Fonti
Antologia delle fonti altomedievali
a cura di Stefano Gasparri
e Fiorella Simoni
con la collaborazione di Luigi Andrea Berto
© 2000 – Stefano
Gasparri per “Reti Medievali”
3. Le lotte per il potere
(A) Thegan, Vita dell’imperatore
Ludovico, SS 2, c. 42.
(B) Annali di Fulda, SRG, anni 833, 834,
839-841, 843.
(A) Dopo Pasqua egli venne a sapere che
nuovamente i suoi figli volevano andare da lui non pacificamente. Riunì l’esercito e
si diresse verso di loro nella grande piana, che c’è tra Strasburgo e Basilea,
chiamata da quel momento Campo delle menzogne, dove la fedeltà di moltissimi venne meno.
[…] una notte la maggior parte dei suoi lo abbandonò e, abbandonate le loro tende,
andarono dai suoi figli.
Thegan, Vita dell’imperatore Ludovico, SS 2, c. 42.
Testo originale
(B) 833. L’imperatore all’inizio
della Quaresima venne a Worms e lì, richiamata la moglie e riunito
l’esercito contro i suoi figli che volevano marciare contro di lui,
si recò in Alsazia e lì, abbandonato dai suoi e tradito,
cadde nelle mani dei figli. Con questi ultimi c’era anche Gregorio,
papa romano.
834. Dopo questi avvenimenti, per giudizio dei vescovi depose le armi e fu rinchiuso per
fare penitenza, mentre la moglie fu condotta in Italia. Ma l’estate successiva fu
rilasciato e assunse di nuovo le armi, riprese con sé la moglie e costrinse Lotario a
tornare in Italia con i suoi seguaci.
839. Dopo Pasqua, nel mese di maggio, Ludovico venendo a Worms si riconciliò
con Lotario suo figlio, che veniva dall’Italia per giurargli fedeltà,
e divise il regno dei Franchi tra lui e Carlo, il suo figlio più
piccolo, inoltre, mentre attribuì a Lotario, che era il maggiore,
la dignità del suo nome e la sede del regno, a Ludovico suo figlio
minore, poiché lo aveva offeso, concesse solo la provincia di
Baviera.
840. […] I Franchi presero come loro re Lotario, che si affrettava
a recarsi colà proveniendo dall’Italia. Dicono infatti che l’imperatore
morente aveva designato lui a governare dopo di sé, mandandogli
le insegne regali, ossia lo scettro dell’impero e la corona. Ma i fratelli
non accettavano tutto ciò e si preparavano a insorgere contro
Lotario. E per primo suo fratello Ludovico con un forte esercito di
Franchi orientali accorse a difendere la parte del regno a oriente del
Reno contro Lotario, che si avvicinava con un esercito; stipulato un
accordo e rinviato il giudizio definitivo ad un altro momento, Lotario
partì verso occidente per andare a combattere contro Carlo; Ludovico
invece ottenne la conferma della fedeltà di Franchi orientali,
Alamanni, Sassoni e Turingi.
841. Essendosi riuniti i tre fratelli nella regione di Auxerre, presso il villaggio di
Fontenoy, e non riuscendo ad accordarsi sulla divisione dell’impero per il rifiuto di
Lotario, che rivendicava per sé il potere supremo, decisero di risolvere la questione con
le armi, affidandosi al giudizio di Dio. Fu fatta così tra di loro, nel settimo giorno
delle kalende di luglio, una grande battaglia e una strage così grande da entrambe le
parti, che nell’età presente nessuno riusciva a ricordare una strage così grande di
Franchi avvenuta in precedenza.
843. I tre re si riunirono a Verdun, città della Gallia, e diviseno il regno tra di
loro: e Ludovico ricevette la parte orientale, Carlo tenne l’occidentale, Lotario, il
maggiore, ricevette la porzione che stava in mezzo a quelle dei fratelli. Stipulata la
pace tra di loro e confermatala con un giuramento, ognuno di essi tornò indietro per
disporre e tutelare la propria parte di regno.
Annali di Fulda, SRG, anni 833, 834, 839-841, 843.
Testo originale |