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Didattica > Fonti > Predicazione e vita religiosa > Prefazione, nota bibliografica

Fonti

Predicazione e vita religiosa nella società italiana (da Carlo Magno alla Controriforma)

a cura di Roberto Rusconi

© 1981-2006 – Roberto Rusconi


Prefazione

Nota bibliografica

L'unica opera complessiva di storia della predicazione in Italia è apparsa nella «Storia dei generi letterari» dell'editore A. Vallardi: A. GALLETTI, L'eloquenza. Dalle origini al XVI secolo, Milano, Vallardi, 1938. Di taglio prevalentemente letterario, se a suo tempo era di discreto valore, ormai appare molto invecchiata. Sull'argomento è prevista la stampa di un saggio di sintesi nel vol. IV degli Annali della Storia d'Italia, dell'editore Einaudi di Torino: R. Rusconi, Predicatori e predicazione in Italia.

Per rintracciare la più importante bibliografia relativa ai maggiori soggetti è necessario fare ricorso a due volumi, di taglio decisamente manualistico ed erudito: D. W. SCHUETZ, Geschichte der christliche Predigt, Berlin - New York, Walter de Gruyter, 1972, che si occupa della predicazione cristiana in Europa (cattolici, greco-ortodossi, protestanti); J. B. SCHNEYER, Geschichte der katolischen Predigt, Freiburg i. Br., Seelsorge Verlag, 1968, che si limita all'ambito della chiesa cattolica. Entrambi ricoprono l'arco cronologico che va dalle origini cristiane all'età contemporanea.

Per il basso medioevo di lingua latina è disponibile uno strumento di ineguagliabile valore, che però si riferisce solo alle raccolte di prediche redatte in lingua latina nell'arco di due secoli: J. B. SCHNEYER, Repertorium der lateinischen Sermones des Mittelalters für die Zeit von 1150-1350, Münster i. W., Aschendorff'sche Verlagsbuchhandlung, 1969-1980, I-IX. Dello stesso autore era uscito un volume, utile ad indicare talune tecniche di ricerca nelle raccolte di sermoni: Wegweiser zu lateinischen Predigtreihen des Mittelalters, München, Bayerische Akademie der Wissenschaften, 1965.

Di recente importanti contributi, di impostazione letteraria, ma dotati di grande sensibilità storica ed assai utili per indicazioni generali di metodo, sono usciti ad opera di C. DELCORNO: Giordano da Pisa e l'antica predicazione in volgare, Firenze, Olschki, 1975; La predicazione nell'età comunale, Firenze, Sansoni, 1974; Predicazione volgare e volgarizzamenti, in AA.VV. Les ordres mendiants et la ville en Italie centrale (v. 1220 - v. 1350) (in «Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen Age - Temps Modernes», 89, 1977, pp. 679-89). Su quest'ultima linea, dei rapporti tra uso della lingua e trasmissione di un messaggio religioso e dell'ideologia che gli fa da supporto, si possono vedere: A. RONCAGLIA, Le origini, in AA.VV., Storia della letteratura italiana, I: Le origini e il Duecento, a cura di E. Cecchi e N. Sapegno, Milano, Garzanti, 1965, pp. 153-64; G. FOLENA, Textus testis: caso e necessità nelle origini romanze, in AA.VV., Concetto, storia, miti e immagini del Medio Evo, a cura di V. Branca, Firenze, Sansoni, 1973, pp. 491-501; G. FOLENA, «Volgarizzare» e «tradurre»: idea e terminologia della traduzione dal Medio Evo italiano e romanzo all'Umanesimo europeo, in AA.VV., La traduzione. Saggi e studi, a cura di G. Petronio, Trieste, Ed. Lint, 1973, pp. 57-120. Sul problema della lingua nella predicazione, non tanto come questione letteraria, quanto come strumento di una precisa operazione culturale, si vedano alcuni suggestivi passi sull'alto medioevo di E. AUERBACH, Il pubblico occidentale e la sua lingua, in ID., Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, tr. it. Milano, Feltrinelli, 1960, pp. 215-305 (2ª ed. ivi, 1979; ed. originale Bern, Verlag A. Francke, 1958); e dello stesso Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, 2 voll., tr. it. Torino, Einaudi, 1956 (2ª ed. ivi, 1973; ed. originale Bern, Verlag A. Francke, 1956).

Ad uno studio della predicazione in volgare come mezzo di comunicazione di massa ha dato un avvio in Italia I. MAGLI, Un linguaggio di massa nel medioevo: l'oratoria sacra, in «Rivista di sociologia», 1, 1963, pp. 181-98, poi rifuso in ID., Gli uomini della penitenza. Lineamenti antropologici del medioevo italiano, Milano, Garzanti, 1977ª, pp. 63-74. Dal canto loro C. CIPOLLI, M. BARUFFALDI, A. CALABRESE, C. MAIOLI, L'omiletica nel Medioevo. Teoria sociale e comunicazione di massa, in «Verifiche», 6, 1977, pp. 298-360, hanno applicato al complesso delle prediche «riportate» di Giordano da Pisa i metodi di analisi elaborati, per la predicazione italiana degli anni '70, da A. ELLENA, A. FARASSINO, P. G. GRASSO, M. KORFIAS, M. MENCARELLI, Ricerca interdisciplinare sulla predicazione, Bologna, Ed. Dehoniane, 1973: ma i risultati sono parsi alquanto ovvi rispetto alle premesse metodologiche. In questo ambito si può vedere anche P. DI NICOLA, Omelia come strumento di comunicazione di massa, in «Sociologia», nuova serie, 10, 1976, n. 2, pp. 79-97.

