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Le città europee nell'alto medioevo tra storia e archeologia (secoli V-X) 

a cura di Piero Majocchi

[versione 1.0 - luglio 2010]

© 2010 -  Piero Majocchi per "Reti Medievali"
ISSN 1593-2214



Nota introduttiva: il tema storiografico dell'urbanesimo altomedievale in Europa


Il tema dell’urbanesimo nell’alto medioevo ha goduto di grande rilevanza nel dibattito storiografico in Europa nel XX secolo, poiché il problema della crisi o della continuità delle città nell’Europa altomedievale risultava – allora come oggi – centrale nella discussione sulle modalità della disgregazione dell’impero romano occidentale e sui caratteri della società e dell’insediamento nell’alto medioevo. Il problema della continuità o frattura dell’urbanesimo nell’alto medioevo fu posto per la prima volta nel 1927 da Henri Pirenne, che pose l’accento sulla dimensione economica delle città medievali e sulla mancanza di un vero “urbanesimo” altomedievale, e fu ripreso negli anni Sessanta da Lewis Mumford, che allargava il campo di indagine alla dimensione culturale e geografica dell’urbanesimo. Successivamente Edith Ennen mise invece in risalto le forme di “eredità”, materiale e spirituale, dell’urbanesimo classico romano nel medioevo, e in Italia Giovanni Tabacco insistette, pur in un quadro di frattura causato dall’invasione longobarda, sulla continuità culturale e amministrativa assicurata dai vescovi nei centri urbani altomedievali, che furono studiati negli stessi anni da Gina Fasoli e in ambito ecclesiastico da Cinzio Violante e Cosimo Fonseca
La principale caratteristica degli studi citati è però la mancanza di analisi sui dati archeologici, allora non disponibili: a partire dagli anni Ottanta del XX secolo il dibattito storiografico sulla caduta dell’impero romano d’occidente è stato riaperto dai nuovi dati forniti dall’archeologia, da nuovi modelli interpretativi delle fonti e soprattutto di nuovi approcci a costruzioni sociali come l’identità etnica. Nel corso del decennio successivo gli incontri del programma di ricerca “The Transformation of the Roman World” hanno messo in crisi il quadro tradizionale basato sulle “invasioni barbariche”, che avrebbero provocato la crisi dell’impero romano, delineando invece un quadro generale di indebolimento e crollo delle strutture statali romane in Occidente tra IV e VI secolo, e operando di fatto un radicale ridimensionamento del reale impatto militare, sociale e culturale degli eserciti “barbarici” stanziatisi in Europa occidentale.
Grazie ai sempre maggiori apporti dell’archeologia, che nella seconda metà del XX secolo ha conosciuto un vasto sviluppo qualitativo e quantitativo in tutti i paesi europei, anche la ricerca sul tema dell’urbanesimo ha attraversato una nuova fase di ampia discussione e confronto tra le varie aree europee: due volumi della collana “The Transformation of the Roman World”, usciti nel 1999 e nel 2000, sono infatti interamente dedicati al tema delle città. Il confronto dei dati relativi alle varie aree dell’impero romano d’Occidente hanno mostrato diversi trend di crisi e trasformazione delle città in tempi diversi da area ad area e con esiti differenti, come indicherebbe la scomparsa delle città in Britannia nel V secolo, la loro profonda crisi in Gallia settentrionale a partire dal VI e la sostanziale tenuta delle città italiane e della Gallia meridionale per tutto l’alto medioevo.

Il recente dibattito sull’urbanesimo altomedievale in Italia

L’area della penisola italiana, per la sua centralità nelle strutture dell’impero romano tardo antico, è stata oggetto a partire dagli anni Settanta del XX secolo di numerose campagne di scavo intraprese inizialmente soprattutto da archeologi inglesi, che analizzarono l’evoluzione urbanistica di importanti città italiane, come Bryan Ward-Perkins a Luni, Hugo Blake a Pavia e Peter Hudson a Verona. L’enorme contrasto rilevato nei depositi stratigrafici tra la città romana e quella altomedievale e il sempre maggior apporto di dati archeologici forniti dalle successive iniziative di archeologi italiani, come Gian Pietro Brogiolo a Brescia, portarono alla riapertura, negli anni Ottanta, del dibattito relativa alla continuità o frattura dell’urbanesimo in Italia tra V e X secolo. Archeologi e storici si divisero tra i cosiddetti “catastrofisti” (A. Carandini, R. Hodges e D. Whitehouse, G.P. Brogiolo), che vedevano tra V e VIII secolo una scomparsa della dimensione urbana in Italia, e i “continuisti” (B. Ward-Perkins, C. Wickham, C. La Rocca), che invece interpretavano le trasformazioni qualitative e quantitative delle città italiane in tale fase in un contesto di continuità urbana tra l’età classica e quella comunale. Il dibattito si concluse alla fine degli anni Novanta con il sostanziale accordo degli studiosi su alcuni punti comuni, come la continuità abitativa della maggior parte dei centri urbani in Italia nel periodo considerato, durante il quale essi mantenennero un livello qualitativamente e quantitativamente alto di strutture e identità urbana; le caratteristiche tipologiche della città classica romana scomparvero invece tra III e VII secolo per la trasformazione qualitativa e topografica delle città in tale fase. In Italia nell’alto medioevo la struttura amministrativa politica ed ecclesiastica rimase però imperniata sui centri urbani, che continuarono a essere dotati di mura, palazzi pubblici e chiese, e che mantennero un alto livello di produzione economica ed edilizia per tutto l’alto medioevo.

