Logo di Reti Medievali 

Didattica

spaceleftMappaCalendarioDidatticaE-BookMemoriaOpen ArchiveRepertorioRivistaspaceright

Fonti

Antologia di cronache italiane altomedievali

a cura di Luigi Andrea Berto

© 2000 – Andrea Berto per "Reti Medievali"


Andrea da Bergamo, Chronicon

Autore: Andrea da Bergamo.

Opera: Chronicon, a cura di G. Waitz, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX, Hannover, 1878, pp. 220-230.

Bibliografia: C.G. Mor, La storiografia italiana nel sec. IX da Andrea da Bergamo ad Erchemperto, in Atti del II Congresso internazionale di Studi sull'alto Medioevo, Spoleto, 1953, pp. 241 ss., G. La Placa, Andrea da Bergamo e l'«Adbrevatio de gestis Langobardorum»: note biografiche e testuali, in «Maia», 46, 1994, pp. 61-72. In generale, sull'Italia carolingia, vedi G. Albertoni, L'Italia carolingia, Roma, 1997 e P. Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'alto medioevo, Roma-Bari, 1998, pp. 97-217.


Le uniche notizie che abbiamo su questo cronista sono fornite dalla sua opera. Egli infatti riferisce di chiamarsi Andrea e di essere un prete bergamasco. Narra inoltre che seguì dall'Oglio all'Adda il feretro dell'imperatore Ludovico II (875) durante il suo trasporto a Milano. Questa circostanza evidenzia che egli fu coevo ad una parte degli avvenimenti narrati nella sua cronaca.

L'arco cronologico del suo Chronicon va dall'invasione dei Longobardi dell'Italia alla morte di Carlo il Calvo (877). La parte fino alla morte del re dei Longobardi Liutprando è la meno interessante, perché è costituita da un sintetico riassunto della Historia Langobardorum di Paolo Diacono. Per quanto riguarda la parte rimanente, il cronista riferisce di avere appreso le notizie dal racconto di alcuni anziani e da delle lettere.

Il filo conduttore dell'opera è rappresentato dalle vicende riguardanti gli ultimi re longobardi e i sovrani carolingi che ressero il regno d'Italia. C'è però anche una digressione sui dissidi tra l'imperatore Ludovico il Pio e suo figlio Lotario e sugli scontri seguiti tra gli eredi dopo la morte dell'imperatore. Il motivo di questa parentesi sulla storia oltralpina è probabilmente dovuto al fatto che vi fosse stato coinvolto l'arcivescovo di Milano Angilberto.

Ampio spazio è dedicato alle imprese belliche di Ludovico II contro i musulmani dell'Italia meridionale al punto che si trovano dettagli non riportati nelle cronache di quella zona. Andrea da Bergamo era così informato su di esse forse perché aveva avuto la possibilità di sentire il racconto di chi vi aveva partecipato, ipotesi rafforzata dal fatto che egli racconti che tra i comandanti delle truppe c'era un Bergamasco.

Nonostante quest'opera sia di dimensioni ridotte, essa è un testo prezioso, perché è l'unica cronaca dell'Italia settentrionale del IX secolo.


Andrea da Bergamo, Chronicon

© 2000
Reti Medievali
UpUltimo aggiornamento: 27/04/03