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Didattica

Fonti

Predicazione e vita religiosa nella società italiana (da Carlo Magno alla Controriforma)

a cura di Roberto Rusconi

© 1981-2006 – Roberto Rusconi


Sezione III - Gli ordini mendicanti e la pastorale ecclesiastica nel basso medioevo

38. Dal diario di un predicatore

Verso la fine del '400 un francescano dell'Osservanza tiene un diario della sua predicazione quaresimale a Foligno (Terni). In esso annota con cura la durata di ogni singola predica, le reazioni del pubblico, l'uso che egli stesso fa della raccolta personale di prediche — un sermonario «festivo», contenente cioè componimenti latini per le feste dei santi e per particolari ricorrenze liturgiche —, l'utilizzazione delle tecniche elaborate per il sermo modernus: come tutti i predicatori francescani che si pongono sulla scia di Bernardino da Siena, egli utilizza in particolare l'articolazione del discorso in rationes, auctoritates, exempla.

Fonte: M. SENSI, Predicazione itinerante a Foligno nel secolo XV , in «Picenum Seraphicum», 10, 1973, p. 193. La traduzione è mia.


Sabato. Sulla Madonna, vale a dire della bellezza del corpo, come hai esposto con ordine nel tuo sermonario festivo: non dicesti alcun miracolo, ma solo quei due exempla che sono disposti nel sermone. Durò un'ora.

Domenica quinta di Quaresima. Sulla morte. Sulle lettere dello stesso nome vedi ciò che hai predicato a Spoleto, perché procede bene. Sulla triplice potenza non ho detto l'auctoritas di Diogene, perché non c'era, ma dissi alla fine l'exemplum della spoletana. Durò quasi due ore e un quarto.

Feria seconda [lunedì]. Sui pericoli […] non dissi l'altra conclusione, perché non c'era tempo. Durò più di un'ora.

Feria terza [martedì]. Ho completato i quattro punti sull'impenitenza finale e ho esposto l'exemplum tratto da Eusebio [1], che ho nel sermone sulla giustizia di Dio. Hai lasciato l'ultima «ratio», te la sei sbrigata con il tempo come sei altrimenti solito fare. Durò un'ora e un quarto.

Feria quarta [mercoledì]. Sulle due condizioni — sono di Bonaventura [2], — come le hai nel sermonario festivo […] nella seconda condizione non dissi alcuna ratio perché non c'era tempo, dissi solo un exemplum che riporta il maestro delle Sentenze [3]. Durò quasi un'ora e un quarto.

Feria quinta [giovedì]. Sulla gloriosa Maddalena, come hai esposto con ordine nel tuo sermonario festivo. Di quelle sette grazie, dicesti solo quella contemplativa, perché non c'era tempo. Durò una buona ora e mezza.

Feria sesta [venerdì]. Sui tributi da offrire a Dio, come hai esposto con ordine nel sermonario festivo. […] Esposi l'exemplum di quella vecchietta che volle sollevare le parti ecc., e tutto il resto come nel sermone. Durò un'ora e un quarto.

Sabato. Sulla purezza integrale provata con le rationes, con le figure e con l'exemplum, come hai esposto con ordine nel tuo sermonario festivo; hai esposto il miracolo di quel giovane dell'Aquila morto nel fiume, come ti disse frate Raffaele.

Domenica delle Palme. Sul nome di Gesù, come hai nel tuo sermonario festivo, non da chi fu trovato, o quando fu trovato; dissi solo dove fu trovato, come hai in margine. Durò quasi un'ora e un quarto.

Feria seconda. Sull'elemosina. Parti: lo svolgimento […] seconda parte, possibilità […] terza parte, modalità. […] Durò un'ora e un quarto.

Feria terza. Sulla preghiera. […] Durò quasi un'ora e un quarto.

Feria quarta. Sul sacrificio della comunione. Parti: essenza, dignità, diversità, come sei solito predicare. Durò un'ora e un quarto.

Feria sesta. Sulla passione di Cristo, come hai esposto con ordine nel tuo sermonario festivo […] e molte altre cose lasciai perdere per il tempo. Durò cinque ore e un quarto.

Domenica di Resurrezione. Sulla resurrezione di Cristo, e fu il primo sermone da te composto nel tuo sermonario festivo, tale e quale. Durò quasi un'ora e mezza, e fu predicato dopo pranzo.

[1] Eusebio di Cesarea (morto nel 339/340), storiografo e scrittore ecclesiastico.

[2] Bonaventura da Bagnoregio, teologo, ministro generale dell'ordine dei frati minori (morto nel 1274).

[3] Pietro Lombardo (morto nel 1160), teologo e vescovo, autore dei Libri IV Sententiarum.

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Ultimo aggiornamento: 01/03/2006