Gli emporia in Europa e l’economia altomedievale

Anche il dibattito sulle trasformazioni dell’economia dell’Europa occidentale tra tardo antico e alto medioevo è stato riaperto a partire dagli anni Ottanta del XX secolo dai nuovi dati messi a disposizione dall’archeologia, in particolare sullo studio e l’analisi dei siti degli emporia altomedievali, ovvero di centri urbani o semi-urbani dotati di porti e accessi alle vie d’acqua e caratterizzati da aree destinate a scambi e commerci. I dati raccolti ed elaborati, in particolar modo in lavori di sintesi di Michael McCormick, Richard Hodges, Chris Wickham e Andrea Augenti, hanno mostrato come gli scambi internazionali decrescano nel Mediterraneo sino a cessare quasi del tutto nell’VIII secolo, mentre proprio in quel periodo aumenti considerevolmente il commercio sul mare del Nord: tali risultati hanno portato ad abbandonare definitivamente la precedente impostazione storiografica, risalente a intuizioni di Henri Pirenne, di un contrazione radicale degli scambi commerciali e della produzione artigianale nell’alto medioevo dovuta all’espansione araba. In ambito italiano inoltre le ricerche condotte da Sauro Gelichi sull’emporio di Comacchio hanno permesso di modificare il quadro complessivo dei commerci via fiume lungo la pianura Padana e di quelli via mare nell’Adriatico, mostrando come gli scambi con la parte orientale del Mediterraneo e la produzione economica in Italia settentrionale non scompaiano nei primi secoli dell’alto medioevo, ma come anzi mostrino una discreta vitalità sino alla ripresa degli scambi commerciali mediterranei su vasta scala a partire dal IX secolo per opera principalmente di Venezia.



Risorse

1. Archivi

Poiché le serie documentarie in Italia prendono avvio dall’VIII secolo in alcune aree e, più in generale, dal X-XI secolo, le fonti documentarie conservate negli archivi, naturalmente, non sono state utilizzate nel dibattito sull’urbanesimo in Italia tra V e VIII secolo. Per quanto riguarda invece i secoli finali dell’alto medioevo possono essere utilizzati proficuamente i fondi archivistici degli enti ecclesiastici urbani conservati presso l’Archivio di Stato di Milano (area lombarda), e i fondi degli episcopi conservati presso gli Archivi Capitolare e Vescovile di Piacenza (Piacenza), e gli Archivi Capitolare e Vescovile di Lucca (Lucca).
Sugli archivi della Lombardia un’utile guida in http://www.lombardiastorica.it/
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2. Biblioteche

Dato il suo carattere ibrido tra storia e archeologia, non esistono biblioteche specificamente dedicate al tema dell’urbanesimo altomedievale. Le biblioteche più aggiornate sul recente dibattito sull’urbanesimo nell’alto medioevo consistono però nelle biblioteche dei Dipartimenti di Storia delle Università di Padova, Torino, Bologna e Milano Statale; per quanto riguarda invece la recente produzione di ambito archeologico, si segnalano le biblioteche dei Dipartimenti di Archeologia delle Università di Siena, Padova e Venezia “Ca Foscari”.

3. Centri di ricerca

Tra i centri di ricerca dedicati all’alto medioevo in Italia segnaliamo il Centro Interuniversitario per la Storia e l’Archeologia dell’Alto Medioevo a Poggibonsi (Siena), costituito dai Dipartimenti di Storia e di Archeologia delle Università di Siena, Padova e Venezia “Ca Foscari” (http://venus.unive.it/info.saame/).
Il Centro Italiano di Studi sull’alto medioevo di Spoleto si è fatto promotore di alcune iniziative di rilievo, tra cui si segnalano i seguenti convegni dedicati all’urbanesimo o che contengono articoli su tale tema: La città nell’alto medioevo, 1958 (Settimane, 6); Topografia urbana e vita cittadina nell’alto medioevo in Occidente, 1973 (Settimane, 21); Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X, 1991 (Settimane,  38); Città e campagna nei secoli altomedievali, 2008 (Settimane, 56); Pavia capitale di regno, 1967 (Congressi, 4); Lucca e la Tuscia nell’alto medioevo, 1971 (Congressi, 5); Longobardi e Lombardia. Aspetti di civiltà longobarda, 1978 (Congressi, 6); Milano e i Milanesi prima del Mille, 1983 (Congressi, 10); Ravenna da capitale imperiale a capitale esarcale, 2004 (Congressi, 17).

