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La dinastia ottoniana, i regni e l'impero

a cura di Giovanni Isabella

[versione 1.0 - dicembre 2008]

© 2008 -  Giovanni Isabella per "Reti Medievali"
ISSN 1593-2214



Nota introduttiva


Nel corso del XIX secolo e nei primi decenni del XX, gli orientamenti nazionalistici, allora imperanti in gran parte della storiografia europea, hanno fortemente condizionato anche le ricerche sugli Ottoni. Gli storici, soprattutto di lingua tedesca, hanno creduto di individuare nei sovrani sassoni “i primi re tedeschi”, i fondatori dello stato germanico progenitore diretto del Reich guglielmino rinato per volontà di Otto von Bismarck nel 1871. Anche il prevalente orientamento giuridico della storiografia dell’epoca ha contribuito ampiamente a imporre l’idea che i primi due esponenti della dinastia, Enrico I e suo figlio Ottone I, fossero stati i creatori di un regno politicamente compatto ed etnicamente omogeneo, gli artefici della fusione delle diverse stirpi germaniche in un’unica compagine statale, indipendente e istituzionalmente compiuta, sul modello dei moderni stati nazionali.
È importante ricordare, però, che la storiografia tedesca di quei decenni non ebbe un carattere monolitico e univoco, ma si articolò in una serie di posizioni che, pur senza mai mettere in discussione la valenza “nazionale” degli Ottoni, stimolò un ampio e acceso dibattito sulla natura e sulle forme del potere ottoniano. Questo confronto di idee ebbe anche la funzione di continuo stimolo a riesaminare le fonti con sempre maggiore accuratezza filologica e interpretativa, con lo scopo di individuare nuovi elementi o aspetti del problema non ancora ben indagati.
Con il nazismo, invece, si giunse a un vero e proprio parossismo ideologico-nazionalistico riguardo agli Ottoni: nel 1936 Himmler colse l’occasione del millenario della morte di Enrico I per organizzare una cerimonia solenne sulla tomba del re e salutare in lui il fondatore del Reich millenario tedesco risorto a gloria imperitura, secondo i gerarchi nazisti, grazie ad Adolf Hitler.
In contrapposizione all’idea ottocentesca di uno stato ottoniano esemplato sulla struttura del moderno Reich guglielmino, Theodor Mayer e Heinrich Mitteis elaborarono durante gli anni Trenta e Quaranta del XX secolo la concezione del Personenverbandstaat (stato costituito da associazioni di persone), secondo la quale il potere regio si basava sui legami personali instaurati fra i grandi del regno e i sovrani sassoni. Fu proposta così una nuova interpretazione della formazione e del funzionamento del regno ottoniano che però aveva sempre come punto di riferimento lo stato nazionale.
A partire dagli anni Cinquanta del XX secolo, sulla base del Personenverbandstaat, Gerd Tellenbach e il suo gruppo di allievi cominciarono a indagare le strutture e le pratiche di governo del regno ottoniano attraverso il metodo della Personenforschung (ricerca prosopografica) inserendole in un contesto cronologico ampio, prendendo cioè le mosse dalla piena età carolingia. Solo nel corso degli anni Sessanta e Settanta, grazie a tali ricerche, la raffigurazione degli Ottoni nella storiografia tedesca perse i suoi connotati nazionalistici e, progressivamente, passò in secondo piano anche la definizione “statuale” del regno da loro governato. In quegli anni, infatti, si affermò l’idea che il regno ottoniano fosse stato un’entità politica costituita dall’insieme dei legami personali e basato sulla collaborazione fra gli esponenti dell’aristocrazia del regno, in particolare delle famiglie ducali, rispetto ai quali i sovrani sassoni avrebbero svolto sostanzialmente un ruolo di coordinamento. Proprio per l’impossibilità di governare con una struttura istituzionale formalizzata di tipo carolingio, basata cioè sulla capacità di amministrare direttamente i territori, di emanare leggi e di esercitare la giustizia, gli Ottoni avrebbero accresciuto la loro capacità di coordinatori delle forze politiche in campo tramite il potenziamento del ruolo sacrale del re ereditato dalla tradizione carolingia. Parallelamente i ducati non furono più concepiti dalla storiografia come diretta espressione delle antiche stirpi germaniche, ma come entità politiche e sociali nate solo in parte in età precarolingia e in parte poi frutto delle circoscrizioni amministrative dell’impero carolingio.
Contemporaneamente, a partire dagli anni Sessanta, Giovanni Tabacco indagò le strutture del potere ottoniano sulla base di un intenso e proficuo dibattito con la storiografia tedesca, riservando particolare attenzione al loro sviluppo nel regno italico. Prendendo le mosse dalla disarticolazione dell’ordinamento pubblico che caratterizzò l’Italia postcarolingia, Tabacco mise in evidenza come l’avvento al trono degli Ottoni non abbia significato affatto il ritorno a un’autorità regia basata sulla delega del potere attraverso l’attribuzione di incarichi pubblici, elemento secondo lui precipuo del potere carolingio, bensì rappresentò il momento in cui l’autorità regia formalizzò definitivamente una forma di governo riconosciuta in quel contesto come l’unica percorribile, perché l’unica efficace: una pratica di governo, cioè, che passava esclusivamente attraverso i legami personali che univano il re all’aristocrazia laica ed ecclesiastica del regno. Nell’analisi delle modalità con cui gli Ottoni esercitarono il loro potere si può constatare, quindi, una notevole consonanza fra la posizione di Tabacco e quella di Tellenbach e della sua scuola, mentre è sul giudizio da dare alla natura del potere ottoniano che si deve registrare una divergenza: secondo Tabacco l’ordinamento pubblico non sussiste se l’esercizio del potere passa unicamente attraverso i legami personali fra re e aristocrazia del regno, mentre per Tellenbach proprio quei legami costituiscono l’essenza dell’ordinamento del regno durante l’alto e il pieno medioevo.
Anche Vito Fumagalli, in lavori degli anni Settanta, mise in discussione l’idea che i re Sassoni avessero consolidato il loro potere nel regno italico attribuendo poteri comitali ai vescovi – idea che è alla base del mito storiografico del vescovo-conte – e mostrò invece che Ottone I si vide costretto, per ottenere il controllo del regno, a legittimare formalmente il notevole potere già raggiunto in precedenza dai vescovi; Fumagalli sottolineò anche che il conferimento dei numerosi titoli comitali attribuiti, sulla scorta di legami personali, a esponenti di una nuova aristocrazia italica doveva servire, nelle intenzioni del re sassone, a bilanciare la supremazia del potere episcopale nel regno.
Punto d’arrivo in Germania della tradizione di studi scaturita dalla scuola di Tellenbach sono stati i lavori con cui Hagen Keller, negli anni Ottanta e Novanta, ha indagato il cambiamento delle strutture del potere nella tarda età carolingia e nella piena età ottoniana, le forme e le pratiche dello Herrschaftsverband (unione del potere) composto dagli esponenti dell’alta aristocrazia e coordinato dal potere regio, nonché le rappresentazioni ideologiche della regalità di cui si è sostanziato il potere degli Ottoni.
Alla fine degli anni Novanta invece, Paolo Cammarosano ha fatto il punto sulle ricerche riguardanti il funzionamento istituzionale e sociale del regno italico durante l’età ottoniana. Cammarosano delinea una pratica di governo regio poco efficace perché incentrata in massima parte sul rapporto privilegiato con pochi grandi aristocratici laici (marchesi) e molto più numerosi esponenti dell’alta aristocrazia ecclesiastica (vescovi e abati), entrambe forze che andavano progressivamente perdendo il controllo delle proprie clientele e quindi il governo effettivo del territorio. Questa prassi di governo, secondo Cammarosano, non provocò uno sfaldamento generale del potere regio ma portò a un allontanamento progressivo degli Ottoni dalle forze più vivaci e incisive operanti nel regno.
L’attuale panorama storiografico sugli Ottoni è caratterizzato da una notevole continuità tematica con le ricerche precedenti: una continuità, tuttavia, in cui nuovi strumenti concettuali hanno aperto innovative prospettive sui singoli problemi.
Una delle problematiche più indagate in passato, ma ancora oggi al centro delle ricerche, è rappresentata dalle trasformazioni sociali e istituzionali che caratterizzarono il passaggio dall’età carolingia a quella ottoniana. La storiografia (in particolare Hagen Keller, Gerd Althoff, Matthias Becher, Knut Görich, Stefan Weinfurter) continua a indagare i meccanismi che permisero la progressiva affermazione del principio dinastico, sia per la carica regia sia per quella ducale, e allo stesso tempo, le pratiche alla base della continua negoziazione e concertazione del potere politico fra il re e i grandi del regno. La sacralizzazione della figura regia, che subisce un incremento notevole da Ottone I ai suoi successori Ottone III ed Enrico II, viene maggiormente indagata, soprattutto da Ludger Körntgen e Stefan Weinfurter, in collegamento con la rappresentazione del potere e con le pratiche di governo diffuse durante l’età salica.
Un altro tema classico per l’età ottoniana, la costruzione del “sistema delle chiese imperiali” (Reichskirchensystem), è stato largamente rivisitato. A partire dagli anni Ottanta del XX secolo, Timothy Reuter prima e Rudolf Schieffer poi, e negli ultimi anni anche Ernst-Dieter Hehl, hanno messo in discussione l’immagine di un sistema ecclesiastico imperiale fortemente gerarchizzato e diretta emanazione della volontà politica del sovrano, aprendo la strada, invece, a un’interpretazione che sottolinea il carattere bilaterale – ossia funzionale sia ai vescovi, sia ai re – del legame che univa le chiese dell’impero, e in particolare quelle del regno tedesco, ai sovrani sassoni.
Anche il problema dell’espansione germanica verso i territori slavi oltre l’Elba, fortemente favorita da Ottone I con l’elevazione di Magdeburgo ad archidiocesi con giurisdizione sugli immensi territori orientali, e assolutamente fondamentale durante il regno sia di Ottone III sia di Enrico II, è stato indagato recentemente in maniera innovativa da Gerd Althoff, Johannes Fried e Christian Lübke, soprattutto in riferimento ai rapporti politici analizzati attraverso la lente della comunicazione simbolica, di Ottone III ed Enrico II con i duchi – divenuti poi re – polacchi e boemi.
Ancora fertile, poi, si è rivelato il tema della renovatio imperii di Ottone III: negli ultimi anni è stato affrontato da Germana Gandino che ha analizzato la costruzione ideologica e culturale, ma con forti risvolti politici, che la sottende, mentre Knut Görich ha messo a fuoco come l’ideale della renovatio imperii vada inteso anche nelle sue forme di azione politica concreta, fortemente improntata al realismo, svolta dal sovrano sassone nei diversi ambiti territoriali – Roma, Germania, Italia – in cui si trovò a operare.
Problemi molto recenti, invece, sono quelli posti al centro del dibattito, accesosi nel 1995 fra Johannes Fried e Gerd Althoff, ma che ha interessato buona parte della medievistica tedesca, riguardante il rapporto fra oralità e scrittura, strettamente collegato al livello di diffusione della cultura scritta, in una società pienomedievale come quella ottoniana. Da un lato questo tema si salda con il ben più ampio problema della memoria storica e della sua trasmissione/creazione per iscritto, dall’altro tale rapporto appare fondamentale per l’interpretazione dei rituali politici come pratica concreta attraverso cui si esercita il potere. Negli ultimi due decenni, infatti, si sono sempre più diffuse nella storiografia tedesca e americana interpretazioni del potere regio incentrate sulle forme della comunicazione simbolica. Ricorrendo a categorie tratte dall’antropologia e dalla sociologia, Gerd Althoff, seguito da David A. Warner, ma fortemente criticato da Philippe Buc, ha proposto di vedere nei rituali pubblici non solo le forme di una rappresentazione ideologica funzionale al potere ma anche il mezzo per il concreto esercizio del potere in assenza di strutture istituzionali più formalizzate.





