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Didattica > Fonti > La società urbana nell’Italia comunale > III, 23

Fonti

La società urbana nell’Italia comunale (secoli XI-XIV)

a cura di Renato Bordone

© 1984-2005 – Renato Bordone


III – La morfologia

23. Il complesso signorile a Firenze alla seconda metà del Duecento

Nel 1266 il comune di Firenzee fece descrivere e stimare i beni fondiari appartenenti ai guelfi fiorentini esiliati, beni andati distrutti durante il conflitto civile: il documento, prezioso sotto molti aspetti, per quanto riguarda l'urbanistica assume un'importanza fondamentale perché consente di ricostruire il paesaggio urbano di Firenze alla seconda metà del Duecento. Da esso risultano numerose «corti signorili in città», agglomerati di abitazioni e servizi appartenenti alto stesso nucleo familiare che predomina in quella certa area urbana.

Fonte: O. BRATTÖ, Liber estimationum anno MCCLXIX, Göteborg, Elanders Boktryckeri, 1956, p. 74.


Popolo di S. Maria in Campo, Bentivegno e Rinovanti Cambi:
– un blocco di immobili con torre e casa in muratura presso la predetta torre con muri nuovi per l'edificazione di un grande palazzo nuovo attorno;
– un'altra casa in muratura verso Piscinale con altra casa, in legno e presso fa predetta un'altra casa in muratura dalle tre parti con un cortile e muretti di pietra, appartenenti a Bentivegno e Rinovanti Cambi, circondati da tutte le parti dalla strada;
– un cortile con muri tutto intorno con scale di pietra presso il detto blocco di immobili, attraversato dalla strada, confinante con Aretino Bencivenni, altra via, i figli di Mannaia e Lotto Ceretti.

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UpUltimo aggiornamento: 01/03/2005