4. Riviste

Dato che non esiste in Italia una rivista dedicata specificamente alla storia dell’alto medioevo, si segnalano alcune riviste internazionali che hanno seguito il dibattito sull’urbanesimo europeo come «Early Medieval Europe», «Frühmittelalterliche Geschichte», e le riviste degli Istituti Storici stranieri a Roma, come «Mélanges de l’École Française de Rome», «Papers of the British School at Rome» e «Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken».
In ambito archeologico segnaliamo invece «Archeologia Medievale», che segue l’evolversi del dibattito dagli anni Settanta del XX secolo.

5. Bibliografie

Bibliografie aggiornate sulle città nell’alto medioevo europeo e italiano sono reperibili nel volume di Brogiolo e Gelichi interamente dedicato all’argomento e nella parte dedicata alle città nel recente volume di Wickham:
- G.P. Brogiolo e S. Gelichi, La città nell’alto medioevo italiano. Archeologia e storia, Bari 1998.
- C. Wickham, Framing the Early Middle Ages. Europe and the Mediterranean, 400-800, Oxford 2005, pp. 591-692 (trad. it. Le società dell’alto medioevo: Europa e Mediterraneo secoli V-VIII, Roma 2009).
I due volumi della collana “The Transformation of the Roman World” dedicati all’urbanesimo sono:
- The Idea and Ideal of the Town between Late Antiquity and the early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, B. Ward-Perkins, Leiden-Boston-Köln 1999 (The Transformation of the Roman World, 4).
- Towns and their Territories between Late Antiquity and the Early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, N. Gauthier, N. Christie, Leiden-Boston-Köln 2000 (The Transformation of the Roman World, 9).
Si segnalano inoltre alcuni importanti convegni e articoli:
- S. Gelichi, The cities, in Italy in the Early Middle Ages, 476 -1000, a cura di C. La Rocca, Oxford 2002 (Short Oxford History of Italy), pp. 168-188.
- W.G. Liebeschuetz, Administration and politics in the cities of the fifth to the mid seventh century, in The Cambridge Ancient History, XIV, Late Antiquity: Empire and Successors, A.D. 425-600, a cura di A. Cameron, B. Ward-Perkins, M. Whitby, Cambridge 2000, pp. 207-236.
- La Storia dell’Alto Medioevo italiano (VI-X secolo) alla luce dell’archeologia, Convegno Internazionale (Siena, 2-6 dicembre 1992), a cura di R. Francovich, G. Noyé, Firenze 1994, (in particolare pp. 545-740).
- Le città italiane tra la tarda antichità e l’alto medioevo, Atti del Convegno (Ravenna, 26-28 febbraio 2004), a cura di A. Augenti, Firenze 2006.
- Towns in Transition. Urban evolution in Late Antiquity and the Early Middle Ages, a cura di N. Christie, T.S. Loseby, Aldershot 1996.
- B. Ward-Perkins, The cities, in The Cambridge Ancient History, XIII, The Late Empire, A.D. 337-425, a cura di A. Cameron, P. Garnsney, Cambridge 1998, pp. 371-409.

Le linee principali del dibattito italiano sono brillantemente esposte in:
- R. Bordone, La città italiana tra tardo-antico e alto medioevo: catastrofe o continuità? Un dibattito, in «Società e storia», 12 (1989), pp. 711-713.
- B. Ward-Perkins, Continuists, catastrophists, and the towns of post-Roman Northern Italy, in «Papers of the British School at Rome», 65 (1997), pp. 157-176. 

6. Collezioni di fonti

I dati archeologici relativi a scavi urbani in Italia possono essere reperiti nei Bollettini e Notiziari delle Sovrintendenze archeologiche locali; si segnalano inoltre i testi delle storie locali che a partire dagli anni Ottanta contengono generalmente contributi di archeologi.
Per quanto riguarda invece le fonti scritte, può essere usato l’intero complesso delle fonti narrative (storiografiche e letterarie), documentarie (documentazione prodotta dagli enti ecclesiastici urbani), epigrafiche e numismatiche prodotte nei secoli altomedievali.

7. Edizioni di fonti

Le fonti precedentemente citate sono in parte edite nelle seguenti collane:
- le fonti narrative storiografiche e letterarie sono in gran parte edite nei Monumenta Germaniae Historica (http://bsbdmgh.bsb.lrz-muenchen.de/dmgh_new/).
- la documentazione pubblica nelle Fonti per la Storia d’Italia e Monumenta Germaniae Historica.
- i documenti privati e pubblici prodotti dagli enti ecclesiastici urbani sono editi nelle collezioni Fonti per la Storia d’Italia e Chartae Latinae Antiquiores per l’età longobarda, e nel Codex Diplomaticus Langobardiae del Porro Lambertenghi, il Museo Diplomatico dell’Archivio di Stato di Milano del Natale, nei codici diplomatici di Verona, Parma, Cremona, Padova, Bergamo e Nonatola, e nel Codice Diplomatico della Lombardia Medievale (consultabile solo su web presso http://cdlm.unipv.it/), contenente l’edizione critica della documentazione lombarda dall’VIII al XII secolo. Parte delle fonti relative all’età longobarda sono inoltre disponibili su web presso http://www.oeaw.ac.at/gema/lango.htm.
- le fonti epigrafiche altomedievali italiane sono in parte edite nella collana “Corpus della Scultura Altomedievale” in corso di pubblicazione da parte del Centro Italiano di Studi sull’alto medioevo di Spoleto.


