Logo di Reti Medievali 

Didattica

spaceleftMappaCalendarioDidatticaE-BookMemoriaOpen ArchiveRepertorioRivistaspaceright
Didattica > Fonti > L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale > Prefazione

Fonti

L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale

a cura di Anna Maria Nada Patrone

Tratto da Anna Maria Nada Patrone, L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale, Loescher (Documenti della Storia), Torino 1974
(riprodotto con il permesso dell'editore)

© 1974 – Anna Maria Nada Patrone

Nel caso in cui qualche soggetto abbia valido motivo per ritenersi leso dalla distribuzione in rete di questo testo, Reti Medievali si dichiara disponibile a ritirarlo dal proprio sito.

RM redistribuisce in forma digitale strumenti che hanno costituito nel tempo solidi punti di riferimento per la didattica. Il testo originario è stato digitalizzato senza alcun intervento di aggiornamento, per conservarne la struttura pensata dagli autori e dagli editori che spesso ha rappresentato un modello di organizzazione del materiale a scopi didattici.


Prefazione

Sulla base di un'ampia scelta di documenti, questa antologia si propone di offrire una traccia per affrontare lo studio della nascita e dello sviluppo della borghesia italiana nel Medio Evo. L'argomento è stato volutamente ristretto al ceto borghese italiano – e più precisamente dell'Italia centro-settentrionale – in quanto esso ha caratteri nettamente distinti da quelli dei ceti borghesi delle altre aree europee: mentre infatti questi ultimi furono essenzialmente cittadini e mercantili, quello invece ebbe vasti interessi sia nelle città, sia nelle campagne.

Attraverso le sei sezioni in cui l'antologia è suddivisa vengono illustrate le profonde trasformazioni che la comparsa e l'ascesa della borghesia in Italia operarono sulle strutture politiche, religiose, economiche, sulla cultura, sull'etica e sugli ideali di vita della società medievale italiana.

Dai documenti qui raccolti emerge un aspetto caratterizzante della borghesia medievale italiana, cioè un comportamento contrastante in campo politico, in campo religioso ed etico ed, in parte, anche in campo culturale. In un primo momento ci fu infatti una più o meno cosciente esigenza di rivoluzionare gli aspetti tradizionali della vita sociale, che si fece sentire in particolare nel periodo della formazione del ceto borghese, rinnovamento che si realizzò nella nascita del comune, nella adesione ai movimenti religiosi ereticali o riformatori e nelle caratteristiche laiche e pratiche impresse ai modelli culturali del passato. In un secondo tempo, che cronologicamente coincide con la fase di affermazione borghese nella vita cittadina, ci fu una tendenza precisa al conservatorismo, ad una società d'ordine, tendenza verificabile sul piano politico negli sforzi per mantenere le leve del potere, sul terreno religioso nell'indifferenza o addirittura nella posizione di aperta condanna verso le eresie, nell'ambito culturale con l'inconscia tendenza e simpatia verso una cultura di netta impronta aristocratica.

La nostra intenzione di guidare unicamente il lettore verso diversi ed individuali moduli di interpretazione ci ha indotto ad accentuare il carattere puramente informativo delle introduzioni che servono ad illustrare le letture prescelte.

In sede di conclusione, dopo un rapido profilo storico del processo evolutivo della borghesia dal secolo X al secolo XV, sono passate in rassegna le più significative interpretazioni storiografiche di cui tale fenomeno è stato oggetto. Si tratta infatti di uno dei temi che maggiormente hanno appassionato gli storici dall'inizio del Romanticismo sino ai giorni nostri: i documenti presentati in questo volume mirano a costituire per i giovani uno stimolo per una più chiara comprensione del dibattuto problema.

Il criterio della scelta dei testi è stato determinato dall'esigenza di offrire un campione sufficientemente rappresentativo della molteplicità di fattori che caratterizzano la società borghese del Medioevo italiano. Non si è tuttavia dato spazio all'aspetto giuridico dell'organizzazione borghese, che pur è fondamentale per una retta comprensione di questa classe nel suo inserimento nella società comunale, in quanto l'eterogeneità e la frammentarietà dei documenti attinenti a questo problema non si prestavano ad una raccolta antologica. Similmente i passi raccolti nella sezione sui rapporti tra borghesia e vita economica delle città comunali volutamente non riguardano tanto l'aspetto tecnico delle attività produttive, quanto l'esplicarsi della personalità del borghese nella sua qualità di operatore economico.

I passi riportati nell'antologia, di cui non si riporta nelle Fonti l'indicazione della traduzione, sono stati tradotti dal latino dalla curatrice del volume.

Nota bibliografica

R. PERNOUD, Les origines de la bourgeoisie, Parigi, P.U.F., 1947; J. LESTOCQUOY, Aux origines de la bourgeoisie. Les villes de Flandre et d'Italie sous le gouvernement des patriciens (XI-XV siècles), Parigi, Colin, 1952; Y. RENOUARD, Les villes d'Italie de la fin du Xéme siècle au debut du XIVéme, voll. 2, Parigi, S.E.D.E.S., 1969.

S. F. ROMANO, Le classi sociali in Italia dal Medio Evo all'età contemporanea, Torino, Einaudi, 1965; R. ROMANO, Tra due crisi: l'Italia del Rinascimento, Torino, Einaudi, 1971; G. Fasoli – F. BOCCHI, La città medievale, Firenze, Sansoni, 1973.

© 2000
Reti Medievali
UpUltimo aggiornamento: 01/09/05