Risorse

  

  1. Biblioteche

Grazie a una consolidata tradizione di studi relativa ai secoli centrali del medioevo europeo, risultano di particolare utilità per le ricerche sugli Ottoni le seguenti biblioteche presenti in Italia:

Vista la rilevanza del tema nella storiografia tedesca, la maggior parte delle biblioteche universitarie della Germania offrono ottime risorse bibliografiche per la storia ottoniana, ma si segnala soprattutto la biblioteca dei Monumenta Germaniae Historica (url: http://www.mgh.de/bibliothek/opac/) che grazie alla ininterrotta attività istituzionale durante tutto il secolo XX raccoglie nei suoi fondi una bibliografia pressoché completa sul tema.

 

  1. Centri di ricerca

Sebbene non esistano centri di ricerca esclusivamente dedicati allo studio degli Ottoni, alcune università tedesche, grazie alla presenza di studiosi particolarmente interessati al tema, possono essere indicate come luoghi di elaborazione della ricerca più recente e innovativa sugli Ottoni. In particolare si deve ricordare l’Institut für Frühmittelalterforschung dell’Università di Münster, dove Hagen Keller (http://www.uni-muenster.de/Fruehmittelalter/Personen/Keller.htm) e Gerd Althoff (http://www.uni-muenster.de/Fruehmittelalter/Personen/Althoff.htm) conducono da molti anni ricerche che riguardano le strutture del potere, i legami sociali e le forme di rappresentazione ideologica della regalità con uno sguardo che abbraccia l’intero periodo ottoniano. Si segnalano, inoltre, l’Institut für Geschichtswissenschaft dell’Università di Bonn, dove Matthias Becher (http://www.igw.uni-bonn.de/www/IGW/Mittelalter/Mitarbeiter/MatthiasBecher.html) si occupa del primo periodo ottoniano, con specifico interesse per i rapporti fra il ducato di Sassonia e la dinastia regia; l’Historische Seminar dell’Università di Monaco di Baviera, dove Knut Görich (http://www.mag.geschichte.uni-muenchen.de/personen/lehrende/goerich/index.html) è attivo nello studio della complessa vicenda politica e culturale di Ottone III; l’Historische Seminar dell’Università di Heidelberg, dove Stefan Weinfurter (http://www.uni-heidelberg.de/fakultaeten/philosophie/zegk/histsem/mitglieder/ls_weinfurter_kontakt.html) è impegnato nello studio della tarda età ottoniana e in particolare dell’azione di governo di Enrico II.

 

  1. Riviste

Anche in questo caso non è possibile indicare delle riviste indirizzate unicamente allo studio degli Ottoni. Ma è utile segnalare che fin dalla loro nascita dedicano grande spazio alle ricerche sul mondo ottoniano e a tutte le tematiche connesse sia le «Frühmittelalterliche Studien», pubblicate dall’Institut für Frühmittelalterforschung dell’Università di Münster, sia il «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», rivista edita dai Monumenta Germaniae Historica. Delle «Frühmittelalterliche Studien» si possono consultare on-line gli indici di tutte le annate all’indirizzo http://www.uni-muenster.de/Fruehmittelalter/Publikationen/fmst/, mentre del «Deutsches Archiv» sono disponibili gli indici dal 2005 al 2007 sul sito degli MGH all’indirizzo http://www.mgh.de/deutsches-archiv/inhaltsverzeichnisse/, e quelli da 1937 al 2005 all’indirizzo http://www.fordham.edu/mvst/magazinestacks/d.html, sul sito Magazine Stacks (http://www.fordham.edu/mvst/magazinestacks/), a cura di Stuart Jenks, in cui si forniscono gli indici delle maggior parte delle riviste, delle collane di monografie e miscellanee, nonché delle Festschriften (volumi celebrativi), di lingua tedesca e di argomento storico in senso ampio.

 

  1. Collezioni di fonti

La maggior parte delle fonti che riguardano gli Ottoni sono state pubblicate nelle collane (Scriptores, Leges, Diplomata, Epistolae, Antiquitates) dei Monumenta Germaniae Historica. Visto che gli MGH hanno avviato un progetto di digitalizzazione e messa on-line in formato full-text delle fonti da loro edite (su cui si veda T. Lazzari, Recensione a Monumenta Germaniae Historica, Bayerischer Staatsbibliothek München, Deutschen Forschungsgemeinschaft, Digital MGH, in «Reti Medievali - Rivista», VI (2005/2), url: http://www.storia.unifi.it/%5FRM/rivista/dwnl/Lazzari_dmgh.pdf), è possibile consultare gran parte delle fonti elencate al punto 5 all’indirizzo: http://mdzx.bib-bvb.de/dmgh_new/

 

  1. Edizione di fonti

a) Fonti narrative

  • Adalberti Continuatio Reginonis, in Reginonis abbatis Prumiensis Chronicon cum Continuatione Treverensi, ed. F. Kurze, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi 50, Hannover 1890, pp. 154-179.
  • Annales Hildesheimenses, ed. G. Waitz, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi, 8, Hannover 1878.
  • Annales Quedlinburgenses, ed. M. Giese, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi 72, Hannover 2004.
  • Benedicti Monachi S. Andreae de Soratte Chronicon, ed. G. Zucchetti, Roma 1920 (Fonti per la Storia d’Italia, 55).
  • Brunonis Querfurtensis Vita altera s. Adalberti Pragensis episcopi et martyris, ed. H. Karwasinska, Warszawa 1969 (Monumenta Poloniae Historica, series nova IV-2).
  • Brunonis Querfurtensis Vita quinque fratrum eremitarum, ed. H. Karwasinska, Warszawa 1973 (Monumenta Poloniae Historica series nova, IV-3), pp. 9-84.
  • Brunonis Querfurtensis Epistola Brunonis ad Henricum regem, ed. H. Karwasinska, Warszawa 1973 (Monumenta Poloniae Historica series nova, IV-3), pp. 87-106.
  • La cronaca veneziana del diacono Giovanni, in Cronache veneziane antichissime, ed. G. Monticolo, Roma 1890 (Fonti per la Storia d’Italia, 9), pp. 59-171.
  • Flodoardi Annales, ed. G. Pertz, in MGH Scriptores, III, Hannover 1839, pp. 363-407.
  • Flodoardi Annales, ed. Ph. Lauer,Paris 1906.
  • Flodoardi Remensis Historia Remensis ecclesiae, ed. M. Stratmann, in MGH Scriptores, XXXVI, Hannover 1998.
  • Gerbert d’Aurillac, Correspondance, ed. P. Riché e J. P.Callu, 2 voll., Paris 1993.
  • Gerbert von Reims, Briefsammlung, ed. F. Weigle, in MGH Epistolae, Die Briefe der deutschen Kaiserzeit, 2, Weimar 1966.
  • Gerhardi Vita Sancti Oudalrici episcopi, ed. G. Waitz, in MGH Scriptores, IV, Hannover 1841, pp. 377-425.
  • Giovanni Diacono, Istoria Veneticorum, ed. e traduzione di L.A. Berto, Bologna 1999 (Fonti per la Storia dell’Italia medievale. Storici italiani dal Cinquecento al Millecinquecento ad uso delle scuole 2), di cui il testo latino è consultabile anche all’url: http://www.uan.it/alim/testi/xi/AlimIoDiaconIstVenScheda.htm
  • Hrotsvithae Gesta Ottonis, in Hrotsvithae Opera omnia, ed. Berschin, (vedi), pp. 271-305.
  • Hrotsvithae Gesta Ottonis, in Hrotsvithae Opera omnia, ed. Winterfeld (vedi), pp. 201-228.
  • Hrotsvithae Opera omnia, ed. P. von Winterfeld, inMGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi, 34, Berlin 1902.
  • Hrotsvithae Opera omnia, ed. W. Berschin, München-Leipzig 2001 (Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana).
  • Hrotsvithae Primordia coenobii Gandeshemensis, in Hrotsvithae Opera omnia, ed. Berschin (vedi), pp. 305-329.
  • Hrotsvithae Primordia coenobii Gandeshemensis, in Hrotsvithae Opera omnia, ed. Winterfeld (vedi), pp. 229-246.
  • Iohannis Diaconi Chronicon Venetum, ed. G. H. Pertz, in MGH Scriptores, VII, Hannover 1846, pp. 1-37.
  • Liutprandi Antapodosis, in Liutprandi Opera, ed. Becker (vedi), pp. 1-158.
  • Liutprandi Antapodosis, in Liutprandi Cremonensis Opera omnia, ed. Chiesa (vedi), pp. 1-150.
  • Liutprandi De Ottone rege (Historia Ottonis), in Liutprandi Cremonensis Opera omnia, ed. Chiesa (vedi), pp. 167-183.
  • Liutprandi Liber de rebus gestis Ottonis Magni imperatoris (Historia Ottonis), in Liutprandi Opera, ed. Becker (vedi), pp. 159-175.
  • Liutprandi Opera, ed. J. Becker, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi, 41, Hannover-Leipzig 1915.
  • Liutprandi Cremonensis Opera omnia, ed. P. Chiesa, Turnhout 1998 (Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis, 156).
  • Liutprandi Relatio de Legatione Constantinopolitana, in Liutprandi Opera, ed. Becker (vedi), pp. 175-212.
  • Liutprandi Relatio de Legatione Constantinopolitana, in Liutprandi Cremonensis Opera omnia, ed. Chiesa (vedi), pp. 185-218.
  • Odilonis Epitaphium Adelheide imperatricis, ed. G. H. Pertz, in MGH Scriptores, IV, Hannover 1841, pp. 633-645.
  • Odilonis Cluniacensis abbatis Epitaphium domine Adelheide auguste. Die Lebensbeschreibung der Kaiserin Adelheid von Abt Odilo von Cluny, ed. H. Paulhart, Graz-Köln 1962 (Mitteilungen des Instituts für österreichische Geschichtsforschung, Ergänzungsband XX/2).
  • Nei tre tomi che compongono il V volume dei Poetae Latini Medii Aevi degli MGH sono raccolte opere in versi provenienti dal regno di Germania e da quello italico datate al X secolo. Il primo tomo, uscito nel 1937, raccoglie vite di santi, di ampia e media lunghezza, in versi; il secondo, uscito nel 1939, è composto da iscrizioni funerarie in versi composte per i membri appartenenti alla famiglia ottoniana e poi, ordinate per area geografica, quelle di molti esponenti dell’aristocrazia laica ed ecclesiastica dell’epoca ottoniana; il terzo tomo, uscito nel 1979 a integrazione del materiale dei primi due, raccoglie opere agiografiche, poesie di corte, iscrizioni funerarie, poesie didattiche, poesie dedicatorie e versi a commento di miniature e di immagini di opere di oreficeria religiosa.
  • MGH, Poetae Latini Medii Aevi, Die Ottonenzeit V-1, ed. K. Strecker con la collaborazione di N. Fickermann, Leipzig 1937.
  • MGH, Poetae Latini Medii Aevi, Die Ottonenzeit V-2, ed. K. Strecker con la collaborazione di N. Fickermann, Berlin 1939.
  • MGH, Poetae Latini Medii Aevi, Die Ottonenzeit V-3, ed. G. Silagi insieme con B. Biscoff, München 1979.
  • Rather von Verona, Briefe, ed. F. Weigle, in MGH Epistolae, Die Briefe der deutschen Kaiserzeit, 1, Weimar 1949.
  • Ratherii Veronensis Phrenesis, ed. P. L. D. Reid, in Opera, fragmenta, glossae, ed. P. L. D. Reid, F. Dolbeau, B. Bischoff, C. Leonardi, Turnhout 1984 (Corpus Christianorum Continuatio Medievalis, 46 A), pp. 197-218.
  • Ratherii Veronensis Praeloquia, ed. P. L. D. Reid, in Opera, fragmenta, glossae, ed. P. L. D. Reid, F. Dolbeau, B. Bischoff, C. Leonardi, Turnhout 1984 (Corpus Christianorum Continuatio Medievalis, 46 A), pp. 1-196.
  • Ruotgeri Vita Brunonis archiepiscopi Coloniensis, ed. I. Ott, in MGH Scriptores rerum germanicarum nova series, 10, Weimar 1958.
  • Ruotgeri Coloniensis Vita Brunonis archiepiscopi Coloniensis, ed. G. H. Pertz, in MGH Scriptores in usum scholarum, 52, Hannover 1841.
  • Thangmari Vita Bernwardi episcopi hildesheimensis, ed. G. Waitz, in MGH Scriptores IV, Hannover 1841, pp. 754-782.
  • Thietmari Merseburgensis episcopi Chronicon, ed. R. Holtzmann, in MGH Scriptores rerum germanicarum nova series, 9, Berlin 1935.
  • Vita prior s. Adalberti Pragensis episcopi et martyris, ed. H. Karwasinska, Warszawa 1962 (Monumenta Poloniae Historica series nova, IV-1).
  • Vita Mathildis reginae antiquior, in Vita Mathildis reginae antiquior - Vita Mathildis reginae posterior, ed. B. Schütte, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi, 66, Hannover 1994, pp. 107-142.
  • Vita Mathildis reginae antiquior, ed. R. Köpke, in MGH Scriptores, 10, Hannover 1852, pp. 573-582.
  • Vita Mathildis reginae posterior, in Vita Mathildis reginae antiquior - Vita Mathildis reginae posterior, ed. B. Schütte, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi 66, Hannover 1994, pp. 145-202.
  • Widukindi monachi corbeiencis Rerum Gestarum Saxonicarum libri tres, ed. P. Hirsch - H. E. Lohmann, in MGH Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum separatim editi 60, Hannover 1935.

