Fonti
Antologia delle fonti altomedievali
a cura di Stefano Gasparri
e Fiorella Simoni
con la collaborazione di Luigi Andrea Berto
© 2000 – Stefano Gasparri per “Reti Medievali”
2. I benefici (A) Eginardo, Lettere,
EE 5, 34. (B) Eginardo, Lettere,
EE 5, 27. (C) Eginardo, Lettere,
EE 5, 24. (D) Capitolare di Héristal,
KK 1, c. 14 (779). (A) Desidero supplicare la
vostra benevolenza, in favore di un mio amico e familiare, N., vostro
fedele, affinché vi degniate di accoglierlo e quando si sarà
accomandato nelle vostre mani gli accordiate il soccorso di alcuni di
quei benefici che si sa essere vacanti e disponibili nella nostra provincia.
Egli è uomo nobile e di provata fedeltà ben capace di
servire i vostri interessi in qualsiasi negozio che gli sia affidato.
Infatti servi fedelmente e attivamente vostro nonno e vostro padre;
e così egli è pronto a fare per voi, se Dio gli vorrà
concedere vita e salute. Infatti attualmente egli è ancora molto
debole e perciò non può presentarsi dinanzi a voi; lo
farà non appena potrà. Eginardo, Lettere, EE 5, 34.
Testo originale (B) Frumoldo, figlio del conte
N., […] colpito più dalla malattia che dalla vecchiaia
– infatti egli soffre per un continuo e grave dolore ai piedi
– possiede in Borgogna, nel pagus di Ginevra, dove suo
padre è stato conte, un piccolo beneficio che egli teme di perdere
se non sarà aiutato dalla vostra benevolenza, poiché a
causa della malattia, di cui soffre, non può venire a Palazzo.
Per questa ragione egli vi prega che, per sovvenire al suo bisogno,
vi degniate di chiedere al signore imperatore [Lotario I] che gli permetta
di mantenere quel beneficio, che gli è stato concesso dal suo
avo [Carlo Magno] e che suo padre [Ludovico il Pio] gli permise di mantenere,
fino a quando avendo recuperato le forze potrà venire alla sua
presenza e potrà accomandarsi con rito solenne. Eginardo, Lettere, EE 5, 27.
Testo originale (C) Ai carissimi fratelli in
Cristo […] Egilolfo e Umberto la salvezza eterna nella grazia
del Signore.
So che voi non ignorate il fatto che il vescovo Wolfgero di buona memoria,
su mia richiesta, diede in beneficio a Gerberto, nostro uomo, […]
tre mansi e dodici schiavi. Ma poiché ciò non poté
durare più a lungo della vita di quello, prego la vostra benevolenza
affinché concediate al ricordato Gerberto di conservare quel
beneficio, così come in passato finché non sia stato nominato
un nuovo vescovo per questa sede e finché io non abbia potuto
accordarmi con lui su ciò che si dovrà fare in futuro
di questo beneficio.
Eginardo, Lettere, EE 5, 24.
Testo originale (D) Per quanto riguarda i beni
della Chiesa, che fino ad oggi i laici hanno avuto in beneficio per
volere del re, continuino a goderne come prima finché non siano
revocati alle chiese stesse per volere del re. E se fino ad oggi veniva
devoluto al patrimonio della Chiesa la decima e la nona, si continui
a fare come prima; oltre a ciò si consegni alle chiese un soldo
per cinquanta servi casati, mezzo soldo per trenta, un terzo di soldo
per venti; e chi fino ad oggi ha versato altre tasse, per il futuro
faccia come ha sempre fatto. E là dove fino ad ora non è
stato versato alcun censo, se vi sono dei beni ecclesiastici vengano
censiti, e se non ve ne sono se ne prenda nota. E vi sia differenza
tra le precariae stabilite dal signore e quelle concesse dai
vescovi, abati e badesse di loro propria volontà, in modo che
a questi ultimi sia permesso, in qualunque momento loro piaccia, pretendere
la restituzione al patrimonio della Chiesa di quei beni che avranno
concesso in beneficio, in modo che ciascuno con fedeltà e fermezza
serva alla causa di Dio, in onore del Signore. Capitolare di Héristal, KK 1, c. 14 (779).
Testo originale
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