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Didattica > Fonti > La società urbana nell’Italia comunale > I, 12

Fonti

La società urbana nell’Italia comunale (secoli XI-XIV)

a cura di Renato Bordone

© 1984-2005 – Renato Bordone


Sezione I – La popolazione

12. L'ingresso nella cittadinanza come obbligo politico

Il «cittadinatico», o ingresso nella cittadinanza a pieno, diritto, non sempre va considerato, come nei documenti precedenti, una sorta di privilegio, regolato con severità dal comune che intende controllare la crescita dei propri membri: talvolta appare infatti una misura in un certo senso punitiva, o in ogni caso impositiva, nei confronti dell'aristocrazia. Si veda ad esempio il tono con cui è redatto il cittadinatico del marchese di Saluzzo, sconfitto nel 1191 dagli Astigiani; l'onore di essere cittadino comporta in realtà per il marchese dei pesanti obblighi di carattere militare, dimostrandosi il mezzo più efficace per controllarne l'attività politica.

Fonte: Q. SELLA (a cura di), Codex Astensis qui de Malabayla communiter nuncupatur, Roma, 1880 («Atti dell'Accademia dei Lincei», serie II, VI), III, doc. 908, p. 1026 (parziale).


L'anno del Signore 1191, 28 maggio, prima indizione, martedì, alla presenza dei testimoni sotto indicati. È stato convenuto e stabilito fra gli Astigiani e il marchese di Saluzzo Manfredo un patto di tale tenore: il signor marchese Manfredo di Saluzzo deve salvare, custodire, aiutare e difendere gli uomini di Asti e tutti gli uomini del loro territorio nelle persone e nelle cose per tutta la sua terra e per tutto il suo distretto e altrove ovunque potrà in buona fede e senza frode, né riscuoterà o farà riscuotere o permetterà che si riscuota in tutta la sua terra e distretto alcun pedaggio, teloneo, guidonagio o coradia [1] né altre imposizioni da nessun cittadino di Asti o da altri del territorio di Asti, se non il vecchio e consueto pedaggio.

Che nessun cittadino di Asti né abitante del territorio venga preso da alcuno né sia disturbato nella persona o nelle cose per tutta la terra del marchese e per tutto il suo distretto a causa di contratti finanziari o altre occasioni simili, a meno che non sia stato debitore principale o fideiussore. E se cittadini di Asti o abitanti del suo territorio trovassero un loro nemico o debitore o fideiussore nella terra o nel distretto del marchese sia loro lecito arrestarlo e condurlo dove vorranno e il predetto marchese dovrà aiutarli in ogni modo, in buona fede e senza frode.

Ugualmente il marchese deve aiutare gli uomini di Asti con tutti i suoi uomini e con tutto il suo territorio contro tutti gli uomini, eccetto che non sarà tenuto a fare scorrerie sulla terra di Bonifacio marchese di Monferrato; ma deve essere cittadino di Asti per sempre e possedere casa propria in Asti per tutta la durata di questo consolato e tale casa in seguito non dovrà obbligare né alienare per feudo né per altro titolo. Ugualmente deve stare nella città di Asti in tempo di guerra con tre cavalieri e lui come quarto e con quattro clienti a cavallo per tre mesi all'anno mentre durerà la guerra. Ugualmente deve partecipare all'esercito degli Astesi con dieci cavalieri e dieci arceri a cavallo ogni volta che sarà richiesto e a proprie spese. Ugualmente il predetto marchese non deve abbandonare gli Astesi sul campo di battaglia né in marcia né durante l'assedio dei castelli senza autorizzazione dei consoli esistenti, di tutti o della maggioranza, e della credenza convocata al suono della campana, di tutta o della maggioranza. Ugualmente deve venire in soccorso degli Astigiani ogni volta che gli sarà richiesto con dieci cavalieri e dieci arceri a cavallo, restando dal primo giorno in avanti a spese del comune di Asti. […]

Dal canto loro gli Astigiani e gli abitanti del loro territorio devono salvare, custodire, aiutare e difendere il predetto marchese e gli uomini di tutta la sua terra e del suo distretto e aiutarlo a conservare tutta la sua terra che tiene e possiede contro tutti, ad eccezione dell'augusto imperatore dei Romani e fatti salvi i loro giuramenti. […]

[1] teloneo, guidonagio, coradia, imposizioni doganali legate al controllo di strade e mercati.

© 2000
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UpUltimo aggiornamento: 01/03/2005