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Didattica > Fonti > Stato e società nell'ancien régime > I, 19

Fonti

Stato e società nell'ancien régime

a cura di Angelo Torre

© 1983-2006 – Angelo Torre


Sezione I – La formazione dello stato rinascimentale

19. Fiscalità arbitraria e sviluppo dell'amministrazione: il caso francese degli «élus»

L'istituzione di cui qui si tratta prende origine dagli stati generali del 1355, che regolarizzarono e resero universale la creazione di «persone buone e oneste, solvibili e leali» per sorvegliare la levata dei sussidi concessi al re dall'assemblea rappresentativa: si trattava di individui deputati dagli Stati, e subordinati a deputati generali, più tardi conosciuti con il nome di generali delle finanze e delle corti della aides. Soprattutto, gli élus subirono un'evoluzione specifica nel corso del secolo XV, quando cominciarono a essere designati dal potere regio, e diventarono quindi ufficiali da esso dipendenti, con l'eccezione di quelle province che mantennero le assemblee rappresentative locali, dove non vi era necessità di affidare al nuovo tipo di agente regio il compito della ripartizione e riscossione delle imposte dirette e indirette. Inoltre, nei paesi cosiddetti d'élection, gli eletti non tardarono a pervenire alla carica per acquisto. Al momento in cui venne promulgata l'ordinanza che qui si pubblica, tale evoluzione era ormai compiuta ovunque l'istituzione fosse presente: perciò compito del potere centrale era soprattutto il controllo su tali funzionari periferici, nel tentativo di sottrarli all'influenza delle élites locali. Tentativo vano: come l'ordinanza di Luigi XII bene illustra, gli eletti si inserivano perfettamente nella stratificazione sociale locale, usando il prestigio e il potere offerto dalla carica per affermare precise posizioni nella gerarchia degli status.

Fonte: G. JACQUETON, Documents relatifs à l'administration financière en France de Charles VII à François Ier (1443-1523), (Ordinanza dell'11 novembre 1508), Paris, 1897, pp. 123-49.


Luigi, per grazia di Dio re di Francia, […]

1. In primo luogo, poiché siamo stati avvertiti […] che gli eletti, i cancellieri, i ricevitori, gli addetti ai magazzini del sale, i controllori e i misuratori da noi investiti dell'esercizio della giurisdizione degli aiuti e delle gabelle del regno non fanno residenza e non esercitano le loro funzioni in persona, ma la maggior parte le affida a persone spesso ignoranti, dalle quali il nostro popolo è fortemente oppresso e gravato, Noi […] abbiamo ordinato e ordiniamo che d'ora in poi i detti eletti facciano continua residenza nel luogo di esercizio della loro carica.

[…]

13. Item […] proibiamo ai detti eletti e ai magazzinieri del sale, ciascuno nella sfera delle sue competenze, di ricevere un pagamento non ragionevole per l'esame delle cause, il quale pagamento saranno tenuti a dichiarare sul dorso della sentenza, e lo stesso dovrà fare il cancelliere.

[…]

31. Item, proibiamo ai detti eletti di affidare l'appalto a qualcuno dei loro parenti prossimi, cancellieri o ricevitori, o servitori domestici, che possa provocare una riduzione dei nostri cespiti […] e altresì proibiamo ai detti eletti, cancellieri e ricevitori di partecipare a qualsiasi titolo e quota ai detti appalti, sotto pena della privazione dei loro uffici.

[…]

36. Item, vogliamo e ordiniamo ai detti eletti e cancellieri di essere personalmente presenti alla ripartizione delle taglie della loro circoscrizione, al fine di sorvegliare sull'equità della ripartizione medesima.

[…]

41. Item, poiché in alcune città e villaggi si trovano spesso persone ricche e opulente, dotate di credito e di autorità a tal punto che i ripartitori non osano caricarle di una quota, nonostante che siano contribuenti al pari degli altri, ordiniamo agli eletti di costringere i ripartitori a fissare la quota di questa categoria di persone in ragione della loro ricchezza, come avviene per tutti gli altri.

[…]

44. Item, proibiamo ai ricevitori delle taglie di accettare alcun dono o corvée dalla popolazione della loro circoscrizione, per disattendere il pagamento dell'imposta o per altro motivo […]

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UpUltimo aggiornamento: 01/04/2006