Alcune delle fonti narrative sono state tradotte in italiano: Flodoard, Annali (919-966), a cura di P. Rossi, Pisa 2007, con breve introduzione storica e senza testo a fronte latino, ma corredato da numerose appendici in cui si affronta la percezione del tempo, dello spazio e delle relazioni fra i diversi personaggi presenti negli Annali; Hrotsvitha Gandeshemensis, Gesta Ottonis Imperatoris, a cura di M. P. Pillolla, Firenze 2003, con ampia introduzione storica sull’autrice, il testo e la sua interpretazione politico-ideologica, completo di testo a fronte latino, note critiche e storiche; Liutprando di Cremona, Italia e Oriente alle soglie dell’anno mille, a cura di M. Oldoni e P. Ariatta, Novara 1987, che oltre a un ampio saggio introduttivo contiene la traduzione in italiano, senza testo latino a fronte, della Antapodosis, della Historia Ottonis e della Relatio de Legatione Constantinopolitana.
Inoltre, una gran parte delle fonti narrative sono state tradotte in tedesco nella collana “Freiherr-vom-Stein-Gedächtnisausgabe - Ausgewählte Quellen zur deutschen Geschichte des Mittelalters” (pubblicata dalla casa editrice Wissenschaftliche Buchgesellschaft). Un presentazione complessiva della collana, che è ancora attiva, si trova all’indirizzo http://www.wbg-darmstadt.de/WBGShop/php/Proxy.php?purl=/wbg/products/catalogs/12/1230/show,123000200,.html, mentre una lista dei volumi già usciti è presente all’indirizzo: http://www.wbg-darmstadt.de/WBGShop/php/Proxy.php?purl=/wbg/products/series/41/

b) Fonti liturgiche

  • Consuetudinum saeculi 10., 11., 12. monumenta non-Cluniacensia, ed. K. Hallinger, Corpus consuetudinum monasticarum 7-3, Siegburg 1984.
  • Die Konzilsordines des Früh- und Hochmittelalters, ed. H. Schneider, in MGH Leges, Ordines de celebrando concilio, Hannover 1996.
  • Ordines coronationis imperialis. Die Ordines für die Weihe und Krönung des Kaisers und der Kaiserin, ed. R. Elze, in MGH Fontes iuris germanici antiqui in usum scholarum, IX, Hannover 1960.
  • C. Vogel, R. Elze, Le Pontifical romano-germanique du dixième siècle, I, Le Texte: nn. 1-98, II, Le Texte: nn. 99-258, Città del Vaticano 1963.
  • C. Vogel, R. Elze, Le Pontifical romano-germanique du dixième siècle, III, Introduction générale et tables, Città del Vaticano 1972.

c) Fonti diplomatistiche e giuridiche

  • MGH Constitutiones et acta publica imperatorum et regum I, ed. L. Weiland, pp. 1-81.
  • Die Konzilien Deutschlands und Reichsitaliens 916-1001, I, 916-960, ed. E.-D. Hehl e H. Fuhrmann, in MGH Concilia, 6-1, Hannover 1987.
  • Die Konzilien Deutschlands und Reichsitaliens 916-1001, II, 962-1001, ed. E.-D. Hehl e C. Servatius, in MGH Concilia 6-2, Hannover 2007.
  • I Placiti del “Regnum Italiae”, ed. C. Manaresi, II, Roma 1957-1958 (Fonti per la Storia d’Italia 96).
  • Urkundenbuch des Erzstiftes Magdeburg, 937-1192, ed. F. Israel e W. Möllenberg, Magdeburg 1937.
  • Die Urkunden Konrad I, Heinrich I und Otto I, ed. T. Sickel, in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae, I, Hannover 1879-1884.
  • Die Urkunden Otto II. und Otto III., ed. T. Sickel, in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae II, Hannover 1888-1893.
  • Die Urkunden Heinrichs II. und Arduins, ed. H. Bresslau, in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae III, Hannover 1900-1903.
  • Papsturkunden 896-1046, ed. H. Zimmermann, 3 voll., Wien 1988-1989 (Veröffentlichungen der historischen Kommission. Denkschriften. Österreichische Akademie der Wissenschaften. Philosophisch-historische Klasse).

d) Libri memoriales e Necrologia

  • G. Althoff, Das Necrolog von Borghorst. Edition und Untersuchung, Münster 1978.
  • Die Klostergemeinschaft von Fulda im früheren Mittelalter, ed. K. Schmid, 3 voll., München 1978.
  • Liber memorialis von Remiremont, ed. E. Hlawitschka, K. Schmid, G. Tellenbach, in MGH Libri memoriales 1, Hannover 1970.
  • Der Liber Vitae der Abtei Corvey, I, Einleitung, Register, Faksimile, ed. K. Schmid e J. Wollasch, Wiesbaden 1983.
  • Der Liber Vitae der Abtei Corvey, II, Studien, ed. K. Schmid e J. Wollasch, Wiesbaden 1989.
  • Materialen und Untersuchungen zu den Verbrüderungsbüchern und zu den älteren Urkunden des Stiftsarchivs St. Gallen, ed. M. Borgolte, D. Geuenich, K. Schmid, St. Gallen 1986.
  • R. Rappmann e A. Zettler, Die Reichenauer Mönchsgemeinschaft und ihr Totengedenken im frühen Mittelalter, Sigmaringen 1998.
  • Die Totenbücher von Merseburg, Magdeburg und Lüneburg, ed. G. Althoff e J. Wollasch, in MGH Libri memoriales et Necrologia N.S., 2, Hannover 1983.
  • Das Verbrüderungsbuch der Abtei Reichenau, ed. J. Autenrieth, D. Geuenich, K. Schmid, in MGH Libri memoriales et Necrologia N.S., 1, Hannover 1979.

 

  1. Siti web tematici

Non esistono siti web dedicati esclusivamente alla storia degli Ottoni. È possibile, però, reperire informazioni utili allo studio di singoli e importanti aspetti riguardanti la dinastia ottoniana nei seguenti siti:

