Fonti
Antologia delle fonti altomedievali
a cura di Stefano Gasparri
e Fiorella Simoni
con la collaborazione di Luigi Andrea Berto
© 2000 – Stefano
Gasparri per “Reti Medievali”
11. Le monarchie tribali: la Britannia (A) Cronaca
Anglosassone. (B) Nennio,
Storia dei Brettoni, AA 13, pp. 199-200.
Una memoria dei successivi arrivi e stanziamenti germanici in Britannia
ci è stata tramandata nella Anglo-saxon chronicle, un’opera
che, nella sua parte originaria, fu compilata alla fine del IX secolo,
in volgare, sulla base di opere storiche, materiale annalistico, tradizioni
orali. Dalla Anglo-saxon chronicle riportiamo qui un brano
dove si possono individuare gli elementi leggendari – quali l’arrivo
di coppie o triadi di guerrieri, lo sbarco di tre lunghe navi, ecc.
– entrati a far parte della memoria tradizionale relativa agli stanziamenti
anglosassoni (A). L’infittirsi
di questi stanziamenti, all’inizio prevalentemente costieri, sembra
abbia subito un temporaneo arresto intorno all’anno 500 a causa di una
vittoria riportata dai nativi Brettoni nella località non identificata
di Mons Bandonicus. L’attribuzione di questa vittoria alle
gesta eroiche di un guerriero di nome Artù ci è nota solo
a tre secoli di distanza dall’evento, poiché la riscontriamo
per la prima volta nella Historia Brittonum, un’opera composta
(o rimaneggiata) tra VIII e IX secolo da un autore gallese conosciuto
con il nome di Nennio.
Il passo di Nennio (B)
costituisce una delle più antiche menzioni di Artù e quindi
a Nennio si richiamano, nonostante i vistosi elementi leggendari della
Historia Brittonum, i sostenitori della storicità della
figura arturiana.
Nonostante la temporanea ripresa brettone segnata dalla battaglia di
Mons Bandonicus, i Brettoni vennero sempre più confinati
nei territori occidentali (Cornovaglia, Galles, zone costiere) o spinti
ad emigrare.
Per tutto il VI secolo, ed ancora oltre, proseguì il fenomeno
dell’emigrazione nella terra di Armorica (che appunto dai Brettoni
prende il nome di Bretagna).
(A) […]
Cronaca Anglosassone. Traduzione in italiano (B) In illo tempore Saxones invalescebant
in multitudine et crescebant in Brittannia. Mortuo autem Hengisto Octha
filius eius transivit de sinistrali parte Britanniae ad regnum Cantorum
et de ipso orti sunt reges Cantorum. Tunc Arthur pugnabat contra illos
in illis diebus cum regibus Brittonum, sed ipse dux erat bellorum. Primum
bellum fuit in ostium fluminis quod dicitur Glein, secundum et tertium
et quartum et quintum super aliud flumen, quod dicitur Dubglas et est
in regione Linnuis, sextum bellum super flumen, quod vocatur Bassas,
septimum fuit bellum in Silva Celidonia, id est Cat Coit Celidon. Octavum
fuit bellum in castello Guinnion, in quo Arthur portavit imaginem sanctae
Mariae perpetuae virginis super humeros suos et pagani versi sunt in
fugam in illo die et caedes magna fuit super illos per virtutem domini
nostri Iesu Christi et per virtutem sanctae Mariae virginis genitricis
eius. Nonum bellum gestum est in urbe Legionis, decimum gessit bellum
in litore fluminis, quod vocatur Tribruit, undecimum factum est bellum
in monte, qui dicitur Agned. Duodecimum fuit bellum in monte Badonis,
in quo corruerunt in uno die nongenti sexaginta viri de uno impetu Arthur;
et nemo prostravit eos misi ipse et in omnibus bellis victor estit.
Nennio, Storia dei Brettoni, AA 13, 56. Traduzione in italiano
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