8. Siti Web tematici


Non esistono siti scientifici interamente dedicati all’urbanesimo nell’alto medioevo europeo. In ambito francese può essere proficuamente consultato il sito bibliografico Persée (http://www.persee.fr/web/guest/home), ricchissimo contenitore di materiale assai vario, mentre in area anglosassone si segnala il sito, assai più specifico, English Medieval Towns (http://users.trytel.com/~tristan/towns/towns.html) e il sito a carattere scientifico di recensioni storiografiche The Medieval Review (http://quod.lib.umich.edu/t/tmr/).
In Italia i dati archeologici relativi a scavi urbani possono essere consultati sui portali dei Dipartimenti di Archeologia delle Università di:
- Siena (
http://archeologiamedievale.unisi.it/)
- Padova (
http://www.lettere.unipd.it/discant/CatMedievale/)
- Venezia “Ca Foscari” (
http://lettere2.unive.it/iam_ve/index.html).
Un primo tentativo di sito tematico a carattere scientifico è costituito da Archeologia Urbana a Firenze (
http://www.archeofirenze.unisi.it/), mentre si segnala la Carta Archeologica della città di Milano (http://www.lombardia.beniculturali.it/Page/t01/view_html?idp=97)
Tra i siti web divulgativi, si segnala infine per la Lombardia la Rete Museale dell’alto medioevo in Lombardia (
http://www.altomedioevolombardo.it/html/index.htm).

9. Studi

Il tema storiografico dell’urbanesimo in Europa prima della considerazione dei dati archeologici

- R. Bordone, Nascita e sviluppo delle autonomie cittadine, in La Storia. I grandi problemi dal Medioevo all’Età Contemporanea, II, Il Medioevo, 2, Popoli e strutture politiche, a cura di N. Tranfaglia, M. Firpo, Torino 1986, pp.425-457.
- E. Ennen, Storia della città medievale, Bari 1975.
-D. Herlihy, Società e spazio nella città italiana del medioevo, in La storiografia urbanistica, Atti del I convegno internazionale di storia urbanistica, Lucca 1976, pp. 174-190.
- L. Mumford, La città nella storia, Milano 1963 (ed. or. 1961)
- H. Pirenne, La città nel medioevo, Bari 1971 (ed. or. 1927).
- G. Tabacco, Egemonie sociali e strutture di potere nel medioevo italiano, Torino 1979.
- G. Tabacco, La città vescovile nell'Alto Medioevo, in Modelli di città. Strutture e funzioni politiche, a cura di Pietro Rossi, Torino, Einaudi, 1987, pp. 327-345 ( http://fermi.univr.it/rm/biblioteca/scaffale/t.htm#Giovanni%20Tabacco).

La caduta dell’impero romano

- W. Goffart, Rome, Constantinople and the Barbarians, in W. Goffart, Rome’s Fall and after, London- Roncevert 1989, pp. 1-32.
- G. Halsall, Barbarian migrations and the Roman west, 376-568, Cambridge 2007.
- B. Ward-Perkins, The fall of Rome and the end of civilization, Oxford 2005 (trad. it. La caduta di Roma e la fine della civiltà, Bari 2008).
- C. Wickham, Framing the Early Middle Ages. Europe and the Mediterranean, 400-800, Oxford 2005 (trad. it. Le società dell’alto medioevo. Europa e Mediterraneo secoli V-VIII, Roma 2009)
- C. Wickham, The Inheritance of Rome. Illuminating the Dark Ages, 400-1000, London 2010.

Interpretazione delle fonti scritte

- W. Goffart, The Narrators of Barbarian History (A.D. 550-800). Jordanes, Gregory of Tours, Bede, and Paul the Deacon, Princeton 1988.
- R. McKitterick, Paolo Diacono e i Franchi: il contesto storico-culturale, in Paolo Diacono. Uno scrittore fra tradizione longobarda e rinnovamento carolingio, Atti del convegno internazionale di studi (Cividale del Friuli-Udine, 6-9 maggio 1999), a cura di P. Chiesa, Udine 2000, pp. 9-28.
- R. McKitterick, Paul the Deacon and the Franks, in «Early Medieval Europe», 8 (1999), pp. 319-340.
- J. Nelson, Literacy in Carolingian government, in The uses of literacy in early Medieval Europe, a cura di R. McKitterick, Cambridge 1990, pp. 258-296.
- W. Pohl, Gregory of Tours and contemporary perceptions of Lombard Italy, in The world of Gregory of Tours, a cura di. K. Mitchell, I Wood, Leiden-Boston-Köln 2002 (Cultures Beliefs and Tradition, 8), pp. 131-143.
- W. Pohl, History in fragments: Montecassino’s politics of memory, in «Early Medieval Europe», 10 (2001), pp. 343-374.
- W. Pohl, Memory, identity and power in Lombard Italy, in The Uses of the Past in the Early Middle Ages, a cura di Y. Hen, M. Innes, Cambridge 2000, pp. 9-28.
- W. Pohl, Paolo Diacono e la costruzione dell’identità longobarda, in Paolo Diacono. Uno scrittore fra tradizione longobarda e rinnovamento carolingio, Atti del convegno internazionale di studi (Cividale del Friuli-Udine, 6-9 maggio 1999), a cura di P. Chiesa, Udine 2000, pp. 413-426.
- A.A. Settia, Aureliano imperatore e il cavallo di re Alboino. Tradizione ed elaborazione nelle fonti pavesi di Paolo Diacono, in Paolo Diacono. Uno scrittore fra tradizione longobarda e rinnovamento carolingio, Atti del convegno internazionale di studi (Cividale del Friuli-Udine, 6-9 maggio 1999), a cura di P. Chiesa, Udine 2000, pp. 487-504.