  • Le sepolture regie del regno italico (secoli VI-X) (url: http://sepolture.storia.unipd.it), a cura di Piero Majocchi (Università di Padova), offre un repertorio storico-bibliografico che raccoglie le fonti e la bibliografia relative alle sepolture dei re d’Italia durante i secoli altomedievali. Il sito contiene schede che riguardano Ottone I, Adelaide, Ottone II, Teofano, Ottone III. Purtroppo la lista dei re termina con Arduino e quindi non sono reperibili nel sito informazioni sulle sepolture di Enrico II e di Cunegonda.
  • Italia Regia. Il potere pubblico in Italia nei secoli VII-XI. Diplomi, placiti, persone (url: http://www.italiaregia.it/index.html), a cura di Giulia Barone (Università di Roma "La Sapienza"), François Bougard (Université Paris X - Nanterre), Flavia De Rubeis (Università di Venezia Ca’ Foscari), Stefano Gasparri (Università di Venezia Ca’ Foscari), Antonella Ghignoli (Università di Firenze), Wolfgang Huschner (Universität Leipzig), offre uno strumento complementare alle edizioni dei diplomi, regi e imperiali, e dei placiti prodotti in Italia dal secolo VII fino all’imperatore Enrico III (metà del secolo XI), quindi relativi anche alla dinastia ottoniana. Italia regia è costituito da un database attraverso cui si possono consultare singole schede contenenti i dati relativi alla distribuzione complessiva sul territorio del Regnum della documentazione emessa dal potere regio; all’insieme dei destinatari (persone o enti) di tutta la documentazione pubblica conservata e al “profilo” di ciascuno di essi riflesso nel tipo di documentazione ricevuta; inoltre è possibile ricostruire lo spettro dei personaggi a qualsiasi livello e titolo implicati nella genesi delle scritture pubbliche, concepita necessariamente in senso globale, cioè sia come realizzazione di sapere grafico e testuale sia come atto politico. Allo stato attuale, però, sono consultabili solo i dati relativi alla provincia Etruria, corrispondente all’attuale Toscana, dovuti al lavoro coordinato da François Bougard, Antonella Ghignoli e Wolfgang Huschner.
  • Monastic Matrix. A scholarly resource for the study of women’s religious communities from 400 to 1600 C.E. (url: http://monasticmatrix.usc.edu), a cura di Lisa M. Bitel (University of Southern California), Marie Kelleher (California State University at Long Beach) e June L. Mecham (University of Nebraska at Omaha) che coordinano un ampio gruppo di ricerca di studiose americane, offre in inglese un vasto repertorio storico-bibliografico riguardante le comunità religiose femminili durante il medioevo e la prima età moderna. Il repertorio contiene informazioni, organizzate in un database, sia su fonti testuali (con particolare attenzione alle fonti inedite) sia su quelle iconografiche, nonché indicazioni bibliografiche sulla storiografia, abbracciando tutti gli aspetti del tema: dalle biografie di singole religiose alle forme istituzionali in cui sono organizzate le loro comunità. Il sito contiene molte informazioni sulle comunità religiose legate alla dinastia ottoniana e sulla relativa storiografia.
  • Genealogie-Mittelalter. Mittelalterliche Genealogie im Deutschen Reich bis zum Ende der Staufer. Materialsammlung (http://www.genealogie-mittelalter.de) è un sito amatoriale, ma che presta grande cura ai contenuti e si basa esclusivamente su storiografia scientifica, a carattere enciclopedico e saggistico, specifica e aggiornata. Il sito è interamente in tedesco e offre una ricostruzione prosopografica delle dinastie regie europee e delle famiglie della grande aristocrazia (conti, marchesi, duchi) in prevalenza di area tedesca, francese e italiana, organizzata sia su base territoriale sia su base genealogica. Il periodo coperto va dall’alto al basso medioevo, anche se in prevalenza il limite cronologico è dato dalla morte dell’imperatore Federico II (1250). È presente anche una sezione su tutti i papi dal X al XII secolo, nonché sui vescovi e arcivescovi del regno di Germania fra VIII e XIII secolo organizzata su base diocesana. Il sito contiene molte informazioni biografiche su tutti i membri della dinastia ottoniana e sulle numerose famiglie aristocratiche che hanno intrecciato legami parentali con essa.

 

  1. Studi

La bibliografia che segue è organizzata secondo un ordine tematico e dà conto soprattutto delle opere più recenti, a conoscenza del curatore, sui rispettivi ambiti presi direttamente in considerazione. All’interno dei gruppi tematici proposti sono forniti all’inizio uno o più studi fondamentali, sorte di “porte di ingresso” al tema, seguiti poi da ulteriori opere di grande importanza e di approfondimento. Tale bibliografia non pretende certo di essere esaustiva di tutti gli aspetti che riguardano gli Ottoni, ma si propone come punto di partenza per ulteriori ricerche.

 

    a) Inquadramento generale

    Prima lettura:

    • H. Keller - G. Althoff, Die Zeit der späten Karolinger und der Ottonen. Krisen und Konsolidierungen. 888-1024, Gebhardt, Handbuch der deutschen Geschichte, Zehnte, völlig neu bearbeitete Auflage, III, Stuttgart 2008.

    • G. Althoff, Die Ottonen. Königsherrschaft ohne Staat, Stuttgart-Berlin-Köln 2005.
    • H. Beumann, Die Ottonen, Stuttgart 1987.
    • P. Cammarosano, Nobili e re. L’Italia politica dell’altomedioevo, Roma-Bari 1999, pp. 230-321.
    • O. Capitani, Storia dell’Italia medievale. 410-1216, Roma-Bari 1986, pp. 149-222 e 237-252.
    • J. Fried, Der Weg in die Geschichte. Die Ursprünge Deutschlands bis 1024, Propyläen Geschichte Deutschlands, II, Berlin 1994.
    • H. Keller, Die Ottonen, München 2006.
    • L. Körntgen, Ottonen und Salier, Darmstadt 2002, pp. 1-80.
    • The New Cambridge Medieval History,III, 900-1024, a cura di T. Reuter, Cambridge 1999.
    • Otto III.-Heinrich II.: eine Wende?, a cura di B. Schneidmüller e S. Weinfurter, Sigmaringen 1997.
    • Ottonische Neuanfänge. Symposion zur Ausstellung „Otto der große, Magdeburg und Europa“, a cura di B. Schneidmüller e S. Weinfurter, Mainz 2001.
    • T. Reuter, Germany in the early middle ages, c. 800-1056, London 1991.
    • H. K. Schulze, Hegemoniales Kaisertum. Ottonen und Salier, Berlin 1991, pp. 9-325.
    • G. Tabacco, L’impero romano-germanico e la sua crisi (secoli X-XIV), in La storia. I grandi problemi dal Medioevo all’Età contemporanea, II, Il Medioevo, 2: Popoli e strutture politiche, Torino 1986, pp. 307-318.

     

    b) Saggi a carattere biografico e miscellanee incentrate su singoli personaggi

  • Adélaïde de Bourgogne, genèse et représentations d’une sainteté impériale,Actes du colloque international du Centre d’études médiévales (Auxerre, 10-11 décembre 1999), a cura di P. Corbet - M. Goullet - D. Iogna-Prat, Dijon 2002.
  • Adelheid: Kaiserin und Heilige, 931 bis 999 - Adélaide: impératrice et sainte, 931-999, a cura di H. J. Frommer, Karlsruhe 1999.
  • G. Althoff, Otto III., Darmstadt 1996.
  • G. Althoff - H. Keller, Heinrich I. und Otto der Große. Neubeginn auf karolingischem Erbe, Göttingen-Zürich 1985.
  • G. Arnaldi, s.v. Adelaide in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 1960, I, pp. 246-249.
  • The empress Theophano. Byzantium and the West at the turn of the first millennium, a cura di A. Davids, Cambridge 1995.
  • E. Eickhoff, Kaiser Otto III. Die erste Jahrtausendwende und die Entfaltung Europas, Stuttgart 1999.
  • K. Görich, Otto III. Romanus Saxonicus et Italicus. Kaiserliche Rompolitik und sächsische Historiographie, Sigmaringen 1995.
  • J. Laudage, Otto der Grosse, 912-973. Eine Biographie, Regensburg 2001.
  • Kaiserin Theophanu. Prinzessin aus der Fremde - des Westreichs Grosse Kaiserin, a cura di G. Wolf, Köln 1991.
  • Kaiserin Theophanu. Begegnung des Ostens und Westens um die Wende des ersten Jahrtausends, a cura di A. von Euw e P Schreiner, Köln 1991.
  • Kunigunde. Eine Kaiserin an der Jahrtausendwende, a cura di I. Baumgärtner, Kassel 1997.
  • Kunigunde - consors regni. Vortragsreihe zum tausendjährigen Jubiläum der Krönung Kunigundes in Paderborn (1002 - 2002), a cura di S. Dick, J. Jarnut, M. Wemhoff, München 2004.
  • S. Weinfurter, Heinrich II (1002 - 1024) Herrscher am Ende der Zeiten, Regensburg 2002.

 

c) Strutture, pratiche e organizzazione sociale del potere

Prime letture:

  • H. Keller, Reichsorganisation, Herrschaftsformen und Gesellschaftsstrukturen im Regnum Teutonicum, in Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X, Spoleto 1991 (Settimane di Studio del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, XXXVIII), pp. 159-203.
  • G. Tabacco, Regno, impero e aristocrazie nell’Italia postcarolingia, in Il secolo di ferro, mito e realtà del secolo X, XXXVIII Settimana di studi del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (Spoleto 19-25 aprile 1990), Spoleto 1991, pp. 243-271; anche in G. Tabacco, Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino 1993, pp. 95-118.

