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Tolleranza e guerra santa nell'Islam

di Biancamaria Scarcia Amoretti

© 1974-2007 – Biancamaria Scarcia Amoretti


BIBLIOGRAFIA

Segnaliamo, nell'impossibilità di dare una bibliografia esauriente senza entrare in un tecnicismo di mestiere, alcune opere fondamentali di riferimento, a loro volta ricche di spunti bibliografici.

1. Islamologia, di F. M. PAREJA e A. BAUSANI, Roma, Orbis catholicus, 1951, specie di enciclopedia a soggetto che abbraccia in senso geografico, storico e letterario, l'area complessiva del mondo islamico. Utilissima, quest'opera, per una prima consultazione, e per indirizzare verso ricerche più puntuali sui vari argomenti islamistici.

2. Islamismo I e II, nn. 14 e 15 dell'«Universale Feltrinelli», 1969-1972. Si tratta di una storia dell'Islam e dei paesi musulmani, con particolare riferimento alla problematica economica. Pur essendo opera divulgativa, offre un approccio scientificamente corretto e ampiamente documentato.

3. Storia della filosofia islamica, di H. CORBIN, Milano, Adelphi, 1973. È un'ottima traduzione della Histoire de la philosophie islamique, I, Paris, 1964. La lettura di questo libro, oltre che avvicinare in modo particolare all'aspetto esoterico-eterodosso dell'Islam, è stimolante perché propone sotto questa etichetta una tematica ben più ampia di quella che tradizionalmente viene considerata appannaggio della filosofia.

4. Les schismes dans l'Islam, di H. LAOUST, Paris, Payot, 1965. È storia dei movimenti eretici e storia, nel contempo, delle loro idee. Nonostante un apparato scientifico piuttosto consistente che non permette di includere questo testo tra le opere di divulgazione, rimane comunque un punto di partenza per chi voglia occuparsi di Islam, anche a livello non specialistico.

5. Introductìon a la théologie musulmane, di L. GARDET e M. ANAWATI, Paris, Vrin, 1948. Ottimo libro per avvicinarsi ai concetti fondamentali della teologia islamica, anche perché il testo in questione si pone piuttosto come uno studio di teologia comparata che come una tecnica esposizione dell'evoluzione dell'Islam, nel suo aspetto teologico.

6. Mistica islamica, di L. GARDET e M. ANAWATI, Torino, S.E.I., 1960. Dotato dello stesso corredo di documentazione del precedente, si presenta più facile alla lettura anche per non iniziati, fermo restando il metodo comparativo nel trattare dell'Islam in relazione alla problematica cristiana.

7. Il Corano, trad. A. BAUSANI, Firenze, Sansoni, 1955. Rimane il testo fondamentale per chiunque voglia incominciare a farsi una documentazione su un qualsiasi argomento religioso islamico. La traduzione, qui consigliata, è quella che, a nostro parere, più rende l'afflato religioso dell'originale. L'opera offre inoltre un primo sintetico commento italiano alle varie sure.

8. L'islamismo e la cultura europea, di A. MALVEZZI, Firenze, Sansoni, 1956. Di facile lettura, ma fornito di una enorme documentazione, offre una visione d'insieme della storia dei rapporti tra cristianità e mondo islamico.

9. Lo studio dell'Islam in Europa nel XII e nel XIII secolo, di U. MONNERET DE VILLARD, Città del Vaticano, 1944. Più tecnico del precedente, ma ugualmente stimolante, in particolare per quanto riguarda la mistificazione religiosa dell'Europa medievale a proposito dell'Islam, mentre parallelamente si prepara in Occidente quel Rinascimento che mutua gran parte del suo spirito scientifico all'Islam.

10. L'Islam et la croisade, di E. SIVAN, Paris, Maisonneuve, 1968. Segnaliamo quest'opera, tra i molti studi dedicati alle Crociate, perché il problema della propaganda e dell'ideologia islamica viene affrontato come tema centrale della ricerca. Nonostante l'autore non si possa definire «neutrale», gli spunti a proposito sia del gihād sia della reazione musulmana alle Crociate sono di notevole interesse.

11. Political thought in medieval Islam, di E. ROSENTHAL, Cambridge, University Press, 1958. Si tratta piuttosto di una introduzione allo studio dell'ideologia politica islamica di epoca medievale, di carattere storico-filologico. Utile, quindi, a fissare alcuni concetti prioritari e una terminologia tecnica, non sempre facilmente acquisirle.

12. Islamic Reform, di M. KERR, Berkeley-Los Angeles, University of California Press, 1966. Il testo tratta in particolare delle teorie politiche e giuridiche di Muhammad ‘Abduh e Rashīd Ridā, ma è ottima introduzione allo studio del modernismo nel suo complesso.

13. Normes et valeur dans l'Islam contemporain, di J. BERQUE-J, P. CHARNAY, Paris, Payot, 1966. I temi trattati sono molto disparati, dal problema dell'usura al contatto con l'Europa, alla ricerca da parte islamica di una autodefinizione soddisfacente. L'interesse del libro, anche per il profano, sta proprio in questo approccio non sistematico, ma condotto con estrema coerenza nei confronti dell'Islam e dei musulmani di oggi.

14. Ideologie palestinienne de résistance, di O. CARRÉ, Paris, A. Colin, 1972. Utile non solo per quanto riguarda il problema palestinese, visto attraverso un'analisi strutturale di testi «tipici» della resistenza, ma anche per i riferimenti storico-culturali, in senso che potremmo chiamare islamistico, alla civiltà da cui emerge la resistenza palestinese.

15. War and Peace in the Law of Islam, di M. KHADDURI, Baltimore, John Hopkins Press, 1955. Rimane il testo fondamentale per la teoria del gihād e del suo sviluppo storico.

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Ultimo aggiornamento: 14/02/07