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Didattica > Fonti > La mercatura medievale > Letture, 15

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La mercatura medievale

di Armando Sapori

© 1972-2006 – Armando Sapori


LETTURE

15. Speculazioni sui titoli del «Monte» di Firenze [1]

MCCCLXIV

Il Chomune di Firenze mi dè dare        
[a Francesco di Iacopo Del Bene], dì
6 di luglio '364, fior. domilia d'oro, i
quali danari chonperai da più persone
a più pregi e sono iscritti ch'io
Franciesco di Iacopo debia avere a' libri
del Monte Vechio del quartiere di
Santa Maria Novella. Chostaromi in
tutto, chon ongni ispesa, fior. 788 d'oro.
2000 iscritti
fior. 788.
E dè dare, dì 5 d'ottobre '364, fior.
quatrociento quarantadue s. 13 a oro.
I quali danari chonperai da Ghuciozo
de' Ricci e conpangni per fior. 41 d'oro
il cientinaio. Chostarono, cho(n) le
spese, fior. 182 s. 12 picioli. E sono
iscritti ch'io Franciesco di Iachopo
debia avete a' libri del Monte Vechio
al quartiere di Santa Maria Novella
442 scritti
fior. 182 s. 12 picioli.
E dè dare, dì 30 d'ottobre anno 1364,
fior. 95 s. 8 d. 7 a oro. I quali danari
chonperai, dì detto, da monna
Giovanna donna che fu di Bartolo Grasso
per fior. 41 ½ il cientinaio. Chostarono,
cho(n) le spese, fior. 39 d'oro s. 48
d. 8 pic., e sono iscritti ch'io Franciesco
di Iachopo debia avere a libro del
Monte Vechio del quartiere di Santa
Maria Novella
95 scritti.
fior. 39 s. 48 d. 8 pic.
E dè dare, dì 4 di novembre '364, fior.
millequatrociento d'oro, i quali danari
chonperai, di detto, da Tano di Neri
per fior. 41 ½ per centinaio. Chostarono
, cho(n) le spese, fior. 582 d'oro
s. 4 di piccoli, e sono scritti ch'io
Franciesco di Iachopo debia avere al
detto libro del Monte Vechio.
1400 scritti.
fior. 582 s. 4 picioli
E dè dare, dì detto, fior. sesantuno
d'oro s. dodici a oro. I quali danari
chonperai da Giovanni di Piero
Bandini per fior. 42 il cientinaio. Chostarono
, cho le spese, fior. 25 s. 59 d. 3
 piccoli. E sono iscritti ch'io Franciesco
di Iacopo debia avere al detto libro e
 quartiere del Monte Vechio
61 scritti
fior. 25 s. 59 d. 3 p.
E dè dare, dì 13 novenbre '364, s.
 cinque a oro. Chonperai da Giovanni
di Piero Bandini, e sono scritti al detto
libro. Chostarono s. otto di piccoli.
Somma fior. 4000 iscritti. Chostami
fior. 1618.

s. 5 a oro scritti
s. 8 pic.
Ànne dato il detto Chomune per me
a Nicholò Macingni, di marzo '364.
I quali gli vendé a ragione di 40 per
cientinaio. Ebine contanti
fior. 1500 scritti.
fior. seicento
Ànne dato il detto Chomune, dì 23
d'agosto '365, per me a Nicholò Macingni.
I quali gli vendé a ragione di
38 per cientinaio. Ebine chontanti

fior. 800 scritti.
fior. trecientotto d'oro.
Ànne dato, dì 3 di dicienbre '365,
per me al detto Nicholò. I quali gli vendé
cho(n) la pa(ga) di novenbre a ragione
di 38 per cientinaio. Ebine contanti

fior. 300 scritti
fior. 114 d'oro.
Ànne dato, dì 25 di gienaio '365, per
me a Nicholò Macingni. I quali gli
vendé chon due paghe a ragione di
39 per cientinaio. Furono 1400. Ebine
chontanti
fior. 1400 scritti.
fior. 546 d'oro
Somma i venduti fior. 4000. Ebine
chontanti fior. 1568 d'oro.
Perdéne fior. 50 d'oro, non contando
a nulla le paghe ch'io ne presi.

[1] A. SAPORI, Studi di storia economica (secoli XIII-XIV-XV), terza ed. accresciuta, Firenze, Sansoni, 1955, vol. I, pp. 349–351. Vedi nel testo «4. La figura del mercante: 2. Il mercante italiano della «crisi» del secolo XIV».

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UpUltimo aggiornamento: 19/11/06