egli traccia le linee di un ideale di istruzione religiosa media e ne indica il principale punto di riferimento nella frequenza alla predicazione di tutta la famiglia. Prediche e opere di istruzione morale — come i volgarizzamenti dei trattati latini dei più celebri moralisti del tempo, il domenicano Antonino Pierozzi ed il francescano osservante Niccolò da Osimo — non a caso sono messi sullo stesso piano: questi trattati sono tra le fonti del libretto di Cherubino, il quale a sua volta altro non è che un sunto delle sue prediche. Fonte: CHERUBINO DA SIENA, Regole della vita matrimoniale, a cura di F. Zambrini e C. Negroni, Bologna, G. Romagnoli, 1888, pp. 8-9 (ristampa anastatica Bologna, Forni, 1969). E perciò tu, marito, debbi cercare di sapere le cose necessarie alla salute dell'anima, non solo per te, ma ancora per essa [moglie] e per tutta la tua famiglia; e debbigli mandare alle predicazioni, dove s'insegna gli comandamenti di Dio e le altre cose necessarie a salvarsi. E quando non gli potessi mandare tutti, mandane parte; o vero ci va' tu, e poi in casa racconta o fa raccontare la predica, acciocché quegli che non ci sono stati venghino a imparare alcuna cosa; se non tutto, parte. Ancora, quando potessi avere alcuno libro spirituale in lingua volgare per leggerlo alla famiglia tua, non sarebbe altro che bene, massimamente il Trattato che fe' lo Arcivescovo di Firenze sopra i peccati mortali, o vero la Quadriga fece il venerabile frate Nicolao di Osimo dell'Ordine de' frati minori. In questi due libri si dichiara ciò che è tenuta di fare la persona di guardarsi l'anima. Ancora quella Regola di vita spirituale, composta da me, a mio giudicio è buona da leggere e insegnare ad ogni persona d'ogni stato. |
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