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Didattica > Fonti > La società urbana nell’Italia comunale > III, 24

Fonti

La società urbana nell’Italia comunale (secoli XI-XIV)

a cura di Renato Bordone

© 1984-2005 – Renato Bordone


III – La morfologia

24. L'inserimento dell'edilizia signorile nel contesto sociale

L'immagine che si ricava dal documento precedente relativo all'agglomerato signorile all'interno della città non deve generare l'impressione di una rigida separazione sociale che si esprima fisicamente in una netta separazione nel paesaggio cittadino: la torre e la corte signorile spesso sono infatti accanto ad abitazioni di più umili personaggi o, come nel caso astigiano qui riportato, presso il mercato e i macelli, in area oggi nom certo definibile come «residenziale». Nella città medievale, in conclusione, non esiste nulla che assomigli al moderno fenomeno dello zoning.

Fonte: D. SACCO NEBIOLO, Note e documenti sulla famiglia astigiana dei Lorenzi, secc. XIII e XIV, in «Rivista di storia, arte, archeologia per le province di Alessandria e Asti», LXXXV, 1976, pp. 16-165 (parziale).


L'anno del Signore eccetera [fine XIII secolo]. […]

Queste sono le parti che il signor Pietro Lorenzi per un terzo, il signor Guala Lorenzi per un terzo, Corrado Lorenzi, Giovanni e suo fratello Tommaso per un altro terzo fecero delle loro case comuni, delle terre e dei beni comuni: per primo pongono da un lato una parte della loro torre [in Asti] verso l'angolo dei macelli, così come è contrassegnata da un segno di croce, parte che confina con il mercato sul davanti e la via dei macelli. Ugualmente pongono dall'altro lato quella parte di detta torre che è più bassa rispetto alla croce, che è di quattro cubiti meno un ottavo, e il piccolo palazzo che è presso la detta torre e due botteghe che sono nel portico della Mercanzia e che confinano con il mercato sul davanti, Uberto Beltramo, il signor Pietro Lorenzi, Corrado Lorenzi e fratelli. Ugualmente pongono le due case vecchie situate da detta torre alla casa di Capone Lorenzi e che confinano con la strada sul davanti e con la casa di Capone Lorenzi. Ugualmente un banco che hanno in comune nei macelli e che confina dalle due parti col banco di quelli di Corsione. Ugualmente ciò che hanno in comune nel mercato del Fieno insieme con i Pallidi, i Bertramenghi e con Capone Lorenzi. […]

Questo fu fra loro stabilito, e in particolare fu stabilito che, se capiterà a colui o a coloro che avranno le parti della predetta torre verso i macelli di volerla sopraelevare fino al limite concesso dalla città di Asti, colui o coloro che avranno la terza parte saranno tenuti a contribuire per un terzo ai lavori necessari alla torre; nel caso in cui non volessero contribuire, quello che detiene le due parti verso l'angolo potrà ugualmente edificare a sua volontà fino al limite predetto sopra il tetto della torre. […]

Ugualmente fu stabilito che il pilastro di mezzo che occorre edificare nel porticato deve essere costruito sul confine delle dette parti, cioè metà del pilastro sulla parte di colui che avrà le dette porzioni di torre verso l'angolo e metà sulla parte di colui che avrà l'altra porzione. E ciò a spese di entrambi e ciascuna parte è tenuta a fare a metà delle spese e a farle comuni soltanto per la metà di un archivolto che sarà costruito sopra l'archivolto del pilastro. Una delle parti non potrà obbligare l'altra per i prossimi tre anni e se una parte volesse fare pilastro e archivolto verso la torre potrà farlo dopo tre anni dal giorno della divisione e l'altra parte sarà tenuta a restituire la metà delle spese sostenute in questo lavoro.

Ugualmente è stabilito che nessuna delle parti può fare alcunché in detto portico, né scale né altro ingresso, per rendere più sicura l'entrata se non colui che detiene la parte verso il piccolo palazzo: egli può far fare le scale per scendere da detto portico alla strada allo stesso modo in cui son fatte le scale che sono in detto portico dalla parte verso i macelli. Fu ugualmente stabilito che l'ingresso delle cantine che è verso il mercato o verso i macelli deve essere comune a coloro che hanno dette porzioni verso il mercato.

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UpUltimo aggiornamento: 01/03/2005