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Fonti

Antologia delle fonti altomedievali

a cura di Stefano Gasparri
e Fiorella Simoni
con la collaborazione di Luigi Andrea Berto

© 2000 – Stefano Gasparri per “Reti Medievali”


II
La fine del mondo antico / 2
Gli invasori e il nuovo assetto dell’Occidente

7. La Gallia romano-barbarica
(A) Gregorio di Tours, Storia dei Franchi, FV, II, 12.
(B) Giordane, Storia dei Goti, FSI 117, 45.
(C) Sidonio, Lettere, AA 8, III, 4.

(A) Childerico, intanto, essendo ottenebrato da una lussuria insaziabile e regnando sul popolo dei Franchi, cominciò a cercare di sedurre le figlie di questi. E loro, sdegnati per questo, lo cacciarono dal regno. Poi, dopo aver saputo che lo volevano anche far uccidere, egli se ne andò in Turingia, lasciando un suo fedele, che fosse in grado di ammorbidire con parole opportune l’animo di quegli uomini infuriati, dopo avergli dato un segnale che significasse il momento in cui egli sarebbe potuto tornare in patria. Infatti divisero tra loro una moneta d’oro ed una metà la tenne Childerico, l’altra rimase al compagno, che disse: “Quando t’avrò mandato questa parte e le due metà riunite formeranno di nuovo la moneta, allora tu potrai tornare in patria con sicurezza”. Così Childerico se ne andò in Turingia e si nascose presso il re Besino e sua moglie Basina. Intanto i Franchi, cacciatolo, elessero all’unanimità Egidio alla guida del regno, quello che ho ricordato prima era stato mandato dal governo romano come magister militum. E mentre correva l’ottavo anno del suo regno, quell’uomo di fiducia, placati con nascosta abilità i Franchi, mandò a Childerico nunzi con la parte della moneta divisa che egli aveva conservato. Allora l’altro, riconoscendo il segnale stabilito, capì che era di nuovo desiderato dai Franchi, che proprio loro stessi lo volevano e quindi, tornato alla Turingia, fu reinsediato nel suo regno. Mentre Childerico e Besino regnavano, Basina, che sopra ho ricordato, abbandonò il marito e giunse presso Childerico. Egli la interrogò con interesse su quale fosse il motivo per cui lei era venuta presso di lui da una regione tanto lontana, e si dice che la donna rispose: “Ho capito la tua utilità, perché tu sei molto valoroso e per questo sono venuta: per abitare con te. Ma sappi che se io avessi conosciuto un altro uomo più utile di te, anche abitante al di là del mare, sarei andata fin laggiù per stare con lui”. Childerico, felice, la prese in matrimonio e si unì a lei. La donna concepì, poi partorì un figlio e gli mise nome Clodoveo. Questi fu un grande e nobile guerriero.

Gregorio di Tours, Storia dei Franchi, FV, II, 12.

Testo originale


(B) In questo fitto susseguirsi di imperatori, Eurico, re dei Visigoti, cercò di sottomettere tutta quanta la Gallia alla sua autorità, mentre Antemio, resosi conto di tale disegno, si rivolgeva per aiuto ai Brettoni. I quali, venuti in dodicimila sotto la guida del loro re Riothimo, si concentrarono, una volta sbarcati dalle navi, nella città di Bourges. Eurico, re dei Visigoti, mosse a incontrarli alla testa d’una numerosissima armata vincendoli, dopo un lungo combattimento, prima che si potessero congiungere con i Romani. Riothimo, persa gran parte dei suoi, si rifugiò con i superstiti presso i vicini Burgundi, in quel tempo alleati dei Romani, mentre Eurico occupava la città degli Alverni, nelle Gallie.

Giordane, Storia dei Goti, FSI 117, 45.

Testo originale


(C) Sidonio saluta il suo Felice. […] La nostra città è sotto il terrore delle armate dei Goti e dei Burgundi che ci circondano quasi fossimo un baluardo dei loro reciproci confini. Così, vittime designate poste in mezzo a genti fra loro rivali, troppo vicini ai Goti, guardati con sospetto dai Burgundi, subiamo il furore dei Goti che ci attaccano e l’odio dei Burgundi che ci difendono.

Sidonio, Lettere, AA 8, III, 4.

Testo originale

© 2000
Reti Medievali
UpUltimo aggiornamento: 01/09/05