Fonti
Antologia delle fonti bassomedievali
a cura di Stefano Gasparri,
Andrea Di Salvo e Fiorella Simoni
© 2002 – Stefano
Gasparri per “Reti Medievali”
1. Enrico il Plantageneto
(A) Gesta del re Enrico II dell'abate
Benedetto, RS 49/1, pp. 269-270. (B) Adriano VI,
Bolla «Laudabiliter» (1155).
Risoltosi con il trattato di Wellingford (1154) il problema della successione
a Stefano di Blois (1135-1154), re d'Inghilterra divenne Enrico II Plantageneto.
Duca di Normandia, conte d'Angiò e, dopo il matrimonio con Eleonora
d'Aquitania, ex moglie di Luigi VII di Francia, duca anche d'Aquitania,
il nuovo sovrano d'Inghilterra deteneva Oltremanica possessi maggiori
dello stesso re di Francia. E la politica continentale fu una delle
preoccupazione costanti che, a più riprese, distrassero il Plantageneto
dalle vicende dell'isola (A). Qui,
peraltro, il suo potere si esercitava solo parzialmente, giacché
non riusciva ad estendersi alla Scozia e al Galles, regione quest'ultima
che sarà effettivamente conquistata solo nel 1282 da Edoardo
I.
…do Dublino l'anno successivo e instaurando il dominio inglese sull'isola,
anche se già dal 1155, con la bolla
Laudabiliter, il possesso dell'isola gli era stato riconosciuto dal pontefice:
Adriano IV lo aveva concesso al sovrano inglese, rifacendosi alla dottrina
«insulare», secondo cui le isole venivano considerate possessi del papa in
forza della donazione di Costantino
(B).
(A) Nell'anno 1181, per la festa di Natale.
Enrico, re d'Inghilterra. tenne la sua corte solenne a Mans, in presenza dell'arcivescovo
di Bordeaux, di molti vescovi e dei conti e dei baroni di tutta la provincia.
Fatto ciò, il re emanò un editto pubblico per tutta la sua terra situata
oltre mare, ordinando che tutti coloro
«che avevano» in beni immobili l'equivalente di cento lire angioine
«si provvedessero» di un cavallo e delle armi necessarie per combattere,
cioè un usbergo, uno scudo, una spada, una lancia e tutte le altre cose necessarie
per l'armamento militare. Egualmente ordinò che tutti coloro che avevano in beni
immobili quaranta, trenta, o come minimo venticinque lire angioine avessero almeno una
sorta di corazza, una lancia e una spada. Egualmente ordinò che tutti gli altri
avessero un ghiazzerino [1] e
una sorta di casco di ferro, una lancia e una spada o un arco con frecce. Egli egualmente
vietò a chiunque di vendere le proprie armi ma ordinò di lasciarle in
eredità all'erede più prossimo. Filippo, re di Francia e Filippo,
conte di Fiandra, saputo che il re d'Inghilterra aveva emesso un tale editto per i
suoi domini, prescrissero che allo stesso modo venissero armati i propri uomini. Gesta del re Enrico II dell'abate Benedetto, RS 49/1, pp. 269-270. [1] Tunica composta di più strati di stoffa.
(B) Il vescovo Adriano, servo
dei servi di Dio, al suo amatissimo figlio in Cristo il nobile re d'Inghilterra,
salute e apostolica benedizione.
In modo veramente lodevole e profittevole la tua Magnificenza considera
di estendere la fama del suo glorioso nome in terra e di accrescere
in Cielo i meriti di felicità eterna; da vero principe cattolico
tu progetti, così facendo, di estendere il dominio della Chiesa,
di insegnare a popoli rozzi ed ignoranti la verità della fede
cristiana ed estirpare l'erba del male dai campi del Signore e chiedi
il consiglio e l'appoggio della Sede Apostolica per meglio assolvere
questo compito, nel quale, siamo sicuri, quanto maggiori saranno il
senno e la prudenza con cui procedi, tanto più felice sarà
il progresso, che farai con l'aiuto di Dio, perché le cose iniziate
nell'ardore della fede e nel….conclusione. Certamente non vi è
alcun dubbio, come anche la tua Eccellenza ben sa, che l'Irlanda e tutte
le isole, che Cristo, il Sole di Giustizia, ha illuminato e che hanno
accettato le dottrine della Fede cristiana, appartengano alla giurisdizione
del santo Pietro, e della santissima Chiesa Romana [1].
Di conseguenza, quanto più abbiamo la buona volontà di
porre in esse la pianta della fede e il seme gradito a Dio, tanto più
siamo convinti – esaminando con rigore la nostra coscienza – che ciò
deve essere proprio richiesto da noi.
Tu ci hai espresso, diletto figlio in Cristo, il tuo desiderio di
penetrare nell'isola d'Irlanda, per sottometterne il popolo alle leggi
ed estirpare i vizi che vi hanno messo radici, e anche ci hai espresso
la volontà di pagare a san Pietro la decima annuale di un soldo per
ogni abitazione, e la tua intenzione di serbare intatti e inviolati
i benefizi delle chiese in quella terra. Noi perciò, venendo incontro
col dovuto favore al tuo pio e lodevole desiderio, e accordando un
benigno assentimento alla tua richiesta, consideriamo come accettato
e convenuto che tu entri in quell'isola, per estendere il dominio
della Chiesa, per frenare il corso del vizio, per correggere i costumi
ed inculcarvi ogni virtù, diffondere la religione cristiana, e che
tu compia ogni opera concernente l'onore di Dio e la salvezza di quella
terra, e che il popolo ti riceva con onore e ti riverisca come suo
signore; ma sempre a condizione che i diritti delle chiese rimangano
intatti e inviolati e che venga riservato a san Pietro e alla santissima
Chiesa Romana l'annuale imposta di un soldo per ogni abitazione. Se
perciò porterai effettivamente a termine ciò che hai concepito, adoperati
in modo da illuminare quel popolo nel bene e agisci – tanto di persona
quanto attraverso i tuoi luogotenenti, che ritieni più adatti al compito
per la loro fede, le loro attestazioni e la loro condotta – sì che
la Chiesa ne sia adornata, che il seme della religione cristiana sia
gettato e fatto crescere e che ogni cosa riguardo all'onore di Dio
e alla salvezza delle anime sia da te compiuta in modo che tu meriti
ottenerne piena e duratura ricompensa da Dio, e sulla terra un nome
glorioso attraverso i secoli [2]. Adriano VI, Bolla «Laudabiliter» (1155). [1] Secondo la dottrina che veniva
detta «insulare» tutte le isole erano possesso della Chiesa
a partire dalla Donazione di Costantino che le avrebbe incluse.
[2] L'isola venne conquistata nel 1171.
Nel 1172 papa Alessandro III ne confermò la conquista in una lettera a Enrico II.
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