Il problema del rapporto tra predicazione e ricezione del pubblico è stato sollevato in particolare da Z. ZAFARANA, Per la storia religiosa di Firenze nel Quattrocento. Una raccolta privata di prediche, in «Studi medievali», serie III, 9, 1968, pp. 1017-32; e in prospettiva lievemente diversa da C. DELCORNO, Società e pubblico nelle prediche di Giordano da Pisa, in «Rivista di storia e letteratura religiosa», 10, 1974, pp. 251-304 (ora anche in ID., Giordano da Pisa e l' antica predicazione in volgare cit., pp. 29-80). Questa tematica è divenuta più attuale per l'accresciuto interesse per argomenti come la «religione delle classi popolari» e i rapporti tra alfabetismo e cultura scritta: si vedano ad esempio rispettivamente C. GINZBURG - A. PROSPERI, Giochi di pazienza. Un seminario sul «Beneficio di Cristo», Torino, Einaudi, 1975, p. 26 e sgg.; AA.VV., Religioni delle classi popolari, a cura di C. Ginzburg, in «Quaderni storici», 14, 1979, n. 41, pp. 393-697; F. BRUNI, Semantica della sottigliezza. Note sulla distribuzione della cultura nel Basso Medioevo, in «Studi medievali», serie III, 19, 1978, pp. 1-36.

Molto numerose sono le opere dedicate in altri paesi europei allo studio della predicazione in ambito nazionale. Anche se non sono state tradotte in lingua italiana, può essere utile segnalare le più importanti, sia perché contengono osservazioni di carattere generale sia perché indicano la possibilità di affrontare questa materia con diversi criteri di indagine.

Per la Francia segnaliamo la vecchia, ma ricchissima opera di A. LECOY DE LA MARCHE, La chaire française au Moyen Age, Paris, 1886 (ristampa anastatica Genève, Slatkine Reprints, 1973); gli studi dedicati ai sermoni universitari, importanti perché in quell'ambito si forma la nuova predicazione basso-medievale: M. M. DAVY, Les sermons universitaires parisiens de 1230-1231, Paris, Vrin, 1931; J. LONGÈRE, Oeuvres oratoires de maîtres parisiens au XIIe siècle, Paris, Études Augustiniennes, 1975, 2 voll.; un recente lavoro sulla predicazione in lingua volgare: M. ZINK, La prédication en langue romane avant 1300, Paris, Ed. Honoré Champion, 1976.

Per la Gran Bretagna — oltre a studi su singoli predicatori — sono importanti i lavori di G. R. OWST: Preaching in Medieval England. An Introduction to Sermon Manuscripts of the Period c. 1350-1450, London, Cambridge University Press, 1926, e Literature and Pulpit in Medieval England, London, Cambridge University Press, 1933 (3ª ed. London, Blackwell's, 1966); e di W. BLENCH, Preaching in England in the Late Fifteenth and Sixteenth Centuries, Oxford, Clarendon Press, 1964.

Numerosi studi sulla predicazione sono stati condotti in Germania nella seconda metà dell'Ottocento: R. CRUEL, Geschichte der deutschen Predigt im Mittelalter, Detmond, 1879 (ristampa anastatica Hildesheim, G. Olms, 1966); A. LINSEMAYR, Geschichte der Predigt in Deutschland von Karl dem Grossen bis zum Ausgange der vierzehnten Jahrhunderts, München, 1886 (ristampa anastatica Frankfurt a. M., Minerva, 1969); F LANDMANN, Das Predigtwesen in Westfalen in den letzten Zeiten des Mittelalters, Münster i. W., 1900. Per i problemi del dualismo linguistico latino-volgare, più accentuato nelle aree delle lingue non romanze, si veda M. RICHTER, Kommunikationsprobleme im lateinischen Mittelalter, in «Historische Zeitschrift», 222, 1976, pp. 43-80, che si occupa delle incidenze del problema della lingua sulla pastorale tardo-medievale. Un utile repertorio è costituito da K. MORVEY - D. GRUDE, Bibliographie der deutschen Predigt des Mittelalters. Veröffentliche Predigten, München, C. H. Beck'sche Verlagsbuchhandlung, 1974.

Per approfondire i singoli problemi di storia religiosa ed ecclesiastica, che i documenti sulla predicazione toccano, si consiglia la sintesi di ampio respiro di G. MICCOLI, La storia religiosa, in AA.VV., Storia d'Italia, a cura di R. Romano e C. Vivanti, II: Dalla caduta dell'Impero romano al secolo XVIII, 2 voll., Torino, Einaudi, 1974, pp. 431-1079; e gli spunti molto stimolanti del saggio di C. GINZBURG, Folklore, magia, religione, in AA.VV., Storia d'Italia cit., I: I caratteri originali, Torino, Einaudi, 1972, pp. 603-76.

Soprattutto per la cospicua messe di notizie e l'ampia informazione bibliografica possono essere molto utili i più curati manuali di storia della chiesa: G. PENCO, Storia della chiesa in Italia, I: Dalle origini al concilio di Trento, Milano, Jaca Book, 1978; AA.VV., Storia della chiesa, a cura di H. Jedin, I-IX, tr. it. Milano, Jaca Book, 1975-1979 (ed. originale Freiburg i. Br., Herder, 1962-1975); AA.VV., Storia della chiesa dalle origini ai nostri giorni, fondata da A. Fliche e V. Martin, tr. it. Torino, Saie, 1948 e sgg., voll. VI-XVIII (ed. originale Paris, Bloud & Gay, 1938 e sgg.).

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UpUltimo aggiornamento: 01/03/2006