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Didattica > Strumenti > Tolleranza e guerra santa nell'Islam > Documentazione 1, 8 | |||||||||
StrumentiTolleranza e guerra santa nell'Islamdi Biancamaria Scarcia Amoretti © 1974-2007 – Biancamaria Scarcia Amoretti DOCUMENTAZIONE1. L'Islam e l'Occidente8. Statalità islamicaDue brani, sempre di fonte cristiana: il primo del catholicòs nestoriano Hinanisho’I, contemporaneo del califfo ‘Abd al-Malik (cfr. Bar Hebreus, Chronicon ecclesiasticum, ed. trad. Abbeloos-Lamy, Louvain, 1872-1877, t. III, p. 136); il secondo anch'esso opera di un catholicòs nestoriano, Isoyabb III (m. 658) (per cui cfr. Isoyabb, Liber epistularum, III, in «Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium», serie II, t. LXIV, p. 182), di particolare interesse per una concezione, in ambiente cristiano, della statalità islamica, in contrasto con l'inesatta affermazione spesso sostenuta di un Islam religione di stato. I. È uno stato politico, fondato sulla spada, e non una religione confermata dai miracoli, come quella cristiana o quella di Mosè. II. Questi Arabi, a cui Dio ha accordato ai nostri giorni il dominio, sono diventati nostri signori; ma non combattono la religione cristiana, anzi la proteggono, rispettano i nostri preti e i nostri santi, e fanno doni alle nostre chiese e ai nostri monasteri. |
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Ultimo aggiornamento: 14/02/07 |