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Didattica > Fonti > Predicazione e vita religiosa > III, 36

Fonti

Predicazione e vita religiosa nella società italiana (da Carlo Magno alla Controriforma)

a cura di Roberto Rusconi

© 1981-2006 – Roberto Rusconi


Sezione III - Gli ordini mendicanti e la pastorale ecclesiastica nel basso medioevo

36. La predicazione al servizio della politica

Nel corso del '400 i rapporti tra il potere politico ed i predicatori itineranti divengono, in un certo senso, privilegiati. Gli archivi ci hanno conservato una ricchissima corrispondenza di lettere di signorie e repubbliche, le quali ricorrono all'intercessione di cardinali e superiori dei vari ordini per ottenere che questo o quel predicatore famoso si rechi nella tal città per predicare la quaresima o l'avvento. Talora questi predicatori itineranti divengono veri e propri «agenti» politici, come mostra questa lettera del duca di Milano, Francesco Sforza, al francescano osservante Roberto Caracciolo da Lecce, in data 12 maggio 1464. D'altra parte l'affare in questione, la raccolta delle offerte dei fedeli per organizzare la crociata contro i Turchi, è troppo grosso per lasciarlo al caso.

Fonte: S. BASTANZIO, Fra Roberto Caracciolo. Predicatore del secolo XV. Vescovo di Aquino e Lecce (+ 1495), Isola Liri (Frosinone), Tipografia editrice M. Pisani, 1947, pp. 281-82.


Domino Fratri Roberto de Lycio, Ordinis Minorum Sancti Francisci, sacrae paginae professori [1].


Havemo ricevuto una vostra lettera per la quale restiamo avvisati del vostro bono stato e del desiderio havete de vederci. Respondendo dicimo che del bene della persona vostra prendemo quello piacere et leticia che prendemo del nostro ben proprio. E perché noy non siamo mancho desiderosi di vedere voy quando desiderate di vedere noy, averemo necdum [2] caro, ma carissimo, non vi sia grave venire fin qua da noy. Credemo abbiate inteso che a questa expeditione contra 'l Turco noy mandiamo uno dei nostri figlioli, con duo milia cavalli, V mille fanti: et per potere adimplere la volontà della Santità di Nostro Signore et lo bisogno de l'impresa, essa Santità per sua clementia ne ha concesso decime et ventesime [3] di tutto il dominio nostro e del marchesato de Monferrato. Et perché li denari non se paghino con quella promptitudine et celerità che bisognerebbe et continuamente siamo sollecitati per brevi della prefata Santità ad spaczare presto dicte nostre zente, seria necessario et così vi sfortiamo et pregamo ad volere venir quando più presto vi sia possibile, per aiutarne col favore delle predicazioni vostre et in animare la brigata al pagamento presto. Et perché siamo avvisati che in Cremonese sono alcune terre renitente et difficile ad fare el debito, parendo alla Reverenzia vostra in questo suo venire poria fare la via de Casalmaiore et lì predicare duy dì; poy venirsene a Cremona et fare qualche predica, benché li cittadini sono bene disposti, per confirmarli et fortificarli in la ditta bona disposizione et perseverantia. Deinde [4] parendovi fare de Sonzino Romanengo et Castelleone, deinde ad Lode etc., in cadune di questi lochi fare due prediche, come vi parerà richiedere el bisogno. Se anche vi paresse de non andare a dicti luoghi ma venire ad Casalmazore, Cremona, et inde qui de directo, el rimettiamo ad la discrezione vostra che ne facite come vi parerà ne sia el meglio. Al facto de Mazola, per lo quale ne facite instantia de perdonarli, dicimo che la Regina di Cypri [5] et molti altri ne hanno domandati gratia per luy et facto grandissimo instantia, et ad niuno havemo voluto compiacere per lo errore suo grande. Ma ad voy non el possemo denegare. Si che siamo contenti el fatiate venire ad vostro piacere, perché noy gli perdonamo liberamente ad complatione vostra.

Mediolani clic XII maij 1464 [6]. Cichus [7].

[1] «Al signor Roberto da Lecce, dell'ordine dei (frati) minori di san Francesco, professore in sacra teologia».

[2] Non ancora.

[3] Cioè, doppie decime.

[4] In seguito.

[5] Caterina Cornaro, regina di Cipro dal 1473.

[6] «Milano, addì 12 maggio 1464».

[7] Cicco Simonetta, cancelliere ducale, che sigla il documento come suo estensore.

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UpUltimo aggiornamento: 01/03/2006