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Didattica > Strumenti > La città medievale italiana > Testimonianze, 12 | |||||||||
StrumentiLa città medievale italianadi Gina Fasoli e Francesca Bocchi © 1973-2007 – Gina Fasoli e Francesca Bocchi Testimonianze12. Descrizione di Amalfi (977)L'autore del brano descrivente Amalfi nel 977 è Ibn Hawqal, un mercante di Bagdad che viaggiò per un trentennio nell'Africa settentrionale, in Spagna, nell'Italia musulmana e giunse fino al Caspio, al Turkestan e all'India occidentale. Ibn Hawqal descrisse i paesi da lui visitati nel Libro delle vie e dei regni, in cui dimostra di aver osservato l'Occidente con gli occhi del buon mercante. L'intera opera di Ibn Hawqal è pubblicata nella Bibliotheca Geographorum Arabicorum, a cura di M. J. DE GOEJE, Leida, 1873, vol. II; il brano qui pubblicato è tratto dalla traduzione curata da M. AMARI, Biblioteca arabo-sicula; Torino-Roma, 1880, p. 6. Su i geografi e gli storici arabi cf. F. GABRIELI, La storiografia araba, in «Nuove questioni di storia medievale», Milano, Marzorati, 1969, pp. 115-128. … Indi il territorio della Qillawrîah (Calabria) confina con quello di 'Ankubardah (Longobardia, i principati longobardi), il primo de' quali è S.tûr.y (Salerno). Indi si viene a' contorni di Malf (Amalfi): la più prospera città di Longobardia, la più nobile, la più illustre per le sue condizioni, la più agiata ed opulenta. Il territorio di Amalfi confina con quello di Napoli; la quale è bella città, ma meno importante di Amalfi. |
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