La città in Europa nell’alto medioevo

- C. Bertelli, Visual Images of the Town in Late Antiquity and the Early Middle Ages, in The Idea and Ideal of the Town between Late Antiquity and the early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, B. Ward-Perkins, Leiden-Boston-Köln 1999 (The Transformation of the Roman World, 4), pp. 127-146.
- G.P. Brogiolo, Conclusions, in The Idea and Ideal of the Town between Late Antiquity and the early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, B. Ward-Perkins, Leiden-Boston-Köln 1999 (The Transformation of  the Roman World, 4), pp. 245-254.
- B. Effros, Monuments and memory: repossessing ancient remains in early medieval Gaul, in Topographies of Power in the Early Middle Ages, a cura di M. De Jong, F. Theuws, C. Van Rhijn, Leiden-Boston-Köln 2001 (The Transformation of the Roman World, 6), pp. 93-118.
- N. Gauthier, From the ancient city to the medieval town: continuity and change in the early middle ages, in The world of Gregory of Tours, a cura di K. Mitchell, I. Wood, Leiden-Boston-Köln 2002 (Cultures Beliefs and Tradition, 8), pp. 47-66.
- G. Halsall, The merovingian period in North-East Gaul: transition or change?, in Europe between Late Antiquity and the Middle Ages. Recent archaeological and historical research in Western and Southern Europe, a cura di J. Bintliff, H. Hamerow, Oxford 1995, pp. 38-57.
- G. Halsall, Social Change around A.D. 600: an Austrasian perspective, in The Age of Sutton Hoo. The Seventh Century in North-Western Europe, a cura di M.O.H. Carver, Woodbridge 1992, pp. 265-278.
- G. Halsall, Towns, Societies and Ideas: the Not-so-strange Case of Late Roman and Early Merovingian Metz, in Towns in Transition. Urban Evolution in Late Antiquity and the Early Middle Ages, a cura di N. Christie, S. T. Loseby, Aldershot 1996, pp. 235-260.
- R. Hodges, D. Whitehouse, Muhammed, Charlemagne and the Origins of Europe, London 1983.
- G.H. Liebeschuetz, Decline and fall of the Roman city, Oxford 2001.
- M. Kulikowski, Late Roman Spain and its cities, Baltimore 2004.
- A.M. Orselli, L’idée chrétienne de la ville: quelques suggestions pour l’antiquité tardive et le haut moyen âge, in The Idea and Ideal of the Town between Late Antiquity and the early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, B. Ward-Perkins, Leiden-Boston-Köln 1999 (The Transformation of the Roman World, 4), pp. 181-193.
- B. Ward-Perkins, Re-using the architectural legacy of the past, entre idéologie et pragmatisme, in The Idea and Ideal of the Town between Late Antiquity and the early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, B. Ward-Perkins, Leiden-Boston-Köln 1999 (The Transformation of the Roman World, 4), pp. 225-244.
- B. Ward-Perkins, Urban continuity?, in Towns in transition. Urban evolution in Late Antiquity and the Early Middle Ages, a cura di N. Christie, T.S. Loseby, Aldershot 1996, pp. 4-17.
- C. Wickham, Framing the Early Middle Ages. Europe and the Mediterranean, 400-800, Oxford 2005, pp. 591-692.

Lo sviluppo dell’archeologia medievale in Italia

- I. Barbiera, “E ai di’ remoti grande pur egli il Forogiulio appare”. Longobardi, storiografia e miti delle origini a Cividale del Friuli, in «Archeologia Medievale», 25 (1998), pp. 345-357.
- S. Gelichi, Introduzione all’archeologia medievale: storia e ricerca in Italia, Roma 1997.
- C. La Rocca, L’archeologia e i Longobardi in Italia. Orientamenti, metodi, linee di ricerca, in Il regno dei Longobardi in Italia. Archeologia, società e istituzioni, a cura di S. Gasparri, Spoleto 2005, pp. 173-234.
- C. La Rocca, Uno specialismo mancato. Esordi e fallimento dell’archeologia medievale italiana alla fine dell’Ottocento, in «Archeologia medievale», 20 (1993), pp. 13-43.
- A.A. Settia, Longobardi in Italia: necropoli altomedievali e ricerca storica, in La storia dell’altomedioevo italiano (VI-X sec.) alla luce dell’archeologia, Atti del convegno internazionale (Siena, 2-6 dicembre 1992), a cura di R. Francovich e G. Noyé, Firenze 1994, pp. 57-69.
- S. Troilo, Sul patrimonio storico-artistico e la nazione nel XIX secolo, in «Storica», 8 (2002), 23, pp. 147-177.