  • S. Airlie, Talking Heads: assemblies in early medieval Germany, in Political assemblies in the earlier middle ages, a cura di P.S. Barnwell e M. Mostert, Turnhout 2003, pp. 29-46.
  • G. Althoff, Königsherrschaft und Konfliktbewältigung im 10. und 11 Jahrhundert, in «Frühmittelalterliche Studien», 23 (1989), pp. 265-290; anche in G. Althoff, Spielregeln der Politik im Mittelalter. Kommunikation in Frieden und Fehde, Darmstadt 1997, pp. 21-56.
  • G. Althoff, Gandersheim und Quedlinburg: Ottonische Frauenklöster als Herrschafts- und Uberlieferungszentren, in «Frühmittelalterliche Studien», 25 (1991), pp. 123-144.
  • G. Althoff, Das ottonische Reich als regnum Francorum?, in Deutschland und der Westen Europas im Mittelalter, a cura di J. Ehlers, Stuttgart 2002, pp. 235-261.
  • G. Althoff, Inszenierte Herrschaft. Geschichtsschreibung und politisches Handeln im Mittelalter, Darmstadt 2003.
  • G. Althoff, Ottonische Frauengemeinschaften im Spannungsfeld von Kloster und Welt, in Essen und die sächsischen Frauenstifte im Frühmittelalter, a cura di J. Gerchow, Essen 2003, pp. 29-44.
  • G. Althoff, Verwandte, Freunde und Getreue. Zum politischen Stellenwert der Gruppenbindungen im früheren Mittelalter, Darmstadt 1990; trad. inglese G. Althoff, Family, Friends and followers. Political and social bonds in medieval Europe, Cambridge 2004.
  • D. Alvermann, Königsherrschaft und Reichsintegration. Eine untersuchung zur politischen Struktur von regna und imperium zur Zeit Kaiser Otto II. (973-983), Berlin 1998.
  • L. Auer, Der Kriegsdienst des Klerus unter den sächsischen Kaisern, in « Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung», 79 (1971), pp. 316-407.
  • L. Auer, Der Kriegsdienst des Klerus unter den sächsischen Kaisern. 2. Verfassungsgeschichtliche Probleme, in «Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung», 80 (1972), pp. 48-70.
  • I. Baumgärtner, Fürsprache, Rat und Tat, Erinnerung: Kunigundes Aufgaben als Herrscherin, in Kunigunde - consors regni (vedi Studi, b), pp. 47-69; anche all’url: http://centri.univr.it/RM/biblioteca/scaffale/Download/Autori_B/RM-Baumgartner-Kunigunde.zip
  • M. Becher, Rex, Dux und Gens. Untersuchungen zur Entstehung des sachsischen Herzogtums im 9. und 10. Jahrhundert, Husum 1996.
  • M. Becher, Vitus von Corvey und Mauritius von Magdeburg: Zwei sächsische Heilige in Konkurrenz, in «Westfälische Zeitschrift», 147 (1997), pp. 235-249.
  • M. Becher, Von den Karolingern zu den Ottonen. Die Königserhebungen von 911 und 919 als Marksteine des Dynastiewechsels im Ostfrankenreich, in Konrad I. - Auf dem Weg zum “Deutschen Reich“?, a cura di H.-W. Goetz, Bochum 2006, pp. 245-264.
  • M. Becher, Die subiectio principum. Zum Charakter der Huldigung im Franken- und Ostfrankenreich bis zum Beginn des 11. Jahrhunderts, in Staat im frühen Mittelalter, a cura di S. Airlie, W. Pohl, H. Reimitz, Wien 2006, pp. 163-178.
  • J. W. Bernhardt, Der Herrscher im Spiegel der Urkunden: Otto III. und Heinrich II. im Vergleich, in Otto III.-Heinrich II.: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 327-348.
  • F. Bougard, La justice dans le royaume d’Italie de la fin du VIIIe siècle au début du XIe siècle, Roma 1995.
  • Ph. Buc, Italian hussies and German matrons: Liutprand of Cremona on dynastic legitimacy, in «Frühmittelalterliche Studien», 29 (1995), pp. 207-225.
  • I. Eberl, Königsherrschaft und Hochadel im Raum Nordhausen/Sangerhausen, in «Harz-Zeitschrift», 52-53 (2002), pp. 11-35.
  • J. Ehlers, Schriftkultur, Ethnogenese und Nationsbildung in ottonischer Zeit, in «Frühmittelalterliche Studien», 23 (1989), pp. 302-317.
  • J. Ehlers, Sachsen. Raumbevusstsein und Raumerfahrung in einer neuen Zentrallandschaft des Reiches, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 37-57.
  • J. Ehlers, Magdeburg - Rom - Aachen - Bamberg. Grablege des Königs und Herrschaftsverständnis in ottonischer Zeit, in Otto III.-Heinrich II.: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 47-76.
  • O. Engels, Überlegungen zur ottonischen Herrschaftsstruktur, in Otto III.-Heinrich II.: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 267-325.
  • F. J. Felten, Wie adelig waren Kanonissenstifte (und andere weibliche Konvente) im (frühen und hohen) Mittelalter?, in Studien zum Kanonissenstifte, a cura di I. Crusius, Göttingen 2001, pp. 39-129.
  • R. Folz, L’interprétation de l’empire ottonien, in Occident et Orient au X siècle,Atti del IX congresso della Société des historiens médiévistes de l’Einsegnement supérieur public (Dijon, 2-4 giugno 1978), Paris 1979, pp. 5-30.
  • V. Fumagalli, Vescovi e conti nell’Emilia Occidentale da Berengario I a Ottone I, in «Studi Medievali», s. III, 14 (1973), pp. 137-204.
  • G. Gandino, Il vocabolario politico e sociale di Liutprando di Cremona, Roma 1995.
  • W. Glocker, Die Verwandten der Ottonen und ihre Bedeutung in der Politik. Studien zur Familienpolitik und zur Genealogie des sächsischen Kaiserhauses, Köln-Wien 1989.
  • K. Görich, Mathilde - Edgith - Adelheid. Ottonische Königinnen als Fürsprecherinnen, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 251- 291.
  • E. Hlawitschka, Die Ahnen der hochmittelalterlichen deutschen Könige, Kaiser und ihrer Gemahlinnen. Ein kommentiertes Tafelwerk, 2 voll. Hannover 2006.
  • W. Huschner, Transalpine Kommunikation im Mittelalter. Diplomatische, kulturelle und politische Wechselwirkungen zwischen Italien und dem nordalpinen Reich (9.-11. Jahrundert), Hannover 2003, 3 voll.
  • H. Keller, Das Kaisertum Ottos des Großen im Verständnis seiner Zeit, in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», 20 (1964), pp. 325-388; ripubblicato in Otto der Große, a cura di H. Zimmermann, Darmstadt 1976, pp. 218-295.
  • H. Keller, Reichsstruktur und Herrschaftsauffassung in ottonisch-frühsalischer Zeit, in «Frühmittelalterliche Studien», 16 (1982), pp. 74-128; anche in Keller, Ottonische Königsherrschaft (vedi Studi, c), pp. 51-90.
  • H. Keller, Grundlagen ottonischer Königsherrschaft, in Reich und Kirche vor dem Investiturstreit. Vorträge beim wissenschaftlichen Kolloquium aus Anlaß des achtzigsten Geburtstags von Gerd Tellenbach, a cura di K. Schmid, Sigmaringen 1985, pp. 17-34; anche in Keller, Ottonische Königsherrschaft (vedi Studi, c), pp. 22-33.
  • H. Keller, Zum Charakter der ,Staatlichkeit’ zwischen karolingischer Reichsreform und hochmittelalterlichem Herrschaftsausbau, in «Frühmittelalterliche Studien», 23 (1989), pp. 248-264; anche in Keller, Ottonische Königsherrschaft (vedi Studi, c), pp. 11-21.
  • H. Keller, Die Investitur. Ein Beitrag zum Problem der ,Staatssymbolik’ im Hochmittelalter, in «Frühmittelalterliche Studien», 27 (1993), pp. 51-86.
  • H. Keller, Die Idee der Gerechtigkeit und die Praxis königlicher Rechtswahrung im Reich der Ottonen, in La giustizia nell’alto medioevo II, Spoleto 1997, (Settimane di Studio del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, XLIV), pp. 91-131; anche in Keller, Ottonische Königsherrschaft (vedi Studi, c), pp. 34-50.
  • H. Keller, Entscheidungssituationen und Lernprozesse in den Anfängen der deutschen Geschichte: Die ,Italien- und Kaiserpolitik’ Ottos des Großen, in «Frühmittelalterliche Studien», 33 (1999), pp. 20-48.
  • H. Keller, Die Ottonen und Karl der Große, in «Frühmittelalterliche Studien», 34 (2000), pp. 112-131.
  • H. Keller, Ottonische Königsherrschaft. Organisation und Legitimation königlicher Macht, Darmstadt 2002.
  • H. Keller, Das ‘Erbe’ Ottos des Großen. Das ottonische Reich nach der Erweiterung zum Imperium in «Frühmittelalterliche Studien», 41 (2007), pp. 43-74.
  • R. Le Jan, Continuity and Change in the Tenth-Century Nobility, in Nobles and Nobility in Medieval Europe: Concepts, Origins, Transformations, a cura di A. J. Duggan, Woodbridge, Suffolk, 2000, pp. 53-68.
  • R. Le Jan, Douaires et pouvoirs des reines en Francie et en Germanie (VIe-Xe siècle), in Dots et douaires dans le haut Moyen Âge, a cura di F. Bougard, L. Feller e R. Le Jan, Rome 2002, pp. 457-497.
  • G. Leopold, Die Stiftskirche der Königin Mathilde in Quedlinburg. Ein Vorbericht zum Gründungsbau des Damenstifts, in «Frühmittelalterliche Studien», 25 (1991), pp. 145-170.
  • K.J. Leyser, Rule and conflict in an early medieval society. Ottonian Saxony, London 1979.
  • K.J. Leyser, Ottonian government, in «English historical review», 96 (1981), pp. 721-753; anche in K.J. Leyser, Medieval Germany and its neighbours 900-1250, London 1982, pp. 70-101.
  • E. Müller-Mertens, The Ottonians as kings and emperors, in The new Cambridge medieval history (vedi Studi, a), pp. 233-266.
  • J. L. Nelson, Rulers and government, in The new Cambridge medieval history (vedi Studi, a), pp. 95-129.
  • A. Nitschke, Karolinger und Ottonen. Von der „Karolingischen Staatlichkeit“ zu der „Königsherrschaft ohne Staat“?, in «Historische Zeitschrift», 273 (2001), 1, pp. 1-29.
  • G. Ortalli, Petrus I. Orseolo (976-978) und seine Zeit. Anmerkungen zur Geschichte der Beziehungen zwischen Venedig und dem Ottonischen Reich, Venezia 1990.
  • R. Pauler, Das Regnum Italiae in ottonischen Zeit. Markgrafen, Grafen und Bischöfe als politische Kräfte, Tübingen 1982 (Bibliothek des Deutschen Historischen Instituts in Rom, 54).
  • F. Prinz, Clero e guerra nell’alto medioevo, Torino 1994 (ed. orig. Stuttgart 1971).
  • T. Reuter, König, Adelige, Andere: "Basis" und "Überbau" in ottonischer Zeit, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 127-150.
  • H. Seibert, Herrscher und Mönchtum im spätottonischen Reich. Vorstellung - Funktion - Interaktion, in Otto III-Heinrich II: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 205-266.
  • H. Seibert, Eines grossen Vaters glükloser Sohn? Die neue Politik Ottos II, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 293-320.
  • G. Sergi, I confini del potere. Marche e signorie fra due regni medievali, Torino 1995.
  • G. Sergi, The Kingdom of Italy, in The new Cambridge medieval history (vedi Studi, a), pp. 346-371.
  • B. Schneidmüller, Konsensuale Herrschaft. Ein Essay über Formen und Konzepte politischer Ordnung im Mittelalter, in Reich, Regionen und Europa in Mittelalter und Neuzeit. Festschrift für Peter Moraw, a cura di P.-J. Heinig, S. Jahns, H.-J. Schmidt, R. C. Schwinges, S. Wefers, Berlin 2000, pp. 53-87.
  • B. Schneidmüller, Otto III. - Heinrich II. Wende der Königsherrschaft oder Wende der Mediaevistik in Otto III-Heinrich II: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 9-46.
  • B. Schneidmüller, Wahrnehmungsmuster und Verhaltensformen in den fränkischen Nachfolgereichen, in Deutschland und der Westen Europas im Mittelalter, a cura di J. Ehlers, Stuttgart 2002, pp. 263-302.
  • G. Tabacco, La dissoluzione medievale dello stato nella recente storiografia, in «Studi Medievali», s. III, 1 (1960), pp. 397-446; anche in G. Tabacco, Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino 1993, pp. 245-303.
  • G. Vignodelli, "Milites Regni": aristocrazie e società tripartita in Raterio da Verona, in «Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo», 109 (2007), 1, pp. 97-149.
  • S. Weinfurter, Die Zentralisierung der Herrschaftsgewalt im Reich durch Kaiser Heinrich II., in «Historisches Jahrbuch», 106 (1986), pp. 241-297.
  • S. Weinfurter, Der Anspruch Heinrichs II. auf die Königsherrschaft 1002, in Papstgeschichte und Landesgeschichte. Festschrift für Hermann Jakobs zum 65. Geburtstag, a cura di J. Dahlhaus e A. Kohnle, Köln-Wien-Weimar 1995, pp. 121-134.
  • S. Weinfurter, Konfliktverhalten und Individualität des Herrschers am Beispiel Kaiser Heinrichs II. (1002-1024), in Rechtsverständnis und Konfliktbewältigung. Gerichtliche und außergerichtliche Strategien im Mittelalter, a cura di S. Esders, Köln-Weimar-Wien 2007, pp. 291-311.
  • K.-F. Werner, Les duchés ‘nationaux’ d’Allemagne au IXe et au Xe siècle, in Werner, Vom Frankenreich zur Entfaltung Deutschlands und Frankreichs: Ursprünge, Strukturen, Beziehungen, Sigmaringen 1984, pp. 311-328.
  • T. Zotz, Die Gegenwart des Königs. Zur Herrschaftspraxis Ottos III und Heinrich II, in Otto III-Heinrich II: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 349-386.

 

d) Elaborazione e rappresentazione ideologica della regalità

Prime letture:

  • H. Keller, Das neue Bild des Herrschers. Zum Wandel der „Herrschaftspräsentation“ unter Otto dem Großen, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 189-211.
  • T. Reuter, Regemque, quem in Francia pene perdidit, in Saxonia magnifice recipit: Ottonian ruler representation in synchronic and diachronic comparion, in Herrschaftsrepräsentation im ottonischen Sachsen, a cura di G. Althoff e E. Schubert, Sigmaringen 1998, pp. 363-380.
  • S. Weinfurter, Sakralkönigtum und Herrschaftsbegründung um die Jahrtausendwende. Die Kaiser Otto III. und Heinrich II. in ihren Bildern, in Bilder erzählen Geschichte, H. Altrichter, Freiburg i. Br. 1995, pp. 47-103.

  • J. Bernhardt, King Henry II of Germany. Royal and Self-Represantation and Historical Memory, in Medieval Concepts of the Past, a cura di G. Althoff, J. Fried, P. Geary, Cambridge-Washington 2002, pp. 39-69.
  • H. Beumann, Die sakrale Legitimirung des Herrschers im Denken der ottonischen Zeit, in «Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Germ. Abt.» 66 (1948), pp. 1-45; anche in Königswahl und Thronfolge in ottonisch- frühdeutscher Zeit, a cura di E. Hlawitschka, Darmstadt 1971, pp. 148-198.
  • P. Corbet, Les saints ottoniens. Sainteté dynastique, sainteté royale et saintité féminine autour de l’an Mil, Sigmaringen 1986.
  • F. R. Erkens, Consortium regni - consecratio - sanctitas: Aspekte des Königinnentums im ottonisch-salischen Reich, in «Kundigunde - consors regni» (vedi Studi, b), pp. 71-82.
  • F. R. Erkens, Herrschersakralität im Mittelalter. Von den Anfängen bis zum Investiturstreit, Stuttgart 2006, pp. 156-189.
  • R. Folz, Les saints rois du moyen age en Occident. 6e-13e siècles, Bruxelles 1984.
  • R. Folz, Les saintes reines du Moyen Age en Occident. 6e-13e siècles, Bruxelles 1992.
  • W. Giese, Venedig politik und Imperiums-Idee bei den Ottonen, in Festschrift für Friedrich Prinz zu seinem 65 Geburtstag, a cura di G. Jenal, Stuttgart 1993, pp. 219-243.
  • E.-D. Hehl, Maria und das ottonisch salische Königtum. Urkunden Liturgie Bilder, in «Historisches Jahrbuch», 117 (1997), pp. 271-310.
  • H. Houben, La componente romana nella istituzione imperiale da Ottone I a Federico II, in Roma antica nel Medioevo: mito, rappresentazioni, sopravvivenze nella respublica Christiana dei secoli 9.-13, Atti della quattordicesima Settimana internazionale di studio, (Mendola, 24-28 agosto 1998), Milano 2001, pp. 27-47.
  • G. Isabella, Modelli di regalità a confronto: l’ordo coronationis regio di Magonza e l’incoronazione regia di Ottone I in Widukindo di Corvey, in Forme di potere nel pieno medioevo (secc. VIII-XII). Dinamiche e rappresentazioni, a cura di G. Isabella, Bologna 2006 (Dpm quaderni - dottorato 6), pp. 39-56; anche all’url: http://centri.univr.it/RM/biblioteca/scaffale/Download/Autori_I/RM-Isabella-Regalita.zip
  • E. Karpf, Herrscherlegitimation und Reichsbegriff in der ottonischen Geschichtsschreibung des 10. Jahrhunderts, Stuttgart 1985.
  • H. Keller, Herrscherbild und Herrschaftslegitimation. Zur Deutung der ottonischen Denkmäler, in «Frühmittelalterliche Studien», 19 (1985), pp. 290-311; anche in H. Keller, Ottonische Königsherrschaft (vedi Studi, c), pp. 167-183.
  • H. Keller, Machabaeorum pugnae. Zum Stellenwert eines biblischen Vorbilds in Widukinds Deutung der ottonischen Königsherrschaft, in Iconologia sacra. Mythos, Bildkunst und Dichtung in der Religions- und Sozialgeschichte Alteuropas. Festschrift für Karl Hauck zum 75. Geburtstag, a cura di H. Keller e N. Staubach, Berlin - New York 1994. pp. 417-437.
  • H. Keller, Ottonische Herrschersiegel. Beobachtungen und Fragen zu Gestalt und Aussage und zur Funktion im historischen Kontext, in Bild und Geschichte. Studien zur politischen Ikonographie. Festschrift für Hansmartin Schwarzmaier zum 65. Geburtstag, a cura di K. Krimm e H. John, Sigmaringen 1997, pp. 1-49.
  • L. Körntgen, Königsherrschaft und Gottes Gnade. Zu Kontext und Funktion sakraler Vorstellungen in Historiographie und Bildzeugnissen der ottonisch-frühsalischen Zeit, Berlin 2001.
  • K. J. Leyser, Theophanu divina gratia imperatrix augusta. Western and Eastern emperorship in the later tenth centyry, in Leyser, Communications and power in medieval Europe. The Carolingian and Ottonian centuries, a cura di T. Reuter, London 1994, pp. 143-164; e anche The empress Theophano (vedi Studi, b), pp. 1-27.
  • S. Patzold, Omnis anima potestatibus sublimioribus subdita sit. Zum Herrscherbild im Aachener Otto-Evangeliar, in «Frühmittelalterliche Studien», 35 (2001), pp. 243-272.
  • S. Patzold, Königserhebungen zwischen Erbrecht und Wahlrecht? Thronfolge und Rechtsmentalität um das Jahr 1000, in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», 58 (2002), pp. 467-507.
  • D. Russo, Adélaïde, reine et sainte dans l’iconographie des XIe siècles: tradition hagiographique et formation d’une image, in Adélaïde de Bourgogne (vedi Studi, b), pp. 149-163.
  • R. Schieffer, Mediator cleri et plebis. Zum geistlichen Einfluß auf Verständnis und Darstellung des ottonischen Königtums, in Herrschaftsrepräsentation im ottonischen Sachsen, a cura di G. Althoff e E. Schubert, Sigmaringen 1998, pp. 345-361.
  • P. E. Schramm, Gli imperatori della casa di Sassonia alla luce della simbolistica dello Stato, Renovatio Imperii, Atti della giornata internazionale di Studio per il Millenario (Ravenna, 4-5 novembre 1961), Faenza 1963, pp. 15-40.
  • A. Sprengler-Ruppenthal, Zur Theologie der consors-regni-Formel in der sächsischen Königs- und Kaiserzeit, in «Jahrbuch der Gesellschaft für niedersächsische Kirchengeschichte», 83 (1985), pp. 85-107.
  • G. Vignodelli, Il problema della regalità nei Praeloquia di Raterio di Verona, in «C’era una volta un re…» Aspetti e momenti della regalità, a cura di G. Isabella, Bologna 2005, pp. 59-74; anche all’url: http://centri.univr.it/RM/biblioteca/scaffale/Download/Autori_V/RM-Vignodelli-Raterio.zip
  • D. A. Warner, Henry II at Magdeburg: kingship, ritual and the cult of saints, in «Early medieval Europe», 3 (1994), pp. 135-166.
  • S. Weinfurter, Idee und Funktion des "Sakralkönigtums" bei den ottonischen und salischen Herrschern (10. und 11. Jahrhundert), in Legitimation und Funktion des Herrschers. Vom ägyptischen Pharao zum neuzeitlichen Diktator, a cura di R. Gundlach e H. Weber, Stuttgart 1992, pp. 99-127.
  • S. Weinfurter, Kaiserin Adelheid und das ottonische Kaisertum, in «Frühmittelalterliche Studien», 33 (1999), pp. 1-19.
  • S. Weinfurter, Authority and Legitimation of Royal Policy and Action. The Case of Henry II, in Medieval Concepts of the Past. Ritual, Memory, Historiography, a cura di G. Althoff, J. Fried, P. J. Geary, Cambridge-Washington 2002, pp. 19-37.
  • K.-F. Werner, Das hochmittelalterliche Imperium im politischen Bewüsstesein Frankreichs (10-12 Jhdts), in «Historische Zeitshrift», 200 (1965), pp. 1-60, anche in K.-F. Werner, Structures politiques du monde franc (VIe-XIIe siècles), London 1979.

 

e) Sistema delle chiese imperiali

Prime letture:

  • J. Fleckenstein, Problematik und Gestalt der ottonisch-salischen Reichskirche, in Reich und Kirche vor dem Investiturstreit, a cura di K. Schmid, Sigmaringen 1985, pp. 83-98.
  • T. Reuter, The “imperial church system” of the Ottonian and Salian rulers: a reconsideration, in «Journal of Ecclesiastical History», 33 (1982), pp. 347-374.

  • G. M. Cantarella, Dalle chiese alla monarchia papale, in G. M. Cantarella - V. Polonio - R. Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, a cura di G. M. Cantarella, Roma-Bari 2001, pp. 20-36.
  • H. Dormeier, Die ottonischen Kaiser und die Bischöfe im Regnum Italiae. Antrittsvorlesung am 11. Juni 1997, Kiel 1997.
  • O. Engels, Der Reichsbischof in ottonischen und frühsalischen Zeit, in Beiträge zur Geschichte und Struktur der mittelalterliche Germania Sacra, a cura di I. Crusius, Göttingen 1989, pp. 135-176.
  • A. Graf Finck von Finckenstein, Bischof und Reich. Untersuchungen zum Integrationsprozeβ des ottonisch-frühsalischen Reiches (919-1056), Sigmaringen 1989.
  • J. Fleckenstein, Die Hofkapelle der Deutschen Könige, II, Die Hofkapelle im Rahmen der Ottonisch-Salischen Reichskirche, Stuttgart 1966.
  • J. H. Forse, Bruno of Cologne and the networking of the episcopate in tenth-century Germany, in «German history», 9 (1991), pp. 263-279.
  • V. Fumagalli, Il potere civile dei vescovi italiani al tempo di Ottone I,in I poteri temporali dei vescovi in Italia e in Germania nel Medioevo, a cura di C. G. Mor e H. Schmidinger, Bologna 1979, pp. 77-86.
  • E.-D. Hehl, Der widerspenstige Bischof. Bischöfliche Zustimmung und bischöflicher Protest in der ottonischen Reichskirche, in Herrschaftsrepräsentation im ottonischen Sachsen, a cura di G. Althoff e E. Schubert, Sigmaringen 1998, pp. 295-344.
  • E.-D. Hehl, Herrscher, Kirche und Kirchenrecht im spätottonischen Reich, in Otto III.-Heinrich II.: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 169-203.
  • E.-D. Hehl, Kaisertum, Rom und Papstbezug im Zeitalter Ottos I., in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 213-235.
  • R. Schieffer, Das Ottonische Reichsepiskopat zwischen Königtum und Adel, in «Frühmittelalterliche Studien», 23 (1989), pp. 291-301.
  • H. Zielinski, Der Reichsepiskopat in spätottonischer und salischer Zeit (1002-1125), Wiesbaden-Stuttgart 1984.

 

f) Espansione orientale e rapporti con il mondo slavo

Prime letture:

  • G. Althoff, Saxony and the Elbe Slavs in the tenth century, in The new Cambridge medieval history (vedi Studi, a), pp. 267-292.
  • C. Lübke, Die Erweiterung des östlichen Horizonts: Der Eintritt der Slaven in die europäische Geschichte im 10. Jahrhundert, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 113-126.

  • G. Althoff, Symbolische Kommunikation zwischen Piasten und Ottonen, in Polen und Deutschland (vedi Studi, f), pp. 293-308.
  • J. Fried, Otto III. und Boleslaw Chrobry. Das Widmungsbild des Aachener Evangeliars, der „Akt von Gnesen“ und das frühe polnische und ungarische Königtum. Eine Bildanalyse und ihre historischen Folgen, Stuttgart 2001.
  • J. Fried, St. Adalbert, Ungarn und das Imperium Ottos III., in Begegnungen. Crossroads, Budapest 2003 (Schriftenreihe des Europa Instituts Budapest, 15), pp. 113-141.
  • K. Görich, Eine Wende im Osten: Heinrich II und Boleslaw Chrobry, in Otto III.-Heinrich II.: eine Wende? (vedi Studi, a), pp. 95-167.
  • W. Huschner, Abt Odilo von Cluny und Kaiser Otto III. in Italien und Gnesen (998-1001), in Polen und Deutschland (vedi Studi, f), pp. 111-162.
  • C. Lübke, Machtfaktoren im Osten des Ottonischen Reiches in der Zeit Boleslavs II, in Boleslav II. Der tschechische Staat um das Jahr 1000. Internationales Symposium, Praha, 9.-10. Februar 1999, a cura di P. Sommer, Praha 2001, pp. 385-397.
  • J. Petersohn, König Otto III. und die Slawen an Ostsee, Oder und Elbe um das Jahr 995. Mecklenburgzug - Slavnikidenmassaker - Meißenprivileg, in «Frühmittelalterliche Studien», 37 (2003), pp. 99-139.
  • Polen und Deutschland vor 1000 Jahren. Die Berliner Tagung über den "Akt von Gnesen", a cura di M. Borgolte, Berlin 2002.
  • S. Weinfurter, Kaiser Heinrich II. und Bolesław Chrobry: Herrscher mit ähnlichen Konzepten?, in «Quaestiones Medii Aevi Novae», 9 (2004), pp. 5-25.
  • J. Wyrozumski, Der Akt von Gnesen und seine Bedeutung für die polnische Geschichte, in Polen und Deutschland (vedi Studi, f), pp. 281-291.

 

g) Ottone III e la renovatio imperii

Prime letture:

  • K. Görich, Otto III. Romanus Saxonicus et Italicus. Kaiserliche Rompolitik und sachsische Historiographie, Sigmaringen 1993.
  • D. Warner, Ideals and Action in the Reign of Otto III, in «Journal of Medieval History», 25 (1999), pp. 1-18.

  • G. Arnaldi, Rinascita, fine, reincarnazione e successive metamorfosi del Senato romano (secoli V-XII), in «Archivio della Società Romana di Storia Patria», 105 (1982), pp. 5-56.
  • G. M. Cantarella, Una sera dell’anno Mille. Scene di Medioevo, Milano 2000.
  • N. D’Acunto, Nostrum italicum regnum. Aspetti della politica italiana di Ottone III, Milano 2002.
  • H. Dormeier, Die Renovatio Imperii Romani und die ‘Außenpolitik’ Ottos III. und seiner Berater, in Polen und Deutschland (vedi Studi, f), pp. 163-192.
  • L. Falkenstein, Otto III. und Aachen, Hannover 1998.
  • G. Gandino, Ruolo dei linguaggi e linguaggio dei ruoli. Ottone III, Silvestro II e un episodio delle relazioni tra impero e papato, in «Quaderni storici», 34 (1999), 102, pp. 617-658; aggiornato e ripubblicato in G. Gandino, Contemplare l’ordine. Intellettuali e potenti dell’alto medioevo, Napoli 2004, pp. 141-188.
  • B. Fauvarque, Sylvestre II et Otton III: politique, réforme et utopie, aspects eschatologiques, in Gerberto d’Aurillac (vedi Studi, i), pp. 545-598.
  • H. Keller, Oddo Imperator Romanorum: l’idea imperiale di Ottone III alla luce dei suoi sigilli e delle sue bolle, in Italia et Germania: liber amicorum Arnold Esch, a cura di H. Keller, W. Paravicini e W. Schieder, Tübingen 2001, pp. 163-189.
  • G. B. Ladner, L’immagine dell’imperatore Ottone III, Roma 1988.
  • Ottone III e Romualdo di Ravenna: impero, monasteri e santi asceti, Atti del 24. convegno del Centro studi avellaniti (Fonte Avellana 2002), Negarine di S. Pietro in Cariano (Verona) 2003.
  • W. C. Schneider, Die Generatio Imperatoris in der Generatio Christi. Ein Motiv der Herrschaftstheologie Ottos III. in Trierer, Kölner und Echternacher Handschriften, in «Frühmittelalterliche Studien», 25 (1991), pp. 226-258.
  • P. E. Schramm, Kaiser, Rom und Renovatio. Studien und Texte zur Geschichte des romischen Erneuerungsgedankens vom Ende des karolingischen Reiches bis zum Investiturstreit, I-II, Leipzig 1929.
  • G. Tellenbach, Kaiser, Rom, Renovatio. Ein Beitrag zu einem großen Thema, in Tradition als historische Kraft. Interdisziplinäre Forschungen zur Geschichte des Mittelalters, a cura di N. Kamp e J. Wollasch, Berlin-New York 1982, pp. 231-253.

 

h) Oralità, memoria e rituali

Prime letture:

  • G. Althoff, Die Macht der Rituale. Symbolik und Herrschaft im Mittelalter, Darmstadt 2003.
  • Ph. Buc, The dangers of ritual. Between early medieval texts and social scientific theory, Princeton-Oxford 2001.
  • J. Fried, Die Königserhebung Heinrichs I. Erinnerung, Mündlichkeit und Traditionsbildung im 10. Jahrhundert, in Mittelalterforschung nach der Wende 1989, a cura di M. Borgolte, München 1995, pp. 267-318.

  • G. Althoff, Von Fakten zu Motiven. Johannes Frieds Beschreibung der Ursprünge Deutschlands, in «Historische Zeitschrift», 260 (1995), pp. 107-117.
  • G. Althoff, Geschichtsschreibung in einer oralen Gesellschaft. Das Beispiel des 10. Jahrhunderts, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 151-169; ora anche in Althoff, Inszenierte Herrschaft (vedi Studi, c), pp. 105-125.
  • G. Althoff, König Konrad I. in der ottonischen Memoria, in Konrad I. Auf dem Weg zum "Deutschen Reich"?, a cura di Hans-Werner Goetz, Bochum 2006, pp. 317-328.
  • C. A. Bouman, Sacring and Crowning. The development of the latin ritual for the anointing of kings and the Coronation of an emperor before the eleventh century, Groningen-Djakarta, 1957.
  • Ph. Buc, Noch einmal 918-919. Of the ritualized demise of kings and of political rituals in general, in Zeichen - Rituale - Werte. Internationales Kolloquium des Sonderforschungsbereichs 496 an der Westfälischen Wilhelms-Universität Münster, Münster 2004, pp. 151-178.
  • Ph. Buc, The monster and the critics: a ritual reply, in «Early Medieval Europe», 15 (2007), 4, pp. 441-452.
  • D. Bulach, Quedlinburg als Gedächtnisort der Ottonen. Von der Stiftsgründung bis zur Gegenwart, in «Zeitschrift für Geschichtswissenschaft», 48 (2000), 2, pp. 101-118.
  • C. Erdmann, Königs- und Kaiserkrönung im ottonischen Pontificale, in Forschungen zur politischen Ideenwelt des Frühmittelalters, a cura di F. Baethgen, Berlin 1951, pp. 52-91.
  • J. Fried, Die Kunst der Aktualisierung in der oralen Gesellschaft. Die Königserhebung Heinrichs I. als Exempel, in «Geschichte in Wissenschaft und Unterricht», 44 (1993), pp. 405-503.
  • J. Fried, Über das Schreiben von Geschichtswerken und Rezensionen. Eine Erwiderung, in «Historische Zeitschrift», 260 (1995), pp. 119-130.
  • J. Fried, Recht und Verfassung im Spannungsfeld von Mündlichkeit und kollektiver Erinnerung. Eheschluss und Königserhebung Heinrichs I, in Stadt - Gemeinde - Genossenschaft. Festschrift für Gerhard Dilcher zum 70. Geburtstag, a cura di A. Cordes, J. Rückert e R. Schulze, Berlin 2003, pp. 293-320.
  • G. Isabella, I giorni del carisma. Incoronazioni regie e imperiali dei secoli X, XI e XII, in Il carisma nel secolo XI. Genesi, forme e dinamiche istituzionali, Atti del XXVII Convegno del Centro Studi Avellaniti (Fonte Avellana, 30-31 agosto 2005), Negarine di S. Pietro in Cariano 2006, pp. 83-102; anche all’url: http://centri.univr.it/RM/biblioteca/scaffale/Download/Autori_I/RM-Isabella-Carisma.zip
  • H. Keller, Ritual, Symbolik und Visualisierung in der Kultur des ottonischen Reiches, in «Frühmittelalterliche Studien», 35 (2001), pp. 23-59.
  • G. Koziol, The dangers of polemic: Is ritual still an interesting topic of historical study?, in «Early Medieval Europe», 11 (2002), 4, pp. 367-388.
  • K.J. Leyser, Ritual, ceremony and gesture: Ottonian Germany, in K.J. Leyser, Communications and power in medieval Europe. The Carolingian and Ottonian centuries, a cura di T. Reuter, London 1994, pp. 189-213.
  • W. Maleczek, Otto I. und Johannes XII. Überlegungen zur Kaiserkrönung von 962, in Mediaevalia Augiensia. Forschungen zur Geschichte des Mittelalters, vorgelegt von Mitgliedern des Konstanzer Arbeitskreises, a cura di J. Petersohn, Stuttgart 2001, pp. 151-204.
  • F. Neiske, La tradition nécrologique d’Adélaïde, in Adélaïde de Bourgogne (vedi Studi, b), pp. 81-93.
  • J. L. Nelson, Early medieval rites of queen-making and shaping of medieval queenship, in Queens and queenship in medieval Europe, a cura di A. J. Duggan, Woodbrige 1997, pp. 301-315.
  • J. Ott, Vom Zeichencharakter der Herrscherkrone. Krönungszeremoniell und Krönungsbild im Mittelalter: Der Mainzer Ordo und das Sakramentar Heinrichs II., in Zeremoniell als höfische Ästhetik in Spätmittelalter und Früher Neuzeit, a cura di J. J. Berns e T. Rahn, Tübingen 1995, pp. 534-571.
  • J. Ott, Krone und Krönungen in frühottonischer Zeit, in Ottonische Neuanfänge (vedi Studi, a), pp. 171-188.
  • P. E. Schramm, Kaiser, Könige und Päpste. Gesammelte Aufsätze zur Geschichte des Mittelalters, Stuttgart 1969, III, pp. 33-301.
  • D. A. Warner, Thietmar of Merseburg on rituals of kingship, in «Viator», 26 (1995), pp. 53-76.
  • D. A. Warner, Ritual and memory in the Ottonian Reich: the ceremony of adventus, in «Speculum», 76 (2001), 2, 255-283.

 

i) saggi su autori e fonti

  • G. Althoff, Das Bett des Königs in Magdeburg. Zu Thietmar II, 28, in Festschrift für Berent Schwineköper, a cura di H. Maurer e H. Patze, Sigmaringen 1982, pp. 141-153; ora anche in Althoff, Inszenierte Herrschaft (vedi Studi, c), pp. 211-229.
  • G. Althoff, Causa scribendi und Darstellungsabsicht. Die Lebensbeschreibungen der Königin Mathilde und andere Beispiele, in Litterae Medii Aevi. Festschrift für Johanne Autenrieth zu ihrem 65. Geburtstag, a cura di M. Borgolte e H. Spilling, Sigmaringen 1988, pp. 117-133; ora anche in Althoff, Inszenierte Herrschaft (vedi Studi, c), pp. 52-77.
  • G. Althoff, Widukind von Corvey. Kronzeuge und Herausforderung, in «Frühmittelalterliche Studien», 27 (1993), pp. 253-272; ora anche in G. Althoff, Inszenierte Herrschaft (vedi Studi, c), pp. 78-104.
  • G. Arnaldi, Liutprando e l’idea di Roma nel Medio Evo, in «Archivio della Società Romana di Storia Patria», 79 (1956), pp. 23-34.
  • G. Arnaldi, Liutprando e la storiografia contemporanea nell’Italia centro-settentrionale, in La storiografia altomedievale, Spoleto 1970 (Settimane di Studi del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, XVII), II, pp. 497-520.
  • G. Arnaldi, Un dialogo fra sordi (Costantinopoli, 6 luglio 968). Niceforo Foca, Liutprando di Cremona e la “Sinodus Saxonica”, in Studi per Marcello Gigante, a cura di S. Palmieri, Bologna 2003, pp. 325-345.
  • H. Beumann, Widukind von Korvei. Untersuchungen zur Geschichtsschreibung und Ideengeschichte des 10. Jahrhunderts, Weimar 1950.
  • H. Beumann, Historiografische Konzeption und politische Ziele Widukinds von Corvey, in La storiografia altomedievale, Spoleto 1970 (Settimane di studio del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, XVII), pp. 857-894.
  • H. Beumann, Imperator Romanorum, rex gentium. Zu Widukind III. 76, in Tradition als historische Kraft. Interdisziplinare Forschungen zur Geschichte des fruheren Mittelalters, a cura di N. Kamp e J. Wollasch, Berlin-New York 1982, pp. 214-230.
  • G. A. Bezzola, Das Ottonische Kaisertum in der französischen Geschichtsschreibung des 10. und beginnenden 11. Jahrhunderts, Graz 1956.
  • J. Burckhardt, Narrationes in ottonischen Königs- und Kaiserurkunden. Versuch eine Typologie, in Arbeiten aus dem Marburger hilfswissenschaftlichen Institut, a cura di E. Eisenlohr e Peter Worm, Marburg 2000, pp. 133-177.
  • O. Capitani, Raterio e il diritto canonico, in Raterio da Verona, Todi 1973 (Convegni del Centro di Studi sulla Spiritualità Medievale, X), pp. 137-164.
  • The Complete Works of Rather, a translation and commentary, a cura di P. L. D Reid, Binghampton 1991 (Medieval and Reniassance Texts and Studies, 76).
  • P. Chiesa, Così si costruisce un mostro. Giovanni XII nella cosiddetta Historia Ottonis di Liutprando di Cremona, in «Faventia», 21 (1999), 1, pp. 85-102.
  • P. Chiesa, s.v. Liutprando, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 65, Roma 2005, pp. 298-303.
  • D. Cervato, Raterio di Verona e di Liegi. Il terzo periodo del suo episcopato veronese (961-968). Scritti e attività, Negarine di S. Pietro in Cariano (Verona) 1993.
  • J. Fried, Der hl. Adalbert von Gnesen, in «Archiv für mittelrheinische Kirchengeschichte», 50 (1998), pp. 41-70.
  • J. Fried, Gnesen-Aachen-Rom. Otto III. und der Kult des heiligen Adalbert. Beobachtungen zum älteren Adalbertleben, in Polen und Deutschland (vedi Studi, f), pp. 235-280.
  • Gerberto. Scienza, storia e mito, Atti del Gerberti Symposium (Bobbio 25-27 luglio 1983), Bobbio 1985.
  • Gerberto d’Aurillac da Abate di Bobbio a Papa dell’anno 1000,Atti del congresso internazionale (Bobbio, Auditorium di S. Chiara, 28-30 settembre 2000), a cura di F. G. Nuvolone, Bobbio 2001.
  • P. Golinelli, De Luitprand de Crémone à Donizon de Canossa. Le souvenir de la reine Adélaide en Italie (X-XII siècles), in Adélaïde de Bourgogne (vedi Studi, b), pp. 95-107.
  • Goullet, De Hrotsvita de Gandersheim à Odilon de Cluny. Images d’Adélaïde autour de l’en Mil, in Adélaïde de Bourgogne (vedi Studi, b), pp. 43-54.
  • S. Haarländer, Vitae episcoporum. Eine Quellengattung zwischen Hagiographie un Historiographie untersucht an Lebensbeschreibungen von Bischöfen des Regnum Teutonicum im Zeitalter der Ottonen und Salier, Stuttgart 2000.
  • K. Hauck, Erzbischof Adalbert von Magdeburg als Geschichtsschreiber, in Festschrift für Walter Schlesinger, a cura di H. Beumann, Köln 1974, pp. 276-353.
  • H. Hoffmann, Eigendiktat in den Urkunden Ottos III. und Heinrichs II., in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», 44 (1988), pp. 390-423.
  • H. Hoffmann, Notare, Kanzler und Bischöfe am ottonischen Hof, in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», 61 (2005), pp. 435-480.
  • H. Hofmann, Profil der lateinischen Historiographie im 10. Jahrhundert, in Il secolo di ferro: Mito e realtà del secolo X, Spoleto 1991 (Settimane di Studio del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, XXXVIII), II, pp. 837-915.
  • W. Huschner, Die ottonische Kanzlei in neuem Licht, in «Archiv für Diplomatik», 52 (2006), pp. 353-370.
  • Intitulatio II. Lateinische Herrscher- und Fürstentitel im neunten und zehnten Jahrhundert, a cura di H. Wolfram, Wien 1973.
  • J. Johrendt, Papsttum und Landeskirchen im Spiegel der päpstlichen Urkunden (896-1046), Hannover 2004.
  • E. Karpf, Von Widukinds Sachsengeschichte bis zu Thietmars Chronicon. Zu den literarischen Folgen des politischen Aufschwungs im ottonischen Sachsen, in Angli e Sassoni al di qua e al di là del mare, Spoleto 1986 (Settimane di studio del Centro Italiano di studi sull’alto medioevo, XXXII), II, pp. 547-581.
  • H. Keller, Widukinds Bericht über die Aachener Wahl und Krönung Otto I, in «Frühmittelalterliche Studien», 29 (1995), pp. 390-453.
  • H. Keller, Otto der Große urkundet im Bodenseegebiet. Inszenierungen der 'Gegenwart des Herrschers' in einer vom König selten besuchten Landschaft, in Mediaevalia Augiensia. Forschungen zur Geschichte des Mittelalters, vorgelegt von Mitgliedern des Konstanzer Arbeitskreises aus Anlaß des fünfzigjährigen Bestehens, a cura di J. Petersohn, Stuttgart 2001, pp. 205-245.
  • S. Kolditz, Leon von Synada und Liudprand von Cremona. Untersuchungen zu den Ost-West-Kontakten des 10. Jahrhunderts, in «Byzantinische Zeitschrift», 95 (2002), 2, pp. 509-583.
  • T. Kölzer, Adalbert von St. Maximin. Erzbiscof von Magdeburg (968-981), in Reinische Lebensbilder, a cura di F-J. Heyen, Köln 1997, pp. 7-18.
  • K.J. Leyser, Ends and Means in Liutprand of Cremona, in Leyser, K.J., Communications and power in medieval Europe. The Carolingian and Ottonian centuries, a cura di T. Reuter, London 1994, pp. 125-142.
  • H. Lippelt, Thietmar von Merseburg. Reichsbischof und Chronist, Köln-Wien 1973.
  • L. Lorenz, Tradition und Individualität in den Quellen zur Lechfeldschlacht 955, in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», 27 (1971), pp. 291-331.
  • H. Mayr-Harting, Liudprand of Cremona’s Account of his Legation to Constantinople (968) and Ottonian Imperial Strategy, in «English Historical Review», 116 (2001), pp. 539-556.
  • R. McKitterick, Ottonian intellectual culture in the tenth century and the role of Theophanu, in «Early Medieval Europe», 2 (1993), pp. 53-74; anche in The Empress Theophano (vedi Studi, b), pp. 169-193.
  • G. Miccoli, Raterio, un riformatore?, in Raterio da Verona, Todi 1973 (Convegni del Centro di Studi sulla Spiritualità Medievale, X), pp. 95-136.
  • C. G. Mor, Raterio di fronte al mondo feudale, in Raterio da Verona, Todi 1973 (Convegni del Centro di Studi sulla Spiritualità Medievale, X), pp. 165-186.
  • B. Nagel, Hrotsvit von Gandersheim, Stuttgart 1965.
  • R. Neumann, Die Arengen der Urkunden Ottos des Grossen, in «Archiv für Diplomatik», 24 (1978), pp. 292-358.
  • M. Oldoni, Gerberto e il suo fantasma. Tecniche della fantasia e della letteratura nel Medioevo, Napoli 2008.
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  • B. Schütte, Untersuchungen zu den Lebensbeschreibungen der Königin Mathilde, Hannover 1994.
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Segnalazioni

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Curatore

Giovanni Isabella (Napoli, 1974) si è laureato nel 2001 in Storia medievale presso l’Università di Bologna. Nel 2002 è stato borsista presso la Fondazione Luigi Firpo - Centro di Studi sul Pensiero Politico di Torino. Nel 2007 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in storia medievale presso l’Università di Bologna, discutendo una tesi intitolata Modelli di regalità nell’età di Ottone I, tutor Glauco M. Cantarella. Dall’aprile all’agosto 2006 ha svolto un periodo di ricerca sotto la direzione di Hagen Keller presso l’Institut für Frühmittelalterforschung dell’Università di Münster. Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso l’Università di Bologna per lo studio del tema: La nuova regalità nell’età degli Ottoni (seconda metà del sec. X) nello specchio delle fonti narrative, diplomatistiche e liturgiche.

I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia politica e culturale dell’alto e pieno medioevo, con particolare attenzione allo studio della regalità di area franco-italo-germanica attraverso l’uso di fonti scritte e iconografiche.

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Ultima modifica: 31/12/2008
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