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Didattica > Fonti > La società urbana nell’Italia comunale > III, 18

Fonti

La società urbana nell’Italia comunale (secoli XI-XIV)

a cura di Renato Bordone

© 1984-2005 – Renato Bordone


III – La morfologia

18. Le restrizioni sui materiali edilizi

Altra preoccupazione consueta dell'ente comunale rispetto all'edilizia privata è quella di verificare che i materiali usati nella costruzione delle case non pregiudichino la sicurezza della comunità. Per questo motivo tutti gli statuti cittadini proibiscono l'uso di materiali troppo facilmente combustibili, anche se si direbbe che tali provvedimenti non abbiano avuto di massima troppa efficacia: il pericolo degli incendi è infatti un rischio consueto nella città medievale e i danni che può provocare sono molto maggiori della semplice distruzione di un singolo edificio, poiché il suo propagarsi costringe i cittadini ad abbattere gli edifiici confinanti che possono prestare facile esca al fuoco.

Fonti: a/ FASOLI – SELLA (a cura di), Statuti di Bologna dell'anno 1288 cit., p. 165; b/ PAMPALONI, Firenze al tempo di Dante cit., p. 168 (parziale).


a/

LVII. Della pena di chi possiede entro la cerchia della città di Bologna case coperte di paglia o chiuse da fascine di saggina.


Ordiniamo che nessuno abbia case coperte di paglia o chiuse da fascine di saggina entro la cerchia della città di Bologna. Chiunque contravverrà o non le rimuoverà dopo che gli è stato intimato dagli ufficiali della sua cappella o da parte del podestà o da alcuno dei suoi giudici o notai o deputati all'ufficio delle strade, pagherà di multa 40 soldi bolognini e sarà obbligato a distruggere e rimuovere l'abitazione coperta e chiusa da fascine di saggina.

b/

[1290] A Barrile del fu Giambono dei Malognani per risarcimento di una sua casetta di legno che era situata presso le case dei Pegolotti e quelle dei Canisciani accanto alla via del Canneto. Barrile asseriva infatti che la casa gli fu distrutta quando andarono a fuoco le case dei Pegolotti nel passato mese di maggio a opera di coloro che stavano spegnendo l'incendio, affinché il fuoco non procedesse oltre e bruciasse le altre case della contrada; lo stesso Barrile valuta il danno della sua casa a 100 lire di fiorini piccoli e più […].

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UpUltimo aggiornamento: 01/03/2005