La città in Italia nell’alto medioevo

- F. Bougard, Palais princiers, royaux et impériaux de l’Italie carolingienne et ottonienne, in Palais royaux et princiers au Moyen Âge, Acts du colloque international tenu au Mans (octobre 1994), Le Mans 1996, pp. 181-196.
- D.A. Bullough, Urban change in early medieval Italy: the example of Pavia, in «Papers of the British School at Rome», 34 (1966), pp. 82-130.
- G.P. Brogiolo, Brescia altomedievale. Urbanistica e edilizia dal IV al IX secolo, Mantova 1993 (Documenti di Archeologia 2).
- G.P. Brogiolo, Capitali e residenze regie nell’Italia longobarda, in Sedes regiae (ann. 400-800), a cura di G. Ripoll, J.M. Gurt, Barcellona 2000, pp. 135-162.
- G.P. Brogiolo, Città altomedievali e archeologia, in «Società e storia», 12 (1989), pp. 713-720.
- G.P. Brogiolo, La città longobarda nel periodo della conquista (569-in. VII), in La Storia dell’Alto Medioevo italiano (VI-X secolo) alla luce dell’archeologia, a cura di. R. Francovich, G. Noyé, Convegno Internazionale (Siena, 2-6 dicembre 1992), Firenze 1994, pp. 555-566.
- G.P. Brogiolo, La città tra tarda antichità e medioevo, in Archeologia urbana in Lombardia. Valutazione dei depositi e inventario dei vincoli, Modena 1984, pp. 48-56.
- G.P. Brogiolo, Ideas of the town in Italy during the Transition from Antiquity to the Middle Ages, in The Idea and Ideal of the Town between Late Antiquity and the early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, B. Ward-Perkins, Leiden-Boston-Köln 1999 (The Transformation of the Roman World, 4), pp. 99-126.
- G.P. Brogiolo, A proposito dell’organizzazione urbana nel medioevo, in «Archeologia medievale», 14 (1987), pp. 27-45.
- G.P. Brogiolo, Towns, forts and the countryside: archaeological models for northern Italy in the early Lombard period (AD 568-650), in Towns and their Territories between Late Antiquity and the Early Middle Ages, a cura di G.P. Brogiolo, N. Gauthier, N. Christie, Leiden-Boston-Köln 2000 (The Transformation of the Roman World, 9), pp. 299-323.
- G.P. Brogiolo, Trasformazioni urbanistiche nella Brescia longobarda: dalle capanne in legno al monastero regio di S. Salvatore, in S. Giulia di Brescia. Archeologia, arte, storia di un monastero regio dai longobardi al Barbarossa, a cura di C. Stella, G. Brentegani, Brescia 1990, pp. 179-210.
- G.P. Brogiolo e S. Gelichi, La città nell’alto medioevo italiano. Archeologia e storia, Bari 1998.
- A. Carandini, L’ultima civiltà sepolta o del massimo oggetto desueto, secondo un archeologo, in Storia di Roma, III/2, L’età tardoantica. I luoghi e le culture, a cura di. A. Carandini, L. Cracco Ruggini, A. Giardina, Roma 1994, pp. 11-38.
- Crypta Balbi. Archeologia e storia di un paesaggio urbano, a cura di D. Manacorda, Milano 2001.
- Early Medieval towns in the western Mediterrean: Ravello 22-24 september 1994, a cura di G.P. Brogiolo, Mantova 1996 (Documenti di Archeologia, 10).
 - S. Gasparri, Longobardi e città, in «Società e storia», 12 (1989), pp. 973-980.
- S. Gelichi, The cities, in Italy in the Early Middle Ages. 476-1000, a cura di C. La Rocca, Oxford 2002 (The Short Oxford History of Italy), pp. 168-187.
- D. Harrison, The Early State and the Towns. Forms of Integration in Lombard Italy, AD 568-774, Lund 1993.
- P. Hudson, Pavia: l’evoluzione urbanistica di una capitale altomedievale, in Storia di Pavia, II, L’alto medioevo, Pavia 1987, pp. 237-315 (rist. in Paesaggi urbani dell’Italia padana nei secoli VIII-XIV, Bologna 1988, pp. 15-69).
- J. Jarnut, La funzione centrale della città nel regno longobardo, in «Società e storia», 12 (1989), pp. 967-972.
- C. La Rocca, «Castrum vel potius civitas». Modelli di declino urbano in Italia settentrionale durante l’alto medioevo, in La Storia dell’Alto Medioevo italiano (VI-X secolo) alla luce dell’archeologia, a cura di R. Francovich, G. Noyé, Convegno Internazionale (Siena, 2-6 dicembre 1992), Firenze 1994, pp. 545-554.
- C. La Rocca, Città altomedievali, storia e archeologia, in «Studi storici», 27 (1986), pp. 725-735.
- C. La Rocca, Città scomparse in area veneta nell’alto medioevo: dati archeologici, fonti scritte e memoria storiografica, in L’Adriatico dalla tarda antichità all’età carolingia, Atti del convegno di studio (Brescia, 11-13 ottobre 2001), a cura di G.P. Brogiolo, P. Delogu, Firenze 2005, pp. 287-307.
- C. La Rocca, “Dark Ages” a Verona: edilizia privata, aree aperte e strutture pubbliche di una città dell’Italia settentrionale, in Paesaggi urbani dell’Italia padana nei secoli VIII-XIV, Bologna 1988, pp. 71-122 (e in «Archeologia Medievale», 13, 1986, pp. 31-78).
- C. La Rocca, Perceptions of an Early Medieval Urban Landscape, in The Medieval World, a cura di P. Linehan, J. Nelson, London-New York 2001, pp. 416-431.
- C. La Rocca, «Plus ça change, plus c'est la même chose»: trasformazioni della città altomedievale in Italia settentrionale, in «Società e storia», 12 (1989), pp. 721-728.
- C. La Rocca, Una prudente maschera “Antiqua”. La politica edilizia di Teodorico, in Teoderico il Grande e i Goti d’Italia, Atti del XIII congresso internazionale di studi sull’alto medioevo (Milano, 2-6 novembre 1992), I, Spoleto 1993, pp. 451-515.
- C. La Rocca, Public Building and Urban Change in Northern Italy in the Early Medieval Period, in The city in Late Antiquity, a cura J. Rich, London-New York 1992, pp. 161-180.
- C. La Rocca, Lo spazio urbano tra VI e VIII secolo, in Uomo e spazio nell’alto medioevo, Settimane di studio del Centro italiano di studio sull’alto medioevo 50 (Spoleto, 4-8 aprile 2002), 2 voll., Spoleto 2003, pp. 397-436.
- C. La Rocca, La trasformazione del territorio in Occidente, in Morfologie sociali e culturali in Europa fra tarda antichità e alto medioevo, Spoleto 1998 (Settimane di studio dellal Fondazione Centro italiano di studio sull’alto medioevo, 45), 2 voll., I, pp. 257-290.
- T.F.X. Noble, Topography, celebration, and power: the making of a papal Rome in the eighth and ninth centuries, in Topographies of Power in the Early Middle Ages, a cura di M. De Jong, F. Theuws, C. Van Rhijn, Leiden-Boston-Köln 2001 (The Transformation of the Roman World, 6), pp. 45-91.
- B. Ward-Perkins, La città altomedievale, in «Archeologia Medievale», 10 (1983), pp. 111-124.
- B. Ward-Perkins, Continuitists, catastrophists, and the towns of post-Roman Northern Italy, in «Papers of the British School at Rome», 65 (1997), pp. 157-176.
- B. Ward-Perkins, From Classical Antiquity to the Middle Ages. Urban public building in Northern and Central Italy, ad 300-850, Oxford 1984.
- B. Ward-Perkins, The towns of northern Italy: rebirth or renewal?, in The rebirth of towns in the West AD 700-1050, a cura di R. Hodges, B. Hobley, London 1988, pp. 16-27.
- C. Wickham, Bounding the city: concepts of urban-rural difference in the West in the early middle ages, in Città e campagna nei secoli altomedievali, Spoleto 2009 (Settimane di Studio della Fondazione Centro Italiano di Studi sull’alto medioevo, 56), 2 voll., pp. 61-80.
- C. Wickham, La città altomedievale. Una nota sul dibattito in corso, in «Archeologia Medievale», 15 (1988), pp. 649-651.
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- C. Wickham, Early medieval archaeology in Italy: tha last twenty years, in «Archeologia Medievale», 26 (1999), pp. 7-20.
- C. Wickham, L’Italia e l’alto medioevo, in «Archeologia Medievale», 15 (1988), pp. 105-124 (ed. or. C. Wickham, Italy and the early Middle Ages, in The birth of Europe: Archaeology and social development in the first Millenium AD, a cura di K. Randsborg, Roma 1989, pp. 140-151).
- C. Wickham, L’Italia nel primo medioevo. Potere centrale e società locale (400-1000), Milano 1982 (or. Early Medieval Italy. Central power and local society 400-1000, London 1981).

Vanno infine segnalate alcune recenti storie urbane, come quelle relative a Pisa, Venezia, Vicenza, Cremona, Pavia e Torino, al cui interno sono stati pubblicati contributi dedicati all’urbanesimo nell’alto medioevo con particolare riferimento al confronto con i dati archeologici:
- W. Dorigo, Venezia prima di Venezia. Dai municipi romani a San Marco, Udine 2002.
- G. Garzella, Pisa com'era: topografia e insediamento dall'impianto tardoantico alla città murata del secolo XII, Pisa 1990.
- P. Hudson, Archeologia urbana e programmazione della ricerca: l’esempio di Pavia, Firenze 1981.
- F. Redi, Pisa com'era: archeologia, urbanistica, strutture materiali, secoli V-XIV, Pisa 1991.
- Storia di Cremona, II, Dall'alto medioevo all'età comunale, a cura di G. Andenna, Cremona 2004.
- Storia di Pavia, II, L’alto medioevo, Pavia 1987.
- Storia di Torino, I, Dalla preistoria al comune medievale, a cura di G. Sergi, Torino 1997.
- Storia di Vicenza, II, L'età medievale, a cura di G. Cracco, Vicenza 1988.

Gli emporia altomedievali in Europa e in Italia

- A. Augenti, Città e mercati nell’Europa altomedievale, Roma 2010.
- R. Balzaretti, Cities, Emporia and Monasteries: Local Economies in the Po Valley, c. AD 700-875, in Towns in transition. Urban evolution in Late Antiquity and the Early Middle Ages, a cura di N. Christie, T.S. Loseby, Aldershot 1996, pp. 213-234.
- S. Gelichi, Comacchio e il suo territorio tra la Tarda Antichità e l’Alto Medioevo, in Genti nel Delta, da Spina a Comacchio, Uomini, territorio e culto dalll’Antichità all’Alto Medioevo, a cura di F. Berti, A. Zamboni, Ferrara 2007.
- R. Hodges, Dark Age Economics: The Origins of Town and Trade, London-New York 1982.
- R. Hodges, Towns and Trade in the Age Charlemagne, London 2000.
- S. Lebecq, The Northern Seas (Vth-VIIIth centuries), in The New Cambridge Medieval History, c. 500-c. 700, a cura di P. Fouracre, Cambridge 2005, pp. 639-659.
- S. Lebecq, Aux origines du renouveau urbain sur les côtes de l’Europe du Nord-Ouest au début du Moyen Âge? Les emporia des mers du Nord, in Les Villes romaines du nord de la Gaule. Vingt ans de recherches nouvelles, Actes du colloque de Villeneuve d’Ascq (2002), a cura di R. Hanoune, Lille 2007, pp. 485-492.
- S. Lebecq, Pour une histoire matérielle et culturelle des mers du Nord entre le Ve et le Xe siècle, in Pour une histoire du fait maritime. Sources et champs de recherche, a cura di C. Villain-Ganbdossi, E. Rieth, Paris 2001, pp. 211-222.
- The Long Morning of Medieval Europe: New Directions in Early Medieval Studies, a cura di M. McCormick, J.R. Davis, Aldershot 2008.
- Life and Economy at Early Medieval Flixborough, AD 600-1000: The Artefact Evidence. Excavations at Flixborough, 2, a cura di C.P. Loveluck, D.H. Evans, Oxford 2009.
- M. McCormick, Complexity, chronology and context in the early medieval economy, in «Early Medieval Europe», 12 (2003), pp. 307-323.
- M. McCormick, Origins of the European Economy. Communications and Commerce, A.D. 300-900, Cambridge 2001.
- M. McCormick, Where Do Trading Towns Come From?, in Post-Roman Towns, Trade and Settlement in Europe and Byzantium, a cura di J. Henning, Berlin 2007 (Millennium Studies, 5), pp. 41-68.
- H. Pirenne, Le città nel medioevo, Roma 1995.
- H. Pirenne, Storia economica e sociale del medioevo, Milano 1975.
- The Rebirth of Towns in the West AD 700-1050, a cura di R. Hodges, B. Hobley, London 1988.
- D. Skre, Means of Exchange: Dealing With Silver in the Viking Age, Aarhus 2008.
- F. Theuws, Where is the 8th century in the towns of the Meuse valley?, in Post-Roman Towns, Trade and settlement in Europe and Byzantium, I, The heirs of the Roman West, a cura di J. Henning, Berlin-New York 2007, 153-164.
- A. Verhulst, The Carolingian Economy, New York 2002 (trad. it. L’economia carolingia, Roma-Salerno 2004).
- A. Verhulst, Rural and urban aspects of early medieval northwest Europe, Aldershot 1992
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Segnalazioni


Questa pagina è periodicamente aggiornata. Chi desiderasse segnalare mutamenti e novità relativamente alle risorse a stampa e in rete relative alla città nell’alto medioevo, può contattare direttamente il curatore, Piero Majocchi: pieromajocchi@libero.it 


Curatore


Piero Majocchi si è laureato in Storia Medievale nel 1999 presso l’Università degli Studi di Pavia, ha conseguito nel 2003 il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Milano ed è attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Padova. Ha pubblicato Il Repertorio degli atti di Albertolo Griffi, notaio e cancelliere episcopale di Pavia (1372-1420), a cura di Renata Crotti e Piero Majocchi, Materiali di Storia ecclesiastica lombarda 6, Milano 2005, e Pavia città regia. Storia e memoria di una capitale altomedievale, Roma 2008 (Altomedioevo, 6).

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Ultima modifica: 